Calo nel mercato degli smartphone: -7% nel primo trimestre

Solo tre mesi fa si registrava un aumento nel mercato degli smartphone per la prima volta dal 2017, ma la mancanza di chip, le tensioni globali e la pandemia hanno affossato del 7% il mercato in questo primo trimestre su base annua e del 12% su base trimestrale.

Un dato che si ripercuote nelle dinamiche del segmento e nelle varie sfide e dualismi innati, come ad esempio l’eterna sfida tra Apple e Samsung, ma anche la lotta per l’affermazione da parte dei player cinesi che continuano le lotte senza esclusioni di colpi, tra rallentamenti e ripartenze.

Le motivazioni del calo

Secondo Counterpoint il calo del 7% su base annua e del 12% su base trimestrale, porta ad un totale di 328 milioni di unità spedite nel corso del primo trimestre del 2022. La diminuzione è dovuta a molteplici fattori, tra cui la persistente carenza di chip, la pandemia di COVID e, ovviamente, la guerra tra Russia e Ucraina.

Gli analisti della società di ricerca riferiscono che Samsung sembra abbia trovato il modo di superare la carenza di chip che ha invece influenzato la propria fornitura lo scorso anno. I principali player cinesi, come OPPO (che include OnePlus dal terzo trimestre del 2021), Xiaomi e vivo, hanno invece dovuto affrontare una maggiore crisi nella fornitura dei componenti. Xiaomi, vivo e OPPO hanno visto un calo su base annua rispettivamente del 20%, 19% e 19%.

La situazione, produttore per produttore

Samsung: primato e crescita

Nel primo trimestre del 2022 Samsung ha spedito 74 milioni di unità, con un calo del 3% su base annua. L’azienda sudcoreana è l’unica dei primi cinque brand ad avvicinarsi alle spedizioni del primo trimestre prima della pandemia. I nuovi S22 sono stati lanciati ad un prezzo superiore rispetto alla generazione precedente alla fine del febbraio di quest’anno, con un ritardo di un mese rispetto lo scorso anno. La risposta da parte della clientela è stata comunque positiva, con una crescita delle spedizioni del 7% su base trimestrale.

Samsung Galaxy S22
Non importa il prezzo e la data, i consumatori premiano S22.

Apple: calo stagionale, ma forte domanda di iPhone 13 e iPhone SE

Le spedizioni globali di Apple sono rimaste invece invariate rispetto al primo trimestre del 2021, per un totale di 59 milioni di unità spedite in questi primi tre mesi del 2022. Buona parte del merito è dovuta alla nuova serie di iPhone 13, accompagnata da una forte domanda, accompagnata per altro dal lancio anticipato della nuova generazione di iPhone SE, per la prima volta 5G. Nonostante il mercato in difficoltà, la quota di Apple grazie ai nuovi prodotti ha raggiunto il 18%, in aumento rispetto al 17% del 2021. Secondo Counterpoint, il calo trimestrale delle spedizioni del 28%, è dovuto alla stagionalità.

Xiaomi soffre la carenza dei chip

Xiaomi registra una diminuzione delle spedizioni globali del 20% su base annua, i prodotti totali spediti sono 39 milioni in questo primo trimestre del 2022. La quota di mercato è scesa dal 14% al 12%, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Gli analisti di Counterpoint individuano questo rallentamento per via delle poco soddisfacenti spedizioni di Redmi 9A e Redmi 10S, oltre alla carenza di chip che l’azienda deve affrontare. Xiaomi è più colpita di altri produttori dalla mancanza dei componenti.

Redmi 9A Sport, Redmi 9i Sport
Le aspettative di spedizioni di Redmi 9A sono state disattese?

OPPO, colpita da Omicron in India

Anche le spedizioni di OPPO sono diminuite del 19% su base annua e del 9% su base trimestrale. I prodotti spediti risalgono a 31 milioni nel primo trimestre del 2022, sia per i vincoli dal lato dell’offerta, per via della mancanza dei componenti. Il mercato è più offline per OPPO, e le spedizioni sono state colpite dall’ondata di Omicron nei mercati chiave come quello indiano. La quota di mercato è scesa dall’11% al 9%.

vivo scalza Apple in Cina

Un calo del 19% su base annua lo registra anche vivo, che però vede un calo del 3% su base trimestrale, con una quota di mercato scesa al 9% nel primo trimestre del 2022, rispetto al 10% dello stesso periodo dello scorso anno. Come per OPPO, vivo ha dovuto far fronte alla carenza di chip, in modo più grave rispetto lo scorso anno. Ma anche la concorrenza nel mercato di massa. In Cina i risultati sono stati buoni, tanto che ha sostituito Apple come primo marchio di smartphone, pur vedendo un calo nelle spedizioni globali.

Honor si torna in alto

Honor ha visto crescere del 148% le spedizioni anno su anno, con 16 milioni di unità nel primo trimestre di quest’anno. Le relazioni con i fornitori sono tornate forti dopo la scissione da Huawei. Ha registrato inoltre una crescita delle spedizioni del 7% su base trimestrale, nonostante una contrazione stagionale del mercato degli smartphone. La sua quota è dunque salita al 5% in questo trimestre, dal 4% dello stesso periodo dello scorso anno. Anche in Cina i risultati sono stati buoni, dove risulta tra i brand a più rapida crescita.

realme l’unica a crescere

Per quanto riguarda realme, ha invece spedito 14,5 milioni di unità nel primo trimestre del 2022, con un aumento del 13% su base annua. Merito è dovuto anche alla sua espansione in Europa, dove le spedizioni sono cresciute del 163% su base annua. Ma allo stesso tempo, le spedizioni globali sono diminuite del 30% su base trimestrale, con quelle europee che hanno subito un calo inferiore al 7%, per via della guerra russo-ucraina. In India realme è stato l’unico player tra i primi cinque a registrare una crescita su base annua del 40%, nel primo trimestre del 2022.

La carenza dei chip potrebbe migliorare, ma le tensioni creano incertezze

Jan Stryjak, direttore della ricerca di Counterpoint, ha osservato che la carenza dei componenti potrebbe presto migliorare. Tuttavia il conflitto russo-ucraino potrebbe porre delle nuove sfide nel mercato globale degli smartphone. Nel primo trimestre l’impatto della guerra è stato basso sulle spedizioni di smartphone. Samsung e Apple si sono ritirate dal mercato russo a inizio marzo, con conseguenze modeste su scala globale. Entrambi i produttori presentano metà delle spedizioni di smartphone russe, ma le loro spedizioni combinate in Russia rappresentano meno del 2% delle spedizioni globali totali. L’impatto della guerra potrebbe comunque sviluppare ramificazioni più ampie se porta a un calo della disponibilità di materie prime, un possibile aumento dei prezzi e altre pressioni, tra cui inflazioni o altri ritiri di fornitori e produttori dalla Russia.

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Giornalista pubblicista, SEO Specialist, fotografo. Da sempre appassionato di tecnologia, lavoro nell'editoria dal 2010, prima come fotografo e fotoreporter, infine come giornalista. Ho scritto per PC Professionale, SportEconomy e Corriere della Sera, oltre ovviamente a Smartphonology.