Samsung avrebbe 50 milioni di smartphone in stock

Secondo il giornale coreano The Elec, Samsung avrebbe in stock 50 milioni di smartphone. Una scorta enorme che si aggiunge a quella dei propri distributori. Stando a quanto riportato dal giornale, buona parte dei dispositivi apparterrebbero alla Serie A e uno dei motivi sarebbe riconducibile alla bassa richiesta.

Stando a quanto riferito da The Elec, l’azienda sudcoreana ha come obiettivo la spedizione di 270 milioni di smartphone, mentre quelli fermi in stock, i 50 milioni di cui si parla nell’articolo, sono ben il 18%. Indice che parte dei nuovi modelli non sembrano attrarre molti consumatori, con una produzione che a gennaio e febbraio contava 20 milioni di unità al mese, scesa poi a 10 milioni a maggio. Tra i motivi, un inventario troppo consistente e la bassa domanda. Al termine dello scorso anno, Samsung aveva fissato un obiettivo di produzione annuale di circa 334 milioni di unità per il 2022, con obiettivi di spedizioni di circa 300 milioni di unità.

Tuttavia l’azienda sudcoreana non ha fatto i conti con una domanda inferiore al previsto, per via del lockdown in Cina a causa del Covid-19, l’invasione russa in Ucraina (Samsung, così come Apple e altri produttori, hanno fermato le vendite dei device in Russia), l’inflazione e la crisi dei chip. Anche per questi fattori Samsung avrebbe ridotto del 70% gli ordini dei componenti ai fornitori.

Le analisi di mercato vedono comunque Samsung in pole position nelle spedizioni globali. Questo è quanto viene rivelato da un’analisi di Counterpoint che prende in considerazione il primo trimestre del 2022, pur contando una decrescita anno su anno del 16% dell’azienda sudcoreana. Un altro rapporto della società di analisi, prevede che quest’anno si spediranno 1 miliardo di smartphone in meno. Questo potrebbe voler dire che Samsung è in buona compagnia.

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Giornalista pubblicista, SEO Specialist, fotografo. Da sempre appassionato di tecnologia, lavoro nell'editoria dal 2010, prima come fotografo e fotoreporter, infine come giornalista. Ho scritto per PC Professionale, SportEconomy e Corriere della Sera, oltre ovviamente a Smartphonology.