Recensione OPPO Watch Free, smart band versatile

OPPO Watch Free a dispetto del nome è una smart band versatile presentata all’alba del 2022. Come tutti i bracciali intelligenti predispone tutte le funzionalità necessarie a monitorare la salute, benché questa venga inizialmente concepita per monitorare il sonno. Vediamo tutte le caratteristiche della band intelligente di OPPO.

Confezione OPPO Watch Free

La confezione si compone di una scatola sottile e allungata, slanciata verso l’alto, che contiene ovviamente l’orologio/smart band e il cavo per caricare la batteria. Il design è minimal ed elegante e non rinuncia a qualche tocco di colore che caratterizza l’aspetto principale della smart band.

Stile, design e display

La OPPO Watch Free ha dimensioni di 46 x 29,7 x 10,6 mm, pesa 32,6 grammi compreso il cinturino. Nella parte posteriore è presente una sezione rialzata di 11,4 mm utile a misurare il battito cardiaco. Lo schermo è AMOLED, con diagonale da 1,64 pollici e vetro 2,5D. Il cinturino è in silicone. La cosa che colpisce del wearable è che non presenta alcun tipo di tasto. Inizialmente può provocare un senso di disorientamento nell’utente, specie quello meno esperto. Non è una soluzione facilmente comprensibile in effetti, tuttavia, affidandosi alle istruzioni, si potrà facilmente avviare semplicemente mettendo la smart band in carica.

Il prodotto in prova è nella colorazione nera, ma esiste anche un’altra colorazione vaniglia. Il pannello è rettangolare, smussato agli angoli, anch’esso slanciato verso l’alto come la confezione. L’aspetto della cassa è minimal ed elegante, sobrio e adatto a qualsiasi occasione. Il cinturino ha una chiusura insolita, ma solida che favorisce a seconda dell’utente una maggior vicinanza dei sensori al polso, al fine di ottenere misurazioni più verosimili possibili. Il cinturino appare robusto, anche se non è dei più gradevoli esteticamente, ma è pur sempre un cinturino in silicone, pensato per una smart band inferiore ai 100 euro. OPPO Watch Free appare resistente, nel corso del nostro utilizzo abbiamo inavvertitamente urtato (in modo leggero) il prodotto contro superfici di varia natura, senza riportare alcun tipo di segno o graffio.

Quadranti

I quadranti non sono moltissimi, ma sono colorati e alle volte molto gradevoli. Sono pochi però quelli mostrano tutti i parametri in modo chiaro e sobrio, mentre sono diversi quelli più eleganti, ma meno giovanili, a dispetto di quanto comunicato alla presentazione dall’azienda, di raggiungere un target giovane. Da segnalare la funzionalità Outfit IA, che permette dall’app HeyTap Health di inquadrare i propri abiti e generare un quadrante di diverse fantasie, che riprenda il proprio stile.

Quadrante OPPO Watch Free
Per la nostra esperienza, questo è il quadrante più esaustivo e sobrio.

Software OPPO Watch Free

Iniziamo con la descrizione del software presente sulla smart band. Con un semplice tap sullo schermo è possibile attivare l’orologio/smart band per consultare i parametri e risultati, a seconda del quadrante utilizzato. L’accessorio è in grado di attivarsi anche al movimento del polso, nella maggior parte dei casi, l’attivazione è stata reattiva, poche le volte in cui il quadrante non si è attivato al movimento.

Scorrendo con un dito verso sinistra, si può accedere a d una serie di schede utili a rilevare i parametri dell’utente, che possono essere anche espanse attraverso il tasto dei dettagli. La prima scheda si riferisce alle Attività, mostra i passi, il consumo energetico, il tempo di esercizio fisico e il numero di attività compiute nel corso della giornata. Cliccando sui dettagli, si potrà accedere ad una maggiore quantità di dettagli, tra cui la distanza percorsa e rispettivi grafici.

Attività OPPO Watch Free
La scheda attività.

La scheda del sonno di OPPO Watch Free

La scheda dedicata al Sonno, colorata di viola, permette una rapida consultazione delle ore di sonno totali e della durata del sonno profondo. Premendo su dettagli, si accede ad un grafico, con ulteriori informazioni, riguardanti il sonno leggero, il tempo passato sveglio, con l’invito a consultare ulteriori dettagli nella rispettiva scheda su HeyTap Health, di cui parleremo poi. Le altre due schede sono utili al rilevamento della frequenza cardiaca e della saturazione dell’ossigeno nel sangue. Nell’orologio vengono spiegati a cosa servono i parametri, e l’importanza di monitorarli.

