fotografare le stelle con la fotocamera

Fotografare LE STELLE con lo smartphone: ecco come

Le fotocamere dei cellulari sono sempre più avanzate e molti colossi della telefonia contemporanea, collaborano con i marchi più altisonanti della fotografia per migliorare l’esperienza fotografica su smartphone, i cosiddetti camera phone. Basti pensare ai binomi Nokia-Zeiss, Huawei-Leica, Xiaomi e Leica e infine OnePlus-Hasselblad e OPPO-Hasselblad. A prescindere da ciò, spesso è possibile ottenere risultati accettabili anche senza avere sensori particolarmente performanti o fotocamere create in collaborazione con mostri sacri della fotografia. Ad esempio è possibile fotografare le stelle con lo smartphone, anche senza avere dispositivi di alta fascia. Per migliori risultati, consulta anche la nostra guida per scattare belle foto.

Ecco cosa serve:

  • Smartphone con modalità manuale
  • treppiede/cavalletto/stativo
  • cielo notturno terso e privo di vento e preferibilmente senza Luna

Uno dei punti di forza degli smartphone di oggi è l’ampio schermo con cui è facile mettere a fuoco anche gli oggetti visibili all’occhio umano in cielo, semplicemente facendo tap sullo stesso. Anche la semplicità della modalità manuale viene in aiuto, per non parlare poi della maneggevolezza che può offrire uno smartphone rispetto ad una fotocamera più avanzata; e anche il costo: obiettivi e corpi macchina non sempre sono abbordabili. Ovviamente, questo discorso vale se non ci si aspetta una qualità elevata, ma accettabile e godibile, tanto da poterla condividere sui social.

Fotografare le stelle con lo smartphone: le condizioni meteo

Al fine di ottenere immagini soddisfacenti, bisognerà tenere conto di una serie di variabili prima di procedere allo scatto. Tanto per cominciare dovremo recarci in un luogo in cui non c’è molto inquinamento luminoso, per non trovarsi foto con fonti di luce estranee e che possono inquinare l’immagine. Quindi una sera o una notte senza Luna è preferibile, perché il firmamento sarà meno condizionato dalla luce proiettata sulla Luna dal sole. Meglio inoltre scegliere una serata senza vento, perché questo potrebbe muovere il cavalletto in fase di scatto e provocare l’acquisizione di una foto mossa.

Cavalletto o stativo

Per fotografare le stelle con lo smartphone è indispensabile un cavalletto. Per scattare la foto di seguito ho utilizzato due parti di due cavalletti diversi. Ho usato un cavalletto semi-professionale adatto a reflex o videocamere, alla cui base ho avvitato la base di un altro cavalletto utile esclusivamente per lo smartphone. Questo perché lo smartphone deve essere attaccato dalla superficie e non può essere avvitato; viceversa la base del cavalletto per smartphone, può essere avvitata alla base del cavalletto della reflex. Tuttavia non è obbligatoria questa soluzione: l’importante è trovare qualcosa che tenga fermo lo smartphone durante l’acquisizione.

fotografare le stelle con lo smartphone
Scattata con Motorola Edge, 12 secondi di esposizione, 1600 ISO, bilanciamento del bianco automatico.

I passaggi preliminari per fotografare le stelle con lo smartphone

Prima di procedere allo scatto vero e proprio, è necessario fare due cose. La prima è pulire bene la lente dello smartphone, per evitare di acquisire immagini con aloni o bagliori non richiesti. Basterà passare adagio uno di quei pannetti per gli occhiali. Per niente consigliati asciugamani, tovaglioli, t-shirt e simili, perché potrebbero rigare la lente. Dopodiché verificare che il cavalletto sia stabile e direzionato verso gli oggetti di nostro interesse, per qualche scatto di prova.

La modalità manuale

Sebbene l’Intelligenza Artificiale e le modalità automatiche vogliono farci credere che abbiamo bisogno di loro, vi assicuro che non è così. Sarà necessaria dunque attivare la modalità manuale dell’app. Dopodiché troveremo una serie di valori; che possono cambiare in termini di riconoscimento con altri produttori, ma i dati che ci interessano sono:

  • Tempo di esposizione
  • Messa a fuoco
  • ISO

I parametri: tempo di esposizione

Bisognerà tenere disattivate eventuali modalità notturne, HDR e flash di ogni genere. Quando si è pronti per acquisire la prima immagine, si potrà lanciare l’app dello smartphone. Se il proprio telefono non è accessoriato da un’app nella modalità manuale, è possibile scaricarne una dallo store del proprio dispositivo. Sarà necessario dunque in primo luogo scegliere il tempo di esposizione. Non tutti gli smartphone hanno le stesse capacità di esposizione, di base comunque è meglio impostare un tempo lungo, in modo da catturare quanta più luce possibile, specialmente il cielo è particolarmente buio. Ma attenzione a non esagerare, o al posto di un ritratto delle stelle, ritrarremmo uno star-trail, ovvero la scia disegnata dalle stelle ottenibile grazie alla rotazione terrestre. Il consiglio è di scegliere un tempo di esposizione dai 4 ai 12 secondi. Inoltre dovremo impostare la messa fuoco a infinito. Generalmente è quell’icona che simboleggia il paesaggio (di default potrebbe essere impostata sull’icona del fiore). 

Foto scattata con vivo x80 Pro.

ISO e HDR

Per fotografare le stelle con lo smartphone, può essere inoltre necessario impostare il bilanciamento del bianco e il valore degli ISO. Certi telefoni si spingono oltre ai 3200 ISO, tuttavia per non generare troppo rumore digitale, è preferibile impostare una soglia meno estrema. A meno che la vostra fotocamera non abbia di serie uno zoom ottico tele, non zoomate, per non perdere qualità. Il bilanciamento del bianco va bene tenerlo in automatico, altrimenti scegliete una tonalità che non restituisca colorazioni troppo giallastre.

Fotografare le stelle con lo smartphone
Foto del Grande Carro scattata con Samsung Galaxy Note 8

Una volta impostati i valori e aver disattivato HDR, modalità notturne, flash e tutti gli altri fronzoli che non interessano alla nostra astrofotografia da smartphone, è possibile premere sul tasto di scatto. Facendo tap sul tasto di scatto, sarà possibile finalmente ottenere l’immagine. Sarebbe meglio premere adagio per evitare che lo smartphone si muova, altrimenti potrebbe generarsi una foto mossa. Se previsto dal software della fotocamera, per evitare qualsiasi tocco, si può anche impostare un timer di scatto. Durante l’acquisizione è possibile allontanarsi di poco anche dallo smartphone e dal cavalletto per evitare altri disturbi che possano generare un’immagine mossa. 

Queste sono le indicazioni generali per scattare una foto delle stelle con lo smartphone, ma ogni luogo cambia e può mostrare condizioni di luce diverse e altre variabili. Ora che sapete quali parametri impostare, il consiglio è di provare e riprovare, con molta pazienza finché non sarete soddisfatti dello scatto prodotto.

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Giornalista pubblicista, SEO Specialist, fotografo. Da sempre appassionato di tecnologia, lavoro nell'editoria dal 2010, prima come fotografo e fotoreporter, infine come giornalista. Ho scritto per PC Professionale, SportEconomy e Corriere della Sera, oltre ovviamente a Smartphonology.