Si potrebbe definire uno scontro tra titani. Il confronto di oggi vede una lotta molto interessante: Sony Xperia 1 III vs Xiaomi Mi 11 Ultra. Sono due smartphone di fascia alta, anzi altissima, tanto da sfondare abbondantemente la soglia psicologia di 1.000 euro di costo. Al lancio infatti, Xiaomi Mi 11 Ultra (recensito qui) costava 1.399 euro, mentre Sony Xperia 1 III (recensito qui), 1.299 euro. Entrambi fanno parte infatti di quell’elenco di dispositivi tra i più costosi. Ma vediamoli sfidarsi senza esclusione di colpi.
Sony Xperia 1 III vs Xiaomi Mi 11 Ultra, il design è roba di Sony
Il design è curato per entrambi e a quella cifra, sarebbe strano diversamente. Per la casa cinese lo smartphone offre materiali di qualità, come la ceramica sul retro e il frame in alluminio, mentre lo smartphone nipponico propone la parte posteriore in vetro. Ciò si traduce da una parte con un telefono pesante e poco maneggevole per Xiaomi, che per altro presenta uno scalino piuttosto ingombrante e per niente ergonomico, in cui sono contenute fotocamere e display secondario. D’altro canto però il Sony è molto scivoloso e non presenta una cover per proteggere il dispositivo. Ma è molto più maneggevole e semplice da utilizzare. Il peso infatti è di 186 grammi contro i 234 dell’Ultra. Entrambi sono certificati IP68, ma è il look a vincere. 1 a 0 per Sony.
Lotta tra gli schermi: Sony si porta sul 2 a 0
Qui non c’è molto da dire. Sony vince su tutta la linea. Lo schermo della casa giapponese è privo di interruzioni e già per questo basterebbe per portarsi a casa la vittoria per questa caratteristica. Inoltre il pannello è un OLED. Diversamente Xiaomi punta su un AMOLED, interrotto da una fotocamera anteriore; lo schermo è più ampio, vince per diagonale, 6,81 pollici (tale da qualificarsi come phablet) contro i 6,5 pollici del Sony. C’è il supporto HDR10+ ed è molto luminoso, ma non è abbastanza per contrastare l’esperienza della casa nipponica nei display. Entrambi hanno comunque la frequenza d’aggiornamento da 120Hz.
Sony Xperia 1 III vs Xiaomi Mi 11 Ultra: Audio, vince Xiaomi
Posto che, nonostante l’elevatissima qualità, entrambi non dispongono del miglior audio riscontrabile su smartphone. Detto questo Xiaomi vince grazie alla collaborazione con Harman Kardon. La qualità del prodotto cinese è più elevata rispetto ad una comunque elevatissima qualità del modello giapponese. Insomma la differenza è davvero minima, ma vince Xiaomi e siamo sul 2 a 1.
Sfida fotografica: è pareggio
Speriamo di non peccare di lesa maestà e sebbene Sony vanti un’esperienza fotografica più longeva, Xiaomi su questo versante picchia duro. Nella sfida che vede contrapporsi Sony Xperia 1 III vs Xiaomi Mi 11 Ultra i sistemi fotografici fanno da padrone. Per il Giappone scendono in campo tre fotocamere da 12 Mpixel di altissima qualità e una ToF. Due fotocamere arrivano con lo stabilizzatore ottico, una delle quali con apertura variabile, così come la lunghezza focale. Più la grandangolare, ma senza stabilizzazione. Per la Cina scende in campo una fotocamera principale da 50 Mpixel, una fotocamera periscopica da 48 Mpixel (entrambe con stabilizzatore) e zoom digitale fino a 120x e una grandangolare da 48 Mpixel.
Specifiche a parte, Sony stravince di giorno; la qualità delle immagini scattate con le ottiche Zeiss di giorno con questo reparto, è inarrivabile per qualsiasi smartphone. Ma Xiaomi è più coerente. Le foto scattate di notte e con lo zoom hanno una qualità superiore rispetto alla casa nipponica, che arranca invece di sera. Il punto va a Xiaomi per una maggiore omogeneità; tutte le fotocamere lavorano benissimo di sera, a differenza di Sony che si difende solo con la fotocamera principale. Anche lato video si distingue l’Ultra, che registra fino a 8K. Infine anche la fotocamera anteriore del Mi 11 Ultra è superiore, con i suoi 20 Mpixel contro gli 8 Mpixel di Sony. 2 a 2.
Sony Xperia 1 III vs Xiaomi Mi 11 Ultra, comparto hardware: un punto a testa, 3 a 3
Il comparto hardware è il medesimo. Entrambi equipaggiano lo Snapdragon 888 che produce molto calore nel gaming e portano in dote 12 GB di RAM. Per tutti e due (almeno nelle configurazioni della nostra recensione) 256 GB di storage. L’unica arma in più di Sony, la possibilità di espandere ulteriormente la memoria tramite microSD. Potrebbe essere effettivamente un elemento per assegnare il punto solo a Sony, ma in realtà l’utilizzo di tutti i giorni è uguale per entrambi.
Autonomia: Xiaomi allunga
Se lato design Mi 11 Ultra ne esce sconfitto per via delle ingombranti dimensioni, è per via della batteria più performante. Sony Xperia 1 III dispone di un modulo da 4.500 mAh contro i 5.000 mAh di Mi 11 Ultra. La casa nipponica per offrire uno smartphone più snello e maneggevole sacrifica la batteria. Questa scelta non si rivela particolarmente azzeccata, perché bisognerà utilizzare lo smartphone “con il freno a mano tirato” quando si utilizzerà intensamente. Cosa che invece non bisognerà fare con Mi 11 Ultra. Anche con un utilizzo intenso si arriva a sera senza problemi, senza contare che è molto più rapido nel caricarsi, grazie alla carica da 67W di Xiaomi contro i 33W di Sony. 3 a 4 per Xiaomi.
Sistema operativo: di nuovo pareggio e 4 a 4
La MIUI o la ami o la odi. L’esperienza vista su Sony è quanto di più simile ad una versione stock di Android, anche se non mancano le personalizzazioni e qualche app preinstallata. La parte fotografica però è molto piacevole, forse non molto intuitiva, ma al pari di una fotocamera professionale. Nel complesso un’esperienza pulita e facile. Per quanto riguarda Xiaomi invece, l’interfaccia (di cui abbiamo parlato qui) è accessoriata di un plotone di strumenti, anche utili, come l’heart-rate, ma appannaggio esclusivo (per ora) di Mi 11 e Mi 11 Ultra. Per semplicità, il software su Sony è molto più apprezzabile.
Cento euro di differenza, sfida difficile, ma si conclude in pareggio
Mi 11 Ultra costa cento euro in più del Mark III di Sony, ma offre oggettivamente di più. Ma sono entrambi smartphone cari. Ciò non vuol dire che non valgano il costo proposto, ma sono impegnativi. Difficile dunque assegnare un punto a qualcuno, la realtà dei fatti è che nonostante il prezzo sia considerevole per entrambi, allo stesso tempo è abbastanza equilibrato. Materiali pregiati, comparti performanti sotto ogni aspetto, design curato. Insomma, sono dispositivi esclusivi, pensati principalmente per chi ama la fotografia (vedi Sony) o per chi vuole tutto senza troppi compromessi (vedi Xiaomi). La sfida si chiude dunque con un pareggio. Ognuno ha i propri punti di forza e i propri difetti, ma basandoci sulle caratteristiche esposte finora, come con gli altri confronti, è un pareggio.
Leave a Reply