Il secondo trimestre del 2021 secondo Canalys, vede cambiare la classifica dei produttori mondiali di smartphone per spedizioni. Samsung rimane al primo posto, Apple scivola in terza posizione, scavalcata da un’agguerritissima Xiaomi che si porta al secondo posto. Posizione inedita per il brand cinese, che vede la medaglia d’argento per la prima volta. Oltre al podio, altri vendor cinesi vanno a godere della débâcle di Huawei in seguito al ban degli USA (nonostante il tentativo di rilancio con HarmonyOS). Tra questi, OPPO e vivo, rispettivamente in quarta e quinta posizione.

Una classifica stilata da Canalys che stima le spedizioni globali dei primi cinque produttori, prendendone in considerazione la crescita globale. Sono stime che possono in realtà cambiare in quanto preliminari, e rilasciate poche ore fa dalla società di ricerca. Le spedizioni globali di smartphone sono cresciute del 12% durante il secondo trimestre del 2021. Secondo quanto riferito dal Research manager di Canalys, Ben Stanton, Xiaomi vede crescere il proprio business all’estero rapidamente. Secondo lo studio della società, le spedizioni dell’azienda cinese sono aumentate di oltre il 300% in America Latina, 150% in Africa e del 50% nell’Europa Occidentale.
Xiaomi: costi medi del 40% e 75% in meno rispetto a Samsung e Apple
L’esperienza di Xiaomi inoltre si sta evolvendo e il merito di questi risultati del produttore di Pechino va senza dubbio ai suoi prezzi di vendita. Rispetto a Samsung e ad Apple il prezzo di vendita medio è di circa il 40 e il 75% in meno. Ora Xiaomi dovrà cercare di aumentare le vendite dei dispositivi di fascia alta, come ad esempio il Mi 11 Ultra, dal momento che la sua fortuna è dovuta ai dispositivi dal costo più accessibile. Tuttavia dovrà vedersela con OPPO e vivo che hanno lo stesso obiettivo (pur facendo entrambe parte della stessa galassia, ovvero BBK Electronics). Sarà sicuramente una “battaglia” senza esclusioni di colpi, con tutti i brand che investono molto nel marketing (vivo ha da poco sponsorizzato gli Europei, mentre OPPO Italia ha recentemente siglato una partnership con AC Milan) e che allo stesso tempo devono vedersela con la crisi dei chip.
Una sfida tutta cinese con occhi puntati alle prime posizioni
Certo è che la tabella parla chiaro. La sudcoreana Samsung ha il 19% delle quote di mercato globali, con una crescita del 15%, ma alle spalle c’è Xiaomi che è già in scia e ha messo la freccia, con un 17% di quote e un eloquente +83% di crescita. Medaglia di bronzo per la statunitense Apple, che detiene il 14% delle quote di mercato, ma con una crescita di appena l’1%, nonostante i record raggiunti e gli oltre 100.000.000 di iPhone 12 venduti. Ma anche OPPO e vivo, anch’esse cinesi, rispettivamente con una crescita del 28% e 27% ed entrambe con il 10% delle quote globali di mercato, puntano ai primi posti della classifica.
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