Mentre brand come Asus e altri dispositivi meno recenti favoriscono display liberi da notch e fori, con fotocamere anteriori contenute nei bordi o in meccanismi che le trasportano dalla parte posteriore a quella anteriore, brand come ZTE e OPPO stanno studiando un sistema per posizionare le fotocamere sotto al display. Se ZTE è avanti con due telefoni già presentati con questa caratteristica, ovvero ZTE Axon 20 e ZTE Axon 30, OPPO dopo aver introdotto l’Espansione della RAM, ha annunciato i suoi piani per la fotocamera sotto al display.
Gli ingegneri di OPPO, secondo quanto dichiarato dall’azienda, hanno sviluppato una nuova soluzione che combina innovazione hardware e gli algoritmi AI proprietari. La soluzione permette di integrare la fotocamera sotto al display (USC, Under screen Camera, fotocamera sotto lo schermo) dello smartphone. Il posizionamento non compromette l’integrità e la compattezza dello schermo, sia durante l’utilizzo, sia durante lo stand-by.
Una visualizzazione ottimizzata
Secondo quanto dichiarato da OPPO, i progressi faranno in modo che vi sarà una visualizzazione ottimizzata del display dove è posizionata la fotocamera. Inoltre vi sarà un miglioramento dell’immagine prima compromessa dall’ostruzione dello schermo.
Design del display e algoritmi AI subiscono un’innovazione ciascuno, con una riduzione della dimensioni di ogni pixel senza diminuirne il numero, in modo da garantire uno schermo a 400 PPI anche nell’area della fotocamera. Inoltre l’azienda sostituirà il tradizionale cablaggio del pannello con un materiale trasparente. Combinato ad un processo produttivo che riduce l’ampiezza del cablaggio del 50%, lo schermo, riferisce OPPO, offrirà un’esperienza fluida e di maggior qualità.
Non solo, si avrà anche un miglior controllo della precisione dello schermo, del colore e della luminosità. Oltre ad una miglior resistenza, affidabilità e maggior durata del prodotto. Lo standard del settore utilizza generalmente un circuito per guidare due pixel nell’area dello schermo sopra la fotocamera. Con la nuova selezione di OPPO, ogni circuito guida un solo pixel. Questo tipo di circuito e di un algoritmo di ottimizzazione, la consultazione dei contenuti sarà accurata anche nei caratteri più piccoli.

Parlando di fotocamera anteriore, gli istituti di ricerca statunitensi di OPPO avrebbero sviluppato una serie di algoritmi AI di imaging per ridurre gli effetti collaterali negativi creati dalle fotocamere sotto al display, come ad esempio immagini sfocate, diffrazione o riflessi.
Gli sforzi di OPPO per la fotocamera sotto al display
Secondo quanto riferito da OPPO, i consumatori cercano smartphone con schermi più ampi e nuovi form factor e la domanda sarebbe in costante crescita. Gli investimenti di OPPO per arricchire lo schermo di una fotocamera anteriore posto sotto al display risalgono al 2018. I risultati degli sforzi sono stati tre generazioni di soluzioni e oltre 200 brevetti. Nel 2020 l’azienda cinese ha fornito un contributo con la presentazione della sua prima proposta di standard per la tecnologia della fotocamera sotto al display alla Commissione Elettrotecnica Internazionale (IEC). Inclusi nella proposta si trovano raccomandazioni per 7 parametri tecnici chiave tra cui la trasmissione del display, la riflettanza, l’uniformità, la correzione gamma, lo spostamento del colore e il decadimento della luminosità.
OPPO ha promesso che continuerà i propri sforzi in tal senso per ottimizzare ulteriormente questa tecnologia, con l’obiettivo di renderla sempre più coinvolgente e competa per tutti gli utenti del mondo. Un piano ambizioso, ma sembra avere tutte le carte in regola per portarlo a termine.
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