Il Black Friday deve ancora arrivare, ma produttori, piattaforme, negozi e acquirenti sono già con la mente ai prossimi acquisti per le vacanze natalizie e alle offerte che ne conseguiranno. Basti pensare che tra Cyber Monday e Black Friday, la corsa anticipata ai regali coinvolgerà 4 italiani su 5 secondo uno Studio PwC. Agenzie di sicurezza come Check Point hanno già diramato consigli per non cadere nelle trappole dei criminali informatici, mentre online si può incorrere nelle prime offerte (I Single Days? Davvero?) e i pop-up fisici. Infine c’è chi come Subito, pensa al Black Friday sostenibile, con The Green Side.
Il Black Friday sostenibile con The Green Side
Subito ha lanciato un progetto che promuove un approccio sostenibile all’acquisto. Gli oggetti pre-loved sono di per sé green e permettono anche di risparmiare una cifra interessante rispetto al nuovo. A proposito di risparmio, secondo Idealo gli italiani nel corso del Black Friday spenderanno in media 251 euro, mentre nel 2021 sono state generate spese per 1,8 miliardi di euro. Ciò vuol dire che nell’atmosfera sono state immesse 429 mila tonnellate di CO2, quantificabile in 435 viaggi da Londa a New York e viceversa.
Nella nuova piattaforma di Subito, The Green Side, è presente uno spazio interattivo in cui vi sono suggerimenti per optare per una via più sostenibile per gli acquisti, tenendo conto del Second Hand. Non solo prodotti di Informatica, videogiochi, ma anche arredamento, abbigliamento, etc. I consigli si estendono anche al food grazie a Too Good To Go, app contro lo spreco alimentare, grazie al quale si potrà scoprire come leggere meglio le etichette per acquistare consapevolmente e allungare la vita di prodotti ancora ottimi. Vi sarà il supporto anche di Comieco, il Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base cellulosica. Attraverso i consigli del consorzio, infatti, sarà possibile scoprire come utilizzare, riutilizzare e differenziare gli imballaggi in carta e cartone. Anche loro possono far parte di una economia circolare.

Il risparmio con il Second Hand è anche ambientale
Come ricorda Subito, il Second Hand (con i telefoni i prodotti più venduti nel 2020) porta a scelte consapevoli alla portata di tutti. Acquistando un prodotto usato, si allunga la vita di un bene (ed è uno dei punti cruciali delle recenti linee guida del GSMA). Inoltre si evitano i costi ambientali per la dismissione in discarica, evitando inoltre di produrre un corrispettivo nuovo (e di generare ulteriori e-waste, ad esempio). Ciò comporta risparmio di materie prime e emissioni di CO2. Nel 2021 secondo Subito, le 24 milioni di compravendite hanno evitato l’emissione di 5,6 milioni di tonnellate di CO2, pari all’azzeramento dell’impronta ambientale di 770.000 italiani. A questo si aggiunge il risparmio di materie prime, quali 2,2 milioni di tonnellate di acciaio, 202 mila tonnellate di alluminio, 319 mila tonnellate di plastica. L’economia dell’usato ha coinvolto in totale 23 milioni di persone per un valore generato di 24 miliardi di euro, pari all’1,4% del PIL, secondo quanto riferito dall’Osservatorio Second Hand Economy 2021 condotto da BVA Doxa per Subito.
Il Black Friday sostenibile è dunque possibile, attraverso la compravendita di prodotti pre-loved. Tutto può avvenire dal proprio smartphone in qualsiasi momento, diventando parte della nuova normalità. Lo studio condotto da BVA Doxa, ha anche appurato che la metà degli affari di un usato avviene online. Un’abitudine che va bene in qualsiasi momento dell’anno, come alternativa conveniente, non solo per le tasche, ma anche per l’ambiente. Secondo quanto riferito dalla piattaforma di annunci, TuttoSubito ha reso la compravendita dell’usato una sorta di e-commerce. Il servizio viene utilizzato principalmente per i beni di valore medio-alto, in particolar modo nell’elettronica di consumo, nelle categorie Informatica, Telefonia e Console&Videogiochi, articoli che in genere spopolano a novembre.
Ma il Black Friday può essere davvero sostenibile?
Nì. Acquistare o rivendere prodotti usati, nonostante la resistenza degli italiani nel donare una nuova vita ad un prodotto usato (che può essere un telefono, acquistato o venduto), può essere di certo un metodo alternativo e più sostenibile di un acquisto di un prodotto nuovo. Di norma un Black Friday non può essere sostenibile, perché vengono acquistati di getto prodotti che potrebbero non essere utili per l’acquirente, ma che è invogliato all’acquisto per via degli sconti importanti. Questo comporta ad un aumento dei resi, che a loro volta aumentano l’immissione di CO2 nell’atmosfera.
In Rete si può anche leggere di Green Friday o greenwashing, ovvero un ambientalismo di facciata di alcune imprese volte a migliorare la propria immagine agli occhi dei consumatori in termini ambientali. Inoltre potrebbero essere messe in atto una serie di iniziative per convincere l’utente a spendere soldi su un progetto che risulta essere sostenibile solo nel periodo cruciale e abbandonato subito dopo. Un vero Black Friday sostenibile è un Black Friday in cui non si fanno acquisti, oppure si fanno se e soltanto se il prodotto acquistato serve davvero ed è sostenibile. E il progetto di Subito, sembra proprio esserlo.
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