Houston, luogo simbolo dell’esplorazione spaziale, ospita la prima edizione di “Space it Up” un programma d’accelerazione per aziende innovative italiane. Sei aziende stanno proponendo soluzioni rivoluzionarie: sonde aerostatiche guidate da intelligenza artificiale, nanosatelliti che cacciano detriti spaziali e propulsori italiani avanzati. L’iniziativa è una collaborazione tra ICE, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, e l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI). Insieme alla Space Foundation, un’associazione americana, puntano a promuovere ricerca, innovazione e formazione nel settore aero-spaziale.
Il programma “Space it Up”, iniziato il 28 agosto, ha una durata di sei settimane. La maggior parte delle attività si svolge a Houston, con momenti di mentorship, workshop e networking. L’apice dell’evento sarà il Demo Day del 27 settembre, dove le aziende presenteranno le loro innovazioni. L’obiettivo di “Space it Up” è di andare oltre queste sei settimane. Si aspira a creare un dialogo permanente tra gli stakeholder italiani e statunitensi nel settore spaziale. Una piattaforma “phygital” sarà attiva per un anno, facilitando scambi e opportunità di business tra innovatori, ricercatori e imprenditori.
Il Presidente di Agenzia ICE, Matteo Zoppas, ha sottolineato la crescita rapida del settore aero-spaziale italiano. Con un fatturato di 13 miliardi di euro nel 2022 e un export di 6,5 miliardi, l’Italia si posiziona come un leader nel settore, contribuendo attivamente alle missioni internazionali. Teodoro Valente, presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, ha sottolineato l’importanza del mercato USA per le industrie spaziali italiane, soprattutto Houston. Kelli Kedis Ogborn, vicepresidente di Space Foundation, ha elogiato l’Italia per la sua tradizione di innovazione spaziale.
Tra le aziende partecipanti ci sono Arca Dynamics, specializzata nel monitoraggio spaziale; Delta Space Leonis, che fornisce servizi spaziali a basso costo; Involve Space, che sviluppa piattaforme pseudo-satellitari e Nabu, una piattaforma che ottimizza processi agricoli.
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