Scorrendo invece il dito verso destra, si può accedere ad un pannello con un riepilogo di tutte le funzionalità dell’orologio. Da qui è possibile attivare gli allenamenti (ma l’orologio è in grado di rilevare alcune sessioni, come camminate o corse), consultare il meteo, impostare timer, sveglie, gestire la musica e addirittura la fotocamera del telefono. Infine si potrà attivare il flash e cercare il telefono se lo si è perso di vista. Oltre ovviamente accedere alle Impostazioni.

OPPO Watch Free può monitorare il russamento con lo smartphone
Con lo smartphone è possibile monitorare il russamento.

Accesso rapido

Scorrendo un dito dall’alto verso il basso si accede ad una serie di toggle, con cui è possibile attivare rapidamente una serie di funzioni, come la luminosità, la torcia, la modalità Non disturbare, accedere alle Impostazioni e la vibrazione. Per finire, dal basso verso l’alto è possibile gestire le notifiche, tra cui WhatsApp, Gmail e le chiamate.

Il software dell’orologio è sufficientemente intuitivo, la navigazione attraverso le schede è semplice, anche se alle volte è noioso dover tornare indietro alla scheda principale prima di tornare al quadrante, anche se si può semplicemente attendere che l’orologio vada in stand-by.

HeyTap Health

Per far comunicare OPPO Watch Free e smartphone non è necessario installare WearOS, basta l’app HeyTap Health. La configurazione è sufficientemente semplice, benché si faccia attenzione a selezionare OPPO Watch Free e non OPPO Watch. L’applicazione è semplice e intuitiva, si compone di tre schermate, divise in Salute, Fitness e Gestisci. La prima schermata prevede un riassunto dei parametri e delle attività, con ogni scheda che richiama altre finestre con dettagli più esaustivi sui propri parametri. In particolare la scheda dedicata al sonno si arricchisce di funzionalità, come il monitoraggio del russamento, che necessita di permessi del telefono per monitorare i suoni negli orari di riposo. Inoltre si potrà impostare delle finestre di riposo e impostare la modalità Non disturbare in automatico.

La scheda Fitness può aiutare l’utente ad avviare e monitorare le sessioni di allenamento, tra corsa e camminata, mentre la scheda Gestisci è molto più articolata. Da qui si potranno gestire i quadranti, mentre la scheda Consigli permette di capire il funzionamento dell’orologio per gli utenti meno smaliziati. Si potranno anche gestire le notifiche, impostare gli obiettivi, il rilevamento automatico dei parametri e aggiornare il dispositivo.

Autonomia

Uno dei punti di forza di OPPO Watch Free è proprio l’autonomia. Sono promessi 14 giorni di durata e non è durato un giorno meno, pur mantenendo una luminosità elevata, ma con tempi di stand-by abbastanza rapidi. Tuttavia è anche vero che non abbiamo impostato funzionalità ulteriori quali monitoraggio del russamento o della misurazione continua della frequenza cardiaca o della saturazione dell’ossigeno continuativi. Per l’utilizzo di tutti i giorni, senza particolari pretese, ma giusto per avere con sé un wearable pronto ad assistere tra notifiche, monitoraggio di allenamento e parametri senza altre esigenze di tipo agonistico, la batteria soddisferà le attese. Con un utilizzo normale o moderato, le due settimane sono garantite.

Conclusioni

OPPO Watch Free è un compagno di tutti i giorni per chi desidera tenere sotto controllo le proprie attività, alcuni parametri della salute e in particolare il sonno. Per rilevare il russamento è necessaria però la cooperazione dello smartphone, che attraverso il microfono memorizzerà i suoni durante le ore di riposo. La smart band è comoda e sobria, benché qualche scelta poco comprensibile, come la mancanza di tasti, disorienterà gli utenti meno smaliziati. Per il resto gode di ottima autonomia, anche se non aggiunge particolari funzionalità rispetto alle smart band di altri competitor con cui condivide molte delle caratteristiche, pur soffrendo però di un prezzo leggermente più elevato. Rimane comunque un’esperienza positiva e un wearable piacevole, che su strada costa già qualche decina di euro in meno. Al lancio costava 99 euro circa, mentre ora è acquistabile su Amazon a poco meno di 80 euro. Qui tutte le specifiche.

In breve

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Giornalista pubblicista, SEO Specialist, fotografo. Da sempre appassionato di tecnologia, lavoro nell'editoria dal 2010, prima come fotografo e fotoreporter, infine come giornalista. Ho scritto per PC Professionale, SportEconomy e Corriere della Sera, oltre ovviamente a Smartphonology.