Il lungo lockdown che si sta verificando in queste settimane in Cina non sta solamente mettendo in difficoltà i produttori. Pochi giorni fa infatti, secondo alcune indiscrezioni, Samsung e Apple avrebbero ipotizzato di diminuire la produzione di smartphone. Ma i blocchi cinesi stanno danneggiando anche le stesse economie locali, nonché la domanda di smartphone.
Secondo quanto riportato dal South China Morning Post, le autorità di Shenzen avrebbero delineato un piano per offrire un cashback sugli smartphone realizzati da alcuni produttori locali, per rilanciare la domanda dei consumatori. Stando a quanto riportato dal quotidiano, gli acquirenti che acquistano dispositivi idonei, a brand Huawei, OPPO e vivo, potrebbero richiedere fino al 15% del prezzo, fino ad un massimo di circa 2.000 yuan (pari a circa 279 euro). Il cashback potrebbe inoltre essere valido per altri prodotti di elettronica di consuma da altrettanti brand nazionali.
La Commissione per lo sviluppo e la riforma del comune di Shenzhen avrebbe riferito che la mossa è un tentativo per ripristinare la fiducia dei consumatori, incoraggiare i consumi e aumentare la domanda, indebolita dai prolungati lockdown.
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