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realme, cinque anni di successi

In questi giorni in redazione è arrivato un omaggio da parte di realme, realmow, un gatto fatto di mattoncini colorati per celebrare i cinque anni del brand. In realtà la sua storia inizia nel maggio del 2018, quando il vicepresidente di OPPO, Sky Li, fonda realme. Ma il suo primo vagito arriva ben 8 anni prima, quando nel 2010 era un sottobrand proprio di OPPO. All’epoca era un prodotto sempre per giovani e si chiamava OPPO real me. Solo nell’estate del 2018 arriva il primo smartphone come brand indipendente: realme 1. Ma a cosa si deve tutto questo successo?

L’approdo in Europa avviene nel maggio del 2019, con l’arrivo, anche in Italia di realme 3 Pro. L’anno più difficile per tutti, il 2020, ha visto l’azienda diversificare il proprio portfolio prodotti, con l’aggiunta di smartwatch e auricolari Bluetooth. Inoltre è l’anno di realme 7 e 7 Pro. Ma l’anno della consacrazione, è il 2021. A giugno infatti, l’azienda raggiunge i primi 100 milioni di utenti. Secondo Strategy Analytics, realme è il brand ad aver raggiunto questo traguardo più velocemente di tutti, in termini di smartphone spediti. Un risultato ottenuto in particolare per il successo avuto dall’azienda in Cina dove nel solo 2021 ha raggiunto quota +175% di crescita.

realme: spedizioni smartphone globali

Nel gennaio del 2022 inoltre, la sua serie numerica raggiunge quota 40 milioni di dispositivi spediti. Un risultato leggermente inferiore rispetto al proprio miglior risultato, che vede invece la linea C all’epoca di poco sopra in termini di spedizioni. Sia la serie numerica, sia la serie C, erano e sono tuttora composte da smartphone altamente competitivi in termini di prestazioni e prezzi. Tutti dati trainati da un altro risultato all’epoca impressionante: nel dicembre del 2021 infatti, realme aveva spedito una considerevole quantità di smartphone 5G, con una crescita monstre di +831%.

Ma quali sono i motivi del successo? Il brand non ha mai nascosto di trovare il suo target naturale nei giovani, ma ogni tanto gioca “sporco”. Basti pensare infatti a collaborazioni con la Toei Animation, che ha portato a perle come lo smartphone firmato Dragon Ball Z, attirando fan di tutte le età. Ma anche design spregiudicati, carica rapida tra le più veloci al mondo (siamo recentemente arrivati a 240W) e il meglio della tecnologia OPPO, come la SUPERVOOC S e il sistema operativo Android basato sulla ColorOS con personalizzazioni che la trasformano nella realme UI.

A differenza di altri brand attualmente sul mercato, l’azienda cinese ha sempre cercato di rendere vivace e giovane la sua offerta, con design per tutti i gusti e prezzi sempre accattivanti. Difficilmente i top di gamma di realme hanno sfiorato prezzi da capogiro, come praticamente tutti i modelli premium al lancio. Molti device hanno offerto sempre prestazioni rilevanti, a prezzi umani. L’ultima dimostrazione è realme 11 Pro+ 5G, che vede per altro la firma di un designer italiano. Inoltre, nonostante i design sgargianti, le varianti più neutre tendono ad incuriosire anche una popolazione più attempata, in virtù del rapporto qualità/prezzo.

Cosa attenderà il futuro di realme non lo sapremo, ma abbiamo tantissime aspettative per il gadget del doppio lustro. La redazione (leggasi il sottoscritto, compagna e nostro figlio in grembo, NdA) ha apprezzato, da amanti dei gatti, la mascotte di realme fatto di mattoncini. Tanti mattoncini. Troppi mattoncini. Un mattoncino per ogni successo.

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Giornalista pubblicista, SEO Specialist, fotografo. Da sempre appassionato di tecnologia, lavoro nell'editoria dal 2010, prima come fotografo e fotoreporter, infine come giornalista. Ho scritto per PC Professionale, SportEconomy e Corriere della Sera, oltre ovviamente a Smartphonology.