Recensione Nokia X30 5G: ecologia ed equilibrio

Così come Nokia G60 5G, appena recensito, anche l’oggetto della recensione di oggi, Nokia X30 5G, è stato presentato ad IFA e mostrato pochi giorni fa anche alla stampa italiana, insieme al programma Circular. Il telefono è il successore di X20 dello scorso anno, che non abbiamo avuto l’opportunità di provare, ma così come il precedente, riportava diversi punti in comune con altri modelli dell’offerta HMD Global. Infatti come il G60 anche X30 prevede lo stesso chipset, ma questa volta il costo di lancio è molto maggiore rispetto all’antenato. Infatti il nuovo modello è venduto al costo di 539 euro, contro i 379 euro del device del 2021.

Confezione

Non c’è molto da dire sulla confezione. L’imballaggio è in cartone 100% riciclabile, al suo interno oltre al telefono e l’estrattore, le istruzioni, garanzia e un cavo USB-C/USB-C. Un po’ scarna.

Il design di Nokia X30 5G

Il design è una delle parti più piacevoli del dispositivo, almeno all’aspetto. Lo smartphone misura 158,9 x 73,9 x 7,9 mm e pesa circa 185 grammi. I materiali utilizzati sono alluminio riciclato al 100% e nella parte posteriore plastica riciclata al 64,5%. Nokia annuncia con orgoglio che il device si tratti del prodotto con la minor impronta ecologica. Il telefono è inoltre certificato IP67. Il modello in prova è nella colorazione Cloudy Blue. L’aspetto è sobrio ed elegante e adatto per qualsiasi occasione. Forse un po’ troppo incravattato, ma semplice e con stile allo stesso tempo. Rispetto ad X20 il design è talmente stravolto che sembrano due famiglie totalmente diverse. Lo scorso anno i diversi dispositivi offrivano vesti talmente simili da essere facilmente confusi. Ora sono abbastanza più distintivi e anche piacevoli. Anche le dimensioni e il peso, almeno per quanto riguarda Nokia X30 5G, sono molto più contenuti.

Nokia X30 5G

Impugnato lo smartphone fornisce una piacevole sensazione, l’ingombro è esiguo ed è un telefono compatto e facile da maneggiare anche con una mano. Due i limiti, ovvero l’elevata scivolosità che non si può risolvere con cover perché non è presente in confezione. L’isola della fotocamera inoltre è contenuta, ma sporge in modo evidente. Questo fa sì che il telefono quando posato su di una superficie, traballi vistosamente quando utilizzato. Sarà dunque quasi obbligatorio acquistare una cover di protezione, che viene venduta sul sito di Nokia al costo (un po’ esagerato, va detto) di 24,99 euro. Le ditate rimangono sì impresse ma in modo blando e non facilmente avvertibile sul retro.

Nel profilo inferiore Nokia X30 5G prevede lo slot per le due SIM, il microfono, l’ingresso per la USB Type C e uno speaker di sistema mono. Lo speaker a dispetto di quanto si possa credere, offre una buona qualità. Il volume è sufficientemente elevato, ma è un peccato che non sia stereo perché avrebbe supportato a dovere l’ottimo display; inoltre la posizione è facilmente raggiungibile con le mani quando in modalità landscape e si può soffocare l’audio. Se si incomincia a parlare di queste cifre, un telefono deve incominciare ad essere completo, per cui ci saremmo aspettati comunque qualcosa di più. Profilo sinistro e superiore sono lisci, mentre nella parte destra troviamo sopra il bilanciere del volume e sotto il tasto di accensione. Entrambi sono posizionati affinché siano facilmente raggiungibili sia con l’indice sinistro, sia con il pollice destro. Rispetto al modello precedente perde il jack audio, ma guadagna una porta infrarossi.

Nokia X30 5G

Display

Riducendo le dimensioni del dispositivo si contrae anche la diagonale dello schermo, ora da 6,43 pollici, ma nel cambio si è guadagnato di qualità nel pannello. Infatti ora troviamo un AMOLED con i vantaggi che ne porta, oltre ad una maggior luminosità e un sensore di impronte digitali al di sotto di esso. Il display è di ottima qualità, i colori sono fedeli, con il bilanciamento del bianco facilmente personalizzabile. La frequenza d’aggiornamento è fino a 90Hz, ma si potrà solo scegliere se lasciarla adattiva o mantenerla standard. Anche la luminosità di default è impostata su adattiva, ma abbiamo preferito disattivarla perché non era sempre preciso nel cambio di luminosità. Abbiamo apprezzato lo schermo in qualsiasi contesto, anche nel gaming.

Nokia X30 5G

Lo schermo, con risoluzione Full HD+ da 2.400 x 1.080 pixel non è protetto da una pellicola protettiva che in genere viene preapplicata, ma può contare sulla protezione Corning Gorilla Glass Victus. Il sensore di impronte digitali è sufficientemente scattante. Così come la fotocamera anteriore per il riconoscimento con il volto. Sopra allo schermo una ridotta capsula auricolare. Il volume è alto e l’ascolto dell’interlocutore è pulito, ma a causa delle ridotte dimensioni alle volte potrebbe essere necessario spostare il telefono nel corso della chiamata per favorire meglio l’ascolto.

