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Nokia C31 design Mint

Recensione Nokia C31, si arriva a tre giorni

Con la recensione di Nokia C31 si conclude la panoramica dell’offerta di HMD Global introdotta all’IFA di Berlino del 2022. L’azienda ha presentato tre smartphone, oltre all’oggetto della recensione delle prossime righe anche Nokia X30 5G recensito qui, e Nokia G60 5G, recensito qui. Il C31 è l’unico smartphone della tripletta del brand finlandese a non essere in grado di connettersi alle reti di nuova generazione, inoltre si discosta sensibilmente dall’offerta tecnologica degli altri due dispositivi. Si posiziona su una fascia di prezzo entry level e benché sia offerto ad un costo contenuto, a 129 euro, potrebbe faticare a trovare spazio sul mercato, se non nei fedelissimi al marchio. Questo per due motivi, riconducibili all’aggressività dell’offerta dei competitor, ma anche perché al netto di quanto proposto non vi sia un’effettiva novità o discriminante nell’acquisto e appare come uno smartphone arrivato con una sorta di ritardo rispetto alla proposta media del 2022 del segmento in cui viene proposto.

Confezione

I materiali usati per la confezione di Nokia C31 sono gli stessi per Nokia G60 5G e soffrono dunque della scarsa resistenza per via dell’impiego della carta. Nell’apertura non siamo riusciti ad evitare dei piccoli strappi per via della fragilità della confezione. Il contenuto è leggermente più ricco rispetto a quanto proposto dei fratelli maggiori. Troviamo infatti il cavo e un carica batterie da 10W. La confezione è al 100% riciclabile e contiene il 91% di materiale riciclato. A proposito di sostenibilità, tutti i materiali del dispositivo possono essere recuperati come materiali e il tasso di recuperabilità del materiale del dispositivo è fino all’82%

Il design di Nokia C31

Il design di Nokia C31 non apporta un significativo miglioramento nel panorama della fascia in cui si colloca. Se nella parte posteriore non ci fosse il logo del brand sarebbe facilmente confondibile con alcuni device di un competitor dello scorso anno. Si ritrovano inoltre alcuni elementi ormai desueti, benché fossero ancora utilizzati la passata stagione. Lo smartphone ha dimensioni impegnative, gradevole la zigrinatura sulla parte posteriore che aumenta il grip e offre una buona protezione contro sporcizia e ditate. Nella parte anteriore i bordi sono leggermente spaziosi, così come il “mento” dello smartphone, mentre l’impugnatura non è sempre agevole.

Nel corso della nostra esperienza, se impugnato con la mano destra, quando l’indice raggiunge il sensore di impronte digitali posteriore, il pollice fatica a posizionarsi naturalmente sui tasti posti nel profilo destro e viceversa. A proposito del sensore di impronte digitali, lo sblocco non è certo reattivo, ma in linea con la proposta hardware. Gradevole inoltre la colorazione Mint. La parte posteriore presenta inoltre in fondo al telefono uno speaker di sistema. Benché sia in una posizione insolita, è progettato affinché il suono non sia soffocato quando posizionato su di una superficie piana; l’audio è di volume alto e di buona qualità, forse migliore rispetto ad altri della medesima fascia. Il telefono è sufficientemente stabile inoltre. Nokia C31 è inoltre certificato IP52.

Le dimensioni sono di 169,2 x 77,9 x 8,6 mm e pesa 200 grammi. Non è di certo un peso piuma, anche se il peso sembra ben distribuito. Nel profilo inferiore troviamo il microfono e la microUSB. Non è il primo smartphone quest’anno ad offrire ancora questo tipo di ingresso, benché a breve non sarà più conforme. Si tratta di una delle scelte meno comprensibili per questo dispositivo. Il profilo destro prevede il tasto di accensione e il bilanciere del volume. La parte superiore invece offre l’ingresso per il jack audio, una soluzione più comoda quando si tiene in tasca lo smartphone nel caso si avessero gli auricolari con filo. Nel profilo sinistro il device ospita invece un comodo triplo slot per alloggiare due SIM e una microSD.

Display

Lo schermo di Nokia C31 è una delle parti più convincenti, benché sia solamente HD+. Ampia la diagonale, con i suoi 6,7 pollici, mentre la risoluzione è da 1.600 x 720 pixel. La luminosità è sufficiente per consultare i contenuti anche sotto la luce diretta del sole. Il rapporto d’aspetto dello schermo è da 20:9. Non c’è una pellicola pre-applicata, ma non soffre eccessivamente le ditate. Lo schermo ospita un notch a goccia in cui è inserita la fotocamera anteriore utile allo sblocco del volto, che avviene in tempi non proprio rapidi ma compatibili con quanto offerto dal telefono. Bene la capsula auricolare posizionata al di sopra del notch. Lo schermo in definitiva è di più che buona qualità, si può inoltre tarare la temperatura del colore. Abbiamo sentito la necessità però di disattivare la luminosità adattiva perché non sempre in grado di offrire la luminosità giusta a seconda dell’ambiente circostante.

