Recensione Xiaomi 12 Lite, un giovane tuttofare

L’estate scorsa è stato presentato Xiaomi 12 Lite, che a dispetto della nomenclatura, è un telefono performante e piacevole. All’epoca dell’uscita venne lanciato sul mercato al costo di 499,90 euro, ma attualmente sul sito di Xiaomi viene venduto al costo di circa 419 euro (ma su strada si trova a meno). Uno smartphone maneggevole e dall’estetica piacevole che si posiziona sulla fascia media. Al lancio era accompagnato da Android 12, ma nel corso della nostra prova è stato aggiornato ad Android 13.

La confezione di Xiaomi 12 Lite

Confezione minimal ed essenziale, oltre allo smartphone troviamo una solida cover trasparente, il caricabatterie da 67W, il cavo USB-A/USB-C, l’estrattore e i vari manuali.

Il design

Lo smartphone arriva nelle dimensioni di 159,3 x 73,7 x 7,2 mm e pesa 173 grammi. In mano si tiene bene, ma anche se possiede bordi arrotondati, le linee non sono sinuose ma nette, inoltre lo schermo totalmente piatto non agevola l’impugnatura. Le dimensioni sono abbastanza contenute e nonostante il design poco sinuoso, si tiene anche con una mano, ma è un po’ scivoloso. La cover aumenta un po’ il grip, ma non risolve la sporgenza tra la fotocamera e la superficie posteriore del telefono, che quando posato su di un piano rimarrà dunque sempre sbilanciato. Il colore del device in prova è il Lite Green, ed è la più gradevole delle colorazioni, benché sia un elemento puramente soggettivo: c’è anche il Lite Pink e il Black. La parte posteriore è in vetro opaco e non soffre molto le ditate, che comunque ci sono. Molto piacevole il logo Xiaomi, che viene influenzato dal design dello smartphone e che nel complesso è elegante e sbarazzino allo stesso tempo. L’isola della fotocamera è divisa da una linee perpendicolari che impreziosiscono il design nella loro semplicità e offrono qualcosa di diverso. La cornice è in plastica.

Xiaomi 12 Lite nella parte inferiore prevede sulla sinistra uno slot per due SIM, al centro l’ingresso USB-C, mentre sulla destra troviamo uno dei due speaker. Completamente liscio il profilo sinistro, mentre il superiore prevede il secondo speaker, mentre il profilo destro offre il bilanciere del volume in un unico tasto e subito sotto il tasto di accensione. Nel complesso il design è molto piacevole, la cornice in plastica probabilmente alleggerisce sia il peso sia il prezzo rispetto all’alluminio, che solitamente si trova quando la parte posteriore è in vetro. Si percepisce una certa qualità costruttiva, a dispetto di alcuni materiali e della fascia di prezzo su cui si posiziona il telefono del brand cinese.

Display e audio

Uno dei punti di forza del dispositivo è senza dubbio lo schermo. Arriva con un pannello da 6,55 pollici AMOLED, con frequenza d’aggiornamento fino a 120Hz. Troviamo anche il supporto Dolby Vision e HDR10+. La risoluzione è da 2.400 x 1.080 pixel, mentre la luminosità è fino a 950 nits; non supera i 1.000 ma è molto luminoso e si può consultare anche sotto la luce diretta del sole. La protezione è Corning Gorilla Glass 5. La qualità del display è elevata e prevede inoltre un’ampia personalizzazione, dalla combinazione dei colori al refresh rate, impostabile a 60Hz o 120Hz. Il pannello offre anche la possibilità di sbloccare il dispositivo tramite impronta digitale, grazie al sensore posto al di sotto di esso. Lo sblocco avviene rapidamente e offre anche la possibilità di calcolare la frequenza cardiaca. La fotocamera anteriore consente infine uno sblocco con il volto in tempi rapidi, ma è (come normale che sia) un po’ meno scattante quando la luce è fioca.

L’audio dei due speaker è di buona qualità e supporta bene lo schermo di Xiaomi 12 Lite. Non è il miglior audio stereo che si possa trovare su di uno smartphone, ma per la sua fascia di prezzo è di certo un audio ragguardevole, che permette un intrattenimento più che buono per un dispositivo adatto principalmente ad un’utenza giovanile.

