Sono diversi gli attori del mercato di smartphone ricondizionati. Pochi però sono presenti sul territorio e attenti al messaggio relativo alla sostenibilità, come ad esempio Swappie, che in questi giorni ha dato una rinfrescata al proprio brand con un nuovo claim: Around for good. Il nuovo motto viene definito dal marchio come “Un inno alla circolarità che sottolinea ulteriormente come la tecnologia non abbia una data di scadenza, ma possa invece avere una seconda vita“. Diverse volte in passato abbiamo avuto modo di parlare di questa startup scandinava, che possiede il merito di aver raggiunto traguardi importanti in Europa circa la spedizione di iPhone ricondizionati. Inoltre non sono rare le ricerche commissionate dall’organizzazione, in modo da scoprire l’orientamento dei consumatori lato sostenibilità ed economia circolare.
La ricerca di SWG commissionata da Swappie
Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un impatto economico globale, tra pandemie e guerre, che hanno portato alla carenza di chip e ad una necessità di migliorare la sostenibilità e il riuso dei prodotti non più utilizzati. In genere le politiche dei vari mercati hanno sottovalutato la potenzialità di un rafforzamento dell’economia circolare. Diversamente l’Italia sta però emergendo, con un miglioramento interessante riguardo alcuni indicatori di circolarità, se raffrontati ad altri paesi europei nel 2022. Partendo da queste basi, Swappie ha commissionato a SWG una nuova ricerca relativa alle percezioni e le abitudini degli italiani in ambito economia circolare, nel settore tecnologico. Dai risultati dell’indagine è emerso che:
- 1 italiano su 2 familiarizza con il concetto di economia circolare
- L’82% dei cittadini ne riconosce il ruolo potenzialmente determinante per il rispetto dell’ambiente.
- Il 23% è convinto che il modello di economia circolare avrà una diffusione notevole
- Il 59% degli italiani pensa invece che il modello non riuscirà a diffondersi tanto da essere efficace
- Il 57% ritiene che un nuovo modello di sviluppo più sostenibile sia già attuabile
- 3 intervistati su 4 pensa che i rifiuti elettronici possano essere trasformati in risorse
- Il 58% crede che il ricondizionato sia simile al nuovo dal punto di vista del funzionamento
- L’87% degli intervistati riconoscono che lo sviluppo del settore del ricondizionato potrebbe avere un impatto positivo nel limitare i rifiuti elettronici

L’Italia batte la media europea
Una visione positiva che trova riscontro nella situazione odierna. Secondo Rapporto sull’Economia Circolare in Italia (Edizione 2022) del Circular Economy Network, l’Italia e la Francia sono i Paesi che hanno registrato le migliori performance di circolarità. Nel Belpaese la percentuale di riciclo di tutti i rifiuti è stata nettamente superiore della media europea (68% vs 35%) e il tasso di uso circolare della materia ha toccato il 21,6%, contro il 12,8% della media europea.
Gli italiani inoltre ritengono che l’ottimizzazione della gestione dei rifiuti e l’utilizzo di rinnovabili, siano tra le prime pratiche più rilevanti da attuare per un modello utile alla salvaguardia di ambiente e natura. In particolare i Millennials ritengono invece che il riutilizzo dei materiali e il riuso dei prodotti già esistenti con un miglioramento delle caratteristiche originarie. Gli over 40 sono tra i più preoccupati per la gestione dei rifiuti elettronici. La metà degli intervistati di questa fascia di età pensa che il problema degli e-waste sia ancora sottovalutato. In generale quasi metà degli italiani crede che il ricondizionato non sia un vantaggio in termini ambientali, ma anche di convenienza economica.

Le dichiarazioni della casa finlandese
“La ricerca condotta da SWG ci racconta che il nostro percorso di sensibilizzazione deve continuare, ma è stato fonte di orgoglio scoprire che gli italiani sono consapevoli che un modello di economia circolare anche nel settore tecnologico possa giovare alla salvaguardia dell’ambiente a lungo termine, tanto che, tra coloro che considererebbero l’acquisto di uno smartphone ricondizionato, 2 italiani su 3 individuano nella sostenibilità ambientale il principale vantaggio di questa scelta” commenta Elena Garbujo, Country Manager Italia di Swappie. E conclude: “L’economia circolare e la sostenibilità a lungo termine sono da sempre parte della mission di Swappie, che promuove la valorizzazione della tecnologia e la sua rimessa in circolo. Stiamo continuando a impegnarci per sensibilizzare le persone sul mondo del ricondizionato, sottolineando l’importanza di dare una seconda vita agli smartphone, sia vendendo quelli inutilizzati sia comprando telefoni ricondizionati“.
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