Nokia X30 5G

Hardware & Software di Nokia X30 5G

Come già detto, anche Nokia X30 5G si avvale dello Snapdragon 695 5G. Prestazioni dunque simili al modello G60, anche se in realtà X30 si avvale di 8 GB di RAM e ben 256 GB di storage, mentre la GPU è l’Adreno 619. Il telefono è molto scattante, ma bisogna però dire che sebbene si utilizzi in modo fluido e non è stata mai riscontrata alcun tipo di incertezza, in alcuni casi con un po’ di app aperte le animazioni potrebbero essere un po’ meno fluide di quanto ci si aspetti. Tuttavia lo abbiamo sottoposto a situazioni stressanti come più app impegnative contemporaneamente e non ha mai ceduto, semmai una moderata produzione di calore, rimanendo fluido anche nel gaming più assetato di risorse.

A bordo Android 12 che dovrebbe mantenere la promessa del programma 3-3-3 di Nokia, ovvero tre anni di aggiornamenti per il sistema operativo, tre anni di patch di sicurezza mensili e tre anni di garanzia. Preinstallate troviamo le solite ExpressVPN, Spotify, GoPro Quik e MyDevice. La batteria è invece da 4.200 mAh con carica da 33W. Ciò si traduce in un utilizzo di circa due giorni pieni, con un utilizzo blando. L’autonomia è comunque sufficiente per portare a termine la giornata lavorativa e anche quasi metà della seconda giornata, nel caso in cui si facesse un utilizzo più intenso.

Nokia X30 5G

Reparto fotografico

Due le fotocamere di Nokia X30 5G. Una fotocamera principale con sensore da 50 Mpixel e OIS e una fotocamera grandangolare da 13 Mpixel con lente da 123°. Rispetto all’anno precedente perdiamo le ottiche ZEISS ed è un peccato, ma guadagniamo uno stabilizzatore ottico. Come già detto non abbiamo provato lo smartphone dello scorso anno, ma con la firma ZEISS ci si poteva aspettare una certa qualità a livello fotografico. Orfana del brand di fotografia tedesco, Il telefono si avvale della tecnologia Capture Fusion, la quale integra la potenza della fotocamera principale sulle foto grandangolari, per creare immagini migliori.

Il reparto è protetto inoltre dal vetro antigraffio Corning Gorilla Glass DX+, che permette di raggiungere l’obiettivo al 98% della luce. Nokia ha implementato uno stabilizzatore ottico. Le immagini sono differenti in termini di qualità e di bilanciamento del bianco tra la fotocamera standard e la grandangolare. Si sente un intervento della modalità HDR e dell’Intelligenza Artificiale che esasperano la nitidezza e il dettaglio delle immagini, specialmente di giorno quando c’è molta luce. I colori non sono molto fedeli alla realtà, anche se le performance migliori sono quelle della fotocamera principale. Ovviamente le immagini apparentemente migliorano con l’HDR attivo, sono meno naturali e molto dettagliate, ma se andiamo a fotografare un elemento ricco di dettagli, si nota l’esasperazione dei particolari. Rimane comunque un’opzione attivabile o disattivabile a proprio gusto.

Cambia un po’ la resa di sera, ma bisogna attivare la modalità Notturna per ottenere immagini molto più che accettabili. Paradossalmente si ottengono immagini migliori di sera rispetto al giorno. Non è insomma un camera phone, ma bene la registrazione video a 1080p a 60 fps, con il reparto posteriore, che può contare su OZO Audio per la registrazione dei suoni. Le registrazioni sono abbastanza stabilizzate ma le immagini non sono sempre fluide. La fotocamera anteriore da 16 Mpixel soffre delle stesse caratteristiche di quella principale, sia che ci sia tanta luce, sia che non ci sia. Le immagini sono accettabili comunque a patto che non si abbiano particolari pretese.

Conclusioni

Nokia X30 5G più che un’evoluzione del precedente modello sembra uno smartphone completamente diverso, con molti miglioramenti, ma ad un prezzo ancora una volta un po’ eccessivo e ulteriormente incrementato, così come successo a G60. I fan del brand di vecchia data sulle varie community (anche la nostra) si lamentano per i costi un po’ troppo elevati rispetto all’effettiva offerta. Prima di trarre conclusioni bisognerebbe fare un bilancio su cosa offre Nokia con questo prodotto. Il device è scattante, bello, costruito con materiali che rispettano l’ambiente e con un programma di aggiornamenti che hanno come scopo allungare il ciclo di vita e l’utilizzo dello smartphone, grazie alla formula 3-3-3 di cui abbiamo parlato in precedenza. Certo è che questo si traduce in un telefono che però arriva in una confezione totalmente scarna, con un chipset sì scattante, ma che in genere viene equipaggiato da smartphone più economici e degli accessori molto più che utili, ma su Nokia.com a prezzi un po’ alti. Il lavoro di Nokia votato alla sostenibilità è apprezzabile e HMD Global è forse uno dei produttori più attenti all’ambiente. Nel corso dell’ultimo incontro l’azienda ha respinto con determinazione le accuse di green washing e lo si può notare in effetti dal suo portfolio, ovvero smartphone costruiti per essere longevi, anche negli aggiornamenti. Ma questo ha un prezzo, che però sembrerebbe incidere sul prezzo finale e sulla competitività dei prodotti. Considerazione a parte, Nokia X30 5G è un buon prodotto, con alcuni limiti, ma che si rivolge ad un pubblico fedele al brand e attento e rispettoso dell’ambiente. Sul sito di Nokia.com, inoltre, all’acquisto si possono piantare ben 20 alberi.

Le offerte

Nokia X30 5G in breve

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Giornalista pubblicista, SEO Specialist, fotografo. Da sempre appassionato di tecnologia, lavoro nell'editoria dal 2010, prima come fotografo e fotoreporter, infine come giornalista. Ho scritto per PC Professionale, SportEconomy e Corriere della Sera, oltre ovviamente a Smartphonology.