Hardware & Software

Il telefono non possiede certo le caratteristiche hardware di un top di gamma, ma non si lascia di certo intimorire anche dagli usi più stressanti. Equipaggia lo Snapdragon 778G 5G, 8 GB di RAM (espandibile di 3 GB virtuali) e 128 GB di storage (memorie UFS 2.2). A bordo arriva con la MIUI 13 e Android 12, che si è aggiornato alla versione successiva nel corso della nostra prova. La GPU è l’Adreno 642L, mentre troviamo anche WiFi 6, NFC, Bluetooth 5.2, la porta a infrarossi, un sensore di prossimità virtuale e una batteria da 4.300 mAh. La ricarica rapida è da 67W. Nonostante l’amperaggio possa non sembrare al passo rispetto ai telefoni più aggiornati, il modulo con cui è stato equipaggiato il 12 Lite permette, con un utilizzo normale/moderato, di arrivare fino a due giorni di autonomia.

L’utilizzo nel complesso e fluido, ma quando si utilizzano i videogame (come ad esempio Real Racing 3) che richiedono una certa quantità di risorse, genera un surriscaldamento nella parte alta posteriore. Chiaramente ne soffre anche la batteria, ma nel caso si facesse dello smartphone un utilizzo più moderato o ad uso riservato alle comunicazioni e ai social, permette un uso agevole anche su due giorni.

Il reparto fotografico

Il reparto fotografico è composto da una fotocamera principale da 108 Mpixel, con apertura f/1.9. A supporto anche una fotocamera grandangolare da 8 Mpixel, con lente da 120° e apertura f/2.2, mentre la terza fotocamera è da 2 Mpixel per le foto macro. I video possono essere registrati fino a 4K a 30 fps o a 1080p fino a 120fps. La fotocamera frontale è da 32 Mpixel. Il comparto fotografico posteriore non prevede uno stabilizzatore ottico, ma interviene quello elettronico.

Nel complesso è un buon reparto, ma il bilanciamento del bianco cambia dalla fotocamera grandangolare alla fotocamera standard. Dallo schermo dello smartphone le foto appaiono un po’ troppo saturate, ma in realtà la qualità è più che buona e soddisfacente, nonostante in alcuni casi i colori non siano sempre fedeli alla realtà, in particolar modo i gialli e i blu, tendono ad essere un po’ troppo carichi rispetto a quanto offerto in verità. In alcuni casi si sente la mancanza dello stabilizzatore ottico che quello elettronico non sostituisce alla perfezione, ma fa il suo dovere. Di sera le immagini sono di buona qualità, indipendentemente dalla funzionalità Notte, ma sarà necessario avere una mano molto ferma. La fotocamera grandangolare invece soffre un po’ di distorsione a causa del suo generoso angolo di visione.

Le foto si possono zoomare fino a 10x ma è più un esercizio di stile che una vera utilità. Con uno zoom fino a 2x comunque non si noterà alcuna perdita di dettaglio o qualità. La fotocamera macro è invece inutile. La sua presenza è totalmente irrilevante, considerando che la qualità e il dettaglio scattata dalla fotocamera da 108 Mpixel dalla stessa vicinanza rispetto la fotocamera macro, la rendono un accessorio utile a riempire l’isola della fotocamera e niente più. Il vero peccato è che i video si fermano a 4k a 30 fps, ma la qualità a 1080p è più che buona e lo stabilizzatore elettronico nel complesso fa un buon lavoro. La fotocamera frontale infine si difende di giorno, mentre di sera è un po’ sottotono.

Conclusioni

Xiaomi 12 Lite insomma al prezzo di un fascia media propone tutto ciò che uno smartphone di fascia alta può offrire, ma ad un prezzo più ragionevole. Si rivolge ai più giovani, propone un design fresco, buone performance e foto di qualità, senza che si abbiano pretese elevate. L’aggiornamento alla versione di Android 13 lo rende comunque fluido e scattante e un prodotto versatile e adatto ad ogni età, benché l’intrattenimento sia il campo preferito dello smartphone, che non rinuncia comunque a nulla. Se proprio volessimo trovare dei difetti al dispositivo, noteremmo la mancanza di un jack audio, dell’espansione di memoria e dello stabilizzatore ottico, senza contare l’inutilità della fotocamera macro. Molte delle scelte sono state effettuate per mantenere un prezzo tutto sommato contenuto. Ora è possibile acquistarlo ad un prezzo inferiore, (su eBay si trova nuovo a 352 euro) che lo rende molto più appetibile e congruo con la propria offerta.

In breve

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Giornalista pubblicista, SEO Specialist, fotografo. Da sempre appassionato di tecnologia, lavoro nell'editoria dal 2010, prima come fotografo e fotoreporter, infine come giornalista. Ho scritto per PC Professionale, SportEconomy e Corriere della Sera, oltre ovviamente a Smartphonology.