Hardware & Software

L’hardware presente su Nokia C31 non è dei più scattanti e può anche essere comprensibile su un telefono proposto al costo di 129 euro. Il telefono prevede il chipset UNISOC SC9863A ed è un elemento che è un po’ freno a mano per C31; le performance non impressionano, lo si evince nello sblocco, nell’utilizzo del software della fotocamera e qualora ci si lasciasse andare in sessioni di gaming. Il telefono non si tira indietro, ma ne si percepiscono i primi limiti. Il SoC è coadiuvato da 4 GB di RAM e 64 GB di storage (con memoria eMMC 3.1), espandibile fino a 256 GB.

La scelta del comparto hardware ricade sulla necessità di rendere il dispositivo affidabile in termini di autonomia e al costo quanto più contenuto, ma il prezzo è da pagare è in termini di performance. Il produttore comunque assicura fino a tre giorni di utilizzo e nella nostra prova effettivamente ci è arrivato in più occasioni. Il terminale si rivolge dunque a chi necessita uno smartphone che possa assicurare tanta autonomia e non è abituato a utilizzare un telefono scattante e performante. A bordo inoltre Android 12. A differenza dei fratelli non è interessato da un programma di aggiornamento di tre anni e, a giudicare da come “sopporta” questa versione, potrebbe essere una scelta sensata. Se per questo dispositivo è già ingombrante Android 12, probabilmente lo saranno anche le versioni successive, ma a questo punto avrebbe avuto ancora più senso una versione del robottino verde più snella.

Il reparto fotografico di Nokia C31

Quattro le fotocamere totali per il device. Nella parte anteriore una fotocamera frontale da 5 Mpixel, nella parte posteriore una fotocamera principale da 13 Mpixel, una macro da 2 Mpixel e una per il calcolo della profondità di campo da 2 Mpixel. Non è certo un telefono che si rivolge agli appassionati di fotografia, ma se utilizzato in determinati contesti, in realtà permette di ottenere immagini anche accattivanti. Partiamo con il lato più debole, le foto macro. In abbondanza di luce, non offre immagini degne di nota, risultando come spesso accade, più un accessorio inutilizzato che un valore aggiunto, anche se in alcuni casi può offrire immagini accettabili se non si hanno grandi pretese.

La fotocamera principale da 13 Mpixel propone immagini anche di buona qualità quando la luce è abbondante, benché non siano arricchite da un dettaglio e una nitidezza rilevante. I colori però sono compatibili con la realtà e non è certo un elemento da poco, inoltre in alcune occasioni l’utilizzo della modalità HDR si rivela strategica, spesso in condizioni di scarsa luce anche se di giorno.

Anche i selfie con abbondanza di luce sono accettabili. Di sera con la modalità notte attiva e in particolari contesti, le immagini sono anche gradevoli. Il vero tasto dolente è la poca reattività nell’utilizzo del telefono e nell’acquisizione delle immagini. Un comparto dunque compatibile per chi non cerca una qualità fotografica di grande livello, ma che paradossalmente può essere in grado di offrire risultati accettabili per chi comprende le situazioni compatibili con quanto offerto dal reparto e ha la pazienza di stare al passo con un’esperienza hardware e software non proprio esaltante.

Conclusioni

Nokia C31 viene proposto a chi cerca un telefono dalla grande autonomia e dal costo contenuto. Se l’autonomia è soddisfacente e mantiene quanto promesso dal produttore, allo stesso tempo però il telefono propone alcune soluzioni ormai desuete nel 2022 e soffre la temibile concorrenza di altri competitor, che su questa fascia sono più al passo coi tempi. Inoltre il telefono perde uno dei vantaggi più interessanti dei fratelli maggiori, ovvero l’aggiornamento a tre anni, sia di software sia di sicurezza. In realtà sembra strategico, anche perché già con Android 12 il device sembra soffrire in termini di fluidità e reattività e ulteriori aggiornamenti del sistema operativo potrebbero risultare deleteri.

Difficile essere severi con un brand che ha segnati la storia della telefonia mobile, benché il prodotto sia figlio di un licenziatario (HMD Global) e non della Nokia che i Millennial hanno conosciuto e amato. Tuttavia le caratteristiche che fan (e non solo) non accolgono con favore è il prezzo di lancio troppo elevato dei device Nokia e una mancanza di elementi distintivi che hanno contraddistinto invece Nokia nell’arco di tutta la sua storia. Nokia C31 non è un cattivo telefono, soppesato su di una bilancia ne esce anche bene, ma introdotto sul mercato con colpevole ritardo.

NB: Al momento del lancio il telefono veniva lanciato al prezzo di 129 euro, al momento non è acquistabile sul sito di Nokia, ma viene venduto su Amazon ad un prezzo ancora superiore, di 159,99 euro, in offerta al costo di 139,99 euro. Ancora troppo elevato per le effettive caratteristiche di Nokia C31.

In breve

Giornalista pubblicista, SEO Specialist, fotografo. Da sempre appassionato di tecnologia, lavoro nell'editoria dal 2010, prima come fotografo e fotoreporter, infine come giornalista. Dopo le esperienze da NotebookItalia, PacoDigit e PC Professionale, ecco a voi Smartphonology.