OPPO Reno8 5G

Recensione OPPO Reno8 5G: che foto di sera!

Non si può certo dire che la linea Reno di OPPO non sia prolifica. Dopo poche settimane della recensione di Reno7 e la presentazione della Serie Reno8, 8 Pro e Lite, ecco con la recensione di OPPO Reno8 5G. Il telefono è stato presentato lo scorso settembre insieme alla versione Pro. Il telefono dalla sua offre tanta autonomia e punta molto sul design. Non si può elevare a camera phone, ma i risultati sono molto più che soddisfacenti, anche nei casi più complessi, dove tutti gli smartphone faticano e cioè di sera. Si posiziona su una fascia di prezzo di poco inferiore ai 600 euro e si è dimostrato un telefono bello e affidabile. Ecco come si è comportato OPPO Reno8 5G nella nostra prova.

La confezione di OPPO Reno8 5G

La confezione presenta il telefono, l’estrattore, il charger da 80W, il cavo USB/A-USB/C e un adattatore da viaggio USB/A-USB/C per la connessione OTG. Un accessorio molto divertente e utile in sostituzione alla cover, che permette di collegare al telefono una serie di accessori, come ad esempio hard disk esterni, mouse, tastiere etc. Non che servano sempre, dal momento che la suite di OPPO permette la connessione dello smartphone più agevole al PC, ma è sempre un accessorio interessante e piacevole da trovare.

OPPO Reno8 5G

Design

Uno degli aspetti più gradevoli di OPPO Reno8 5G è l’estetica. La serie Reno non si può dire che abbia una coerenza nella proposta estetica, benché il leitmotiv sia il design OPPO Glow che conferisce agli smartphone un tratto distintivo nella parte posteriore, come abbiamo già visto sul Reno6 5G. Il modello di questa prova è nella colorazione Shimmer Gold. Il design è di tipo aerodinamico Unibody e la colorazione che abbiamo avuto per la recensione spicca quando la luce si posa nella parte posteriore. A seconda dei riflessi il telefono restituisce colorazioni diverse.

Il telefono è un po’ scivoloso, benché alla base ci sia plastica, ma il grip non è certo dei migliori e non avendo una cover all’interno della confezione può essere un problema, anche se al lancio questa era in regalo insieme agli auricolari. L’isola della fotocamera sporga un pochino, ma il telefono sembra abbastanza stabile, anche quando posato su di una superficie. Impugnato lo smartphone conferisce una sensazione di compattezza e robustezza; non è impossibile l’utilizzo con una mano, inoltre la disposizione dei tasti è stata studiata affinché siano comodi da raggiungere con il pollice destro o l’indice sinistro. Il materiale utilizzato non è dei più pregiati, ma conferisce un aspetto da fascia media, con una lavorazione di certo non scontata.

OPPO Reno8 5G OPPO Glow

Il telefono misura 160,6 x 73,4 x 7,6 mm e pesa 179 grammi. Design leggero e snello, nonostante una batteria interminabile grazie alla tecnologia BHE (Battery Health Engine). Nel profilo inferiore OPPO Reno8 5G presenta uno slot per due SIM, l’ingresso USB Type C preceduto dal microfono e uno speaker di sistema. L’audio è buono, ma mono, il volume alto, ma avremmo gradito qualcosa di più su questa fascia di prezzo, considerando anche il piacevole schermo. Inoltre quando in modalità landscape, bisognerà fare attenzione a non soffocare l’audio con la mano. Il profilo destro prevede il tasto di accensione segnalato da una banda verde, mentre nel profilo sinistro il bilanciere del volume disposto su due tasti.

Il display di OPPO Reno8 5G

Lo schermo è un ottimo pannello AMOLED da 6,4 pollici e refresh rate da 90Hz. La risoluzione è da 2.400 x 1.080 pixel, mentre la luminosità fino a 800 nits rende possibile la consultazione dei contenuti anche sotto la luce diretta del sole. Il rapporto d’aspetto è da 20:9, mentre la protezione è la Corning Gorilla Glass 5. Le immagini sono di ottima qualità, con temperatura e resa personalizzabili a seconda dei propri gusti. L’esperienza si può personalizzare per comfort visivo, miglioramento dei colori e anche nell’aggiunta o rimozione della tacca, per simulare l’aspetto di uno schermo privo del foro della fotocamera.

