Nei giorni scorsi si è tenuta l’assemblea annuale degli azionisti di Foxconn. Secondo quanto riferito dal presidente Liu Young-way, nella seconda metà del 2022 dovrebbe migliorare la fornitura di componenti e prodotti grazie alla revoca del lockdown a Shanghai.
Foxconn è tra le più importanti produttrici di componenti elettrici ed elettronici (tra i suoi clienti Apple, Sony e Amazon, tanto per citarne alcuni). Uno dei motivi per cui Apple starebbe ipotizzando la diminuzione della produzione di iPhone per la prossima generazione, è proprio la difficoltà riscontrata da realtà come la società taiwanese, nel dover far fronte ai prolungati lockdown cinesi. Tuttavia il numero uno del produttore a contratto si è detto ottimista, secondo quanto riporta Reuters. Da martedì infatti l’amministrazione di Shanghai consentirà ai residenti delle aree a basso rischio di tornare a lavoro. Questo porterebbe dunque ad un miglioramento della crisi dei chip e dunque della fornitura di prodotti e di componenti nella seconda metà del 2022.
Nel corso dell’assemblea dell’azienda taiwanese, sarebbe anche emerso che nonostante i controlli cinesi e le severe restrizioni, la produzione non ha subito un grande impatto, ma solo limitato. Tuttavia le entrate per le attività di elettronica, smartphone inclusi, potrebbero diminuire in questo trimestre, per via dell’inflazione, della diminuzione della domanda (a Shanghai si è ipotizzato un cashback) e ai continui problemi alla catena di approvvigionamento a causa dei lockdown.
Qualche parola anche sul prossimo futuro. Il presidente Liu Young-way ha anche riferito che la società si concentrerà sulla produzione di chip EV per gli autoveicoli elettrici.
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