Il CONFRONTO tra XIAOMI 12T vs XIAOMI 13T.

Il CONFRONTO tra XIAOMI 12T vs XIAOMI 13T

Xiaomi ogni anno immette sul mercato una quantità impressionante di dispositivi. Molti flagship o equivalenti e altrettanti di fascia media o entry level, anche a brand POCO o Redmi. Nel settembre del 2023 il brand cinese ha annunciato la rinnovata linea 13T Series. Ma quali sono le differenze tra la precedente Xiaomi 12T vs Xiaomi 13T? Scopriamolo in questo articolo.

Il design

Il design di Xiaomi 13T viene rinnovato almeno nel modulo della fotocamera, che trova un comparto più ricco. Ritroviamo lo stesso stile sobrio di Xiaomi, ma anche una versione in pelle vegana, Xiaomi BioComfort. Costituita in PU composito durevole, resiste allo sporco, alle temperature fredde e alla traspirabilità. Da quest’anno Xiaomi aggiunge anche la certificazione IP68.

Lo schermo di Xiaomi 12T vs Xiaomi 13T

La diagonale e la risoluzione dello schermo rimangono invariati, con i 6,67 pollici e risoluzione da 2.712 x 1.220 pixel. Anche il pannello è sempre AMOLED. Tuttavia la nuova generazione è ben più luminosa. Difatti troviamo una luminosità che passa dai massimi 900 nits dello scorso anno, agli attuali 1.200 nits che possono essere estesi fino ad un massimo di 2.600 nits. Anche il refresh rate passa da 120Hz a 144Hz. Acquisisce infine anche la tecnologia Dolby Vision.

Il comparto hardware

Il motore che muove la nuova generazione passa da un MediaTek 8100 Ultra all’attuale 8200 Ultra. Anche il taglio di memoria è differente, si passa da 8/128 GB e 8/256 GB ai recenti 8/256 GB o 12/256 GB. Invariata la GPU Mali-G610 MC6. Aggiornata la connettività Bluetooth, con lo smartphone del 2023 a fregiarsi della tecnologia Bluetooth 4.0. Ma troviamo un interessante downgrade nella velocità di ricarica. Si passa infatti dai 120W di Xiaomi 12T agli attuali 67W; la velocità di ricarica maggiore è destinata al modello 13T Pro. A livello software si passa dall’accoppiata Android 12 e MIUI 13 alla MIUI 14 e Android 13.

Il reparto fotografico Xiaomi 12T vs Xiaomi 13T

Un consistente aggiornamento è previsto al reparto fotografico, che acquisisce il prestigioso intervento del brand Leica. il trio 108+8+2 Mpixel viene aggiornato ad un 50+50+12 Mpixel. Via la fotocamera macro, dentro una fotocamera tele da 50 Mpixel con zoom ottico 2x. La fotocamera principale subisce quel che potrebbe sembrare un downgrade, ma in realtà il comparto è supportato da ottiche Leica.

Secondo quanto riferito da Xiaomi, a bordo lo smartphone trova gli obiettivi Summicron sviluppati in collaborazione con Leica, ovveri il LEICA VARIO-SUMMICRON 1:1.9-2.2/15-50 mm ASPH. L’obiettivo raggiunge un equilibrio tra prestazioni ottiche, dimensioni e resistenza e riproduce la luce in modo realistico. Inoltre, vengono aggiunti i due stili iconici di Leica, ovvero il Leica Authentic Look, che aggiunge ombre e luci nitide in immagini tridimensionali e Leica Vibrant Look, che apporta colori vividi e pieni.

I prezzi

Nella sfida tra Xiaomi 12T vs Xiaomi 13T Series non poteva mancare un confronto sui costi. Un leggero aumento di prezzo è stato assegnato alla nuova generazione. Infatti se il primo dispositivo costava 599,90 euro e 649,90 euro rispettivamente per le versioni 8/128 GB e 8/256 GB, questa volta la versione base da 8/256 GB è in vendita al prezzo di 699,90 euro. Tuttavia ora il primo è in vendita a diverse centinaia di euro in meno rispetto al lancio dello scorso anno.

E tra 12T Pro e 13T Pro?

Anche le due versioni Pro differiscono in diversi aspetti. Il discorso display è già stato affrontato, dunque non ci ripeteremo perché è identico alla versione base. Anche per il design vale lo stesso discorso, anche se l’anno precedente 12T Pro era IP53 e ora IP68. Un cambio di marcia lo si riscontra nel comparto hardware. Se Xiaomi 12T Pro disponeva dello Snapdragon 8+ Gen 1, Xiaomi 13T Pro annovera il Mediatek Dimensity 9200+. Anche i tagli di memoria differiscono. Questa volta infatti troviamo anche una versione da 16 GB di RAM e 1 TB di storage, configurazione inedita per Xiaomi che si trova a competere direttamente con Samsung, Apple e OnePlus sul segmento con caratteristiche simili. Anche la GPU passa dall’Adreno 730 alla Immortalis-G715 MC11. Invariate le capacità della batteria da 5.000 mAh con carica da 120W.

Differenze anche nel reparto fotografico. Si perde infatti la fotocamera da 200 Mpixel, vera discriminante della versione 12T Pro, in favore del sistema Leica, che ritroviamo nella versione base e che abbiamo descritto precedentemente. In più anche la seconda fotocamera si avvale di uno stabilizzatore ottico e i video di quello elettronico. Invariata la fotocamera anteriore da 20 Mpixel. Per quanto riguarda i prezzi, lo scorso anno 12T Pro è stato introdotto al costo di 849,90 euro e 899,90 euro per le versioni da 8/256 GB e 12/256 GB. Quest’anno i costi saranno di 799,90 euro per la versione 12/256 GB, mentre si sale di 100 euro alla volta per le versioni da 12/512 GB e 16 GB / 1 TB.

Conclusioni

La nuova linea insomma punta tutto sulle performance e in particolare sulla fotografia, troviamo l’importante firma Leica e una versione Pro con ben 16 GB di RAM e 1 TB di storage, configurazione in cui Xiaomi non si era mai spinta, pur mantenendo (a sorpresa) un costo inferiore ai 1.000 euro. Con i nuovi update il brand cinese potrebbe dare del filo da torcere anche ai soliti noti flagship, specialmente per le capacità fotografiche e il rapporto qualità/prezzo invidiabile. Inoltre, quelli che potrebbero apparire erroneamente come dei downgrade sono in realtà dei giochi di equilibrio per mantenere un prezzo onesto in relazione alle caratteristiche, anche se a farne più le spese è senza dubbio il modello base. La differenza di prezzo con la versione più economica del modello Pro di 100 euro è sostanziale, ma Xiaomi 13T Pro diventa la scelta più sensata, se si desidera quanto più spazio possibile e una velocità di ricarica performante. Diversamente Xiaomi 13T rimane un telefono equilibrato e abbastanza completo.

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Giornalista pubblicista, SEO Specialist, fotografo. Da sempre appassionato di tecnologia, lavoro nell'editoria dal 2010, prima come fotografo e fotoreporter, infine come giornalista. Ho scritto per PC Professionale, SportEconomy e Corriere della Sera, oltre ovviamente a Smartphonology.