OPPO Reno8 5G schermo

A proposito del foro della fotocamera, consente un rapido sblocco con il volto, oltre ad una serie di funzioni come la Sospensione Adattiva che permette di utilizzare il telefono quando questa rivela che il volto dell’utente è davanti allo schermo e le Air Gesture. Una funzionalità vista in passato sui telefoni LG che sta arrivando sugli OPPO (è già disponibile, ma è agli albori) e che consente il controllo di alcune app tramite gesti da effettuare davanti alla fotocamera destinata ai selfie per poter scorrere tra le varie pagine delle app senza toccare lo smartphone. Funzione carina, ma la cui utilità al momento è tutta da scoprire. Inoltre sotto al display c’è anche un sensore di impronte digitali molto reattivo ed efficiente. Sopra alla fotocamera anteriore inoltre una buona capsula auricolare, per un ottimo ascolto dell’interlocutore.

Display OPPO Reno8 5G

Hardware & Software

A muovere OPPO Reno8 5G troviamo il chipset MediaTek Dimensity 1300, supportato da 8 GB di RAM e 256 GB di storage, con memorie LPDDR4x e UFS 3.1, la GPU è la Mali-G77 MC9. Le performance sono fluide e scattanti. A bordo Android 12 e ColorOS 12.1. Il sistema è rapido e non produce calore nemmeno sotto sforzo, ad esempio nel gaming. Questo perché il telefono integra un sistema di raffreddamento a liquido VC superconduttivo. Combina la grafite superconduttiva, un telaio centrale e un’ampia camera di vapore per mantenere il dispositivo a temperature ottimali. Di default il device inoltre per ottenere il massimo dall’autonomia, non “gira” nella Modalità prestazioni elevate disattivata di default. E nonostante questo le performance potrebbero impensierire anche i più costosi top di gamma. Inoltre il software prevede un AI System Booster per ottimizzare le prestazioni, secondo il produttore anche dopo tre anni d’uso.

Batteria e autonomia

A proposito di autonomia, il terminale prevede le due batterie come solito uso di OPPO, confluiscono in quella che si può definire un’unica batteria da 4.500 mAh che ci ha consentito di utilizzare il telefono, fino a due giorni consecutivi. Inoltre la carica è molto veloce, grazie al charger da 80W presente in confezione, si può ricaricare del 50% in 11 minuti, inoltre con soli 5 minuti di ricarica, il produttore garantisce fino a due ore di gioco. Il telefono si carica completamente in circa mezz’ora. Secondo il brand cinese, grazie alla tecnologia BHE (Battery Health Engine), a differenza di altri dispositivi il telefono è in grado di mantenere una capacità di carica oltre l’80% attraverso l’ottimizzazione della salute della batteria a livello di sistema anche dopo due anni. Che funzioni o meno ce lo potranno dire gli utenti dopo tanti mesi di utilizzo, se non anni. Quel che possiamo dire dopo la nostra prova è che il telefono è in grado di fornire ben due giorni pieni di autonomia e che a caricarsi del 100% impiega una mezz’oretta.

Android e ColorOS

La ColorOS 12.1 basata su Android 12 è come il vino, migliora con il tempo. Tantissime le funzioni di un’interfaccia sempre più accessoriata e che arricchisce l’esperienza del dispositivo. Collegare il dispositivo al computer è sempre più semplice e veloce e si può utilizzare lo smartphone da PC, attraverso una trasmissione dei contenuti e del display del telefono sul monitor. La possibilità di utilizzare accessori e hard disk esterni tramite OTG è sempre molto piacevole.

Abbiamo inoltre un Clonatore di sistema già visto, identico a quello di realme UI, delle Air Gesture accennate poco sopra e una serie di funzioni per il multitasking e per la privacy, utili a mantenere al sicuro i dati da occhi indiscreti. L’interfaccia è insomma completa, rivolta a chi utilizza perlopiù il telefono per la produttività, il lavoro, ma non disdegna a giocare bene e scattare foto di qualità. Tra le altre caratteristiche, infine, NFC, WiFi 6, Bluetooth 5.3, ricarica inversa.

Il reparto fotografico di OPPO Reno8 5G

Il comparto fotografico è il fiore all’occhiello di OPPO Reno8 5G, ma le sue prestazioni migliori si vedono in situazioni di luce difficoltose. Già si partiva da una buona base su OPPO Reno6 5G, mentre OPPO Reno7 4G in alcuni casi arrancava. Il modello della recensione invece stupisce per la qualità fotografica, in particolar modo di sera. L’unico difetto è che questo dispositivo non equipaggia uno stabilizzatore ottico ed è un peccato quasi madornale, data la resa delle immagini di sera. Bisogna mantenere il telefono immobile durante la ripresa per non ottenere immagini leggermente mosse. Il reparto fotografico è composto da una fotocamera principale da 50 Mpixel con apertura f/1.8 e sensore Sony IMX766, affiancata da una fotocamera grandangolare da 8 Mpixel con apertura f/2.2 e lente da 112°, mentre la macro è da 2 Mpixel. La frontale ha un sensore Sony IMX709 da 32 Mpixel e apertura f/2.4.

Di giorno le immagini sono sì nitide e dettagliate, ma i colori non sono sempre fedeli alla realtà, in genere il bilanciamento del bianco varia tra la fotocamera grandangolare e la fotocamera standard, che produce immagini migliori e che si possono zoomare (senza eccedere) anche mantenendo dettaglio e qualità fino a 2x. Le immagini di notte sono di grande qualità per un telefono di fascia media e la mancanza di uno stabilizzatore ottico, si sente eccome. Bene però utilizzare sempre la modalità notturna, perché altrimenti la fotocamera grandangolare potrebbe ridurre evidente rumore digitale. Bene anche i video, anche se è un peccato la registrazione 4K si fermi a 30fps.

La fotocamera anteriore è molto buona, anche se alle volte è afflitta da un eccessivo contrasto, in particolar modo in situazioni in cui l’illuminazione non è delle migliori (sia quando è poca, sia quando è troppa). Diversamente in situazioni ottimali, il soggetto è ben nitido e ottimamente staccato dallo sfondo, ma in alcuni casi si può notare come la sfocatura sia artificiosa, in particolar modo entra in crisi (come spesso accade) quando deve staccare i capelli dallo sfondo più o meno elaborato.

La fotocamera macro non è da disdegnare, le performance migliori sono ovviamente di giorno su soggetti non eccessivamente piccoli. I colori sono piuttosto fedeli alla realtà, anche se alle volte l’esposizione non è corretta. Anche in questo caso si possono ottenere immagini un po’ mosse, ma considerando la resa generale su questo tipo di fotocamera, le immagini sono buone.

macro OPPO Reno8 5G

Per concludere l’analisi della tripla fotocamera, è bello trovare un flash “anulare”, con dimensioni molto più ridotte però di quello già visto su OPPO Reno7. Se sul Reno7 l’anello circondava una fotocamera, ora è previsto a parte su uno spazio previsto esclusivamente per il Flash LED. In fotografia in genere viene utilizzato per un effetto luminoso negli occhi dei soggetti nei ritratti, ma anche per una migliore luce anche nelle foto macro.

OPPO Reno8 5G

Conclusioni

OPPO Reno8 5G in definitiva è un telefono bello, affidabile, scattante e con un grande potenziale fotografico, adatto a chi cerca un telefono versatile, ma che non vuole spendere troppo o una quantità di denaro importante per un top di gamma. Non è esente dai limiti, che il telefono si impone per non proporre un prezzo che snaturerebbe l’intento con cui è stato sviluppato questo device, ovvero offrire quanto più possibile ad un prezzo di fascia media. Rimane comunque un peccato riscontrare alcune mancanze, come un audio dalla qualità non elevata (ma che si può risolvere facilmente con uno speaker Bluetooth) e uno stabilizzatore ottico che di sera avrebbe prodotto immagini di qualità ben superiore della qualità già elevata offerta dallo smartphone.

Ad arricchire il tutto inoltre un’esperienza software sempre più completa grazie alla maturità di ColorOS 12.1, in attesa della versione successiva, prevista secondo la roadmap per questo mese su Reno8. Il prezzo è dunque un po’ più alto del previsto, ma neanche troppo. Su questa fascia di prezzo si possono trovare specifiche simili, anche se alcuni prevedono chipset un po’ più performanti e stabilizzatore ottico, ma con un’interfaccia un po’ meno articolata. Inoltre a questo prezzo sul sito di OPPO è previsto in bundle Enco Free2 e la cover di protezione per un kit un po’ più completo. Un compromesso accettabile, che lo diventerà ancora di più con il fisiologico calo di prezzo.

In breve

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Giornalista pubblicista, SEO Specialist, fotografo. Da sempre appassionato di tecnologia, lavoro nell'editoria dal 2010, prima come fotografo e fotoreporter, infine come giornalista. Ho scritto per PC Professionale, SportEconomy e Corriere della Sera, oltre ovviamente a Smartphonology.