A poche settimane di distanza dalla recensione del modello base, ecco il resoconto della prova di OPPO Reno8 Pro 5G. Il telefono, annunciato con il fratello minore ad inizio settembre, è un dispositivo di fascia medio-alta, lanciato sul mercato al prezzo di 799 euro. In questi giorni, in sconto su Amazon al costo di 749 euro. Anche la versione Pro dispone della tecnologia BHE (Battery Health Engine) per offrire quanta più autonomia promettendone un ciclo di vita più esteso rispetto alla concorrenza, inoltre prevede il processore MariSilicon X (utilizzato anche da Find X5 Pro), per incrementare le performance fotografica grazie all’Intelligenza Artificiale. Vediamo com’è andata la prova.
La confezione di OPPO Reno8 Pro 5G
Lo smartphone arriva in una confezione voluminosa in cui è contenuto oltre al telefono il caricabatterie da 80W, un cavo USB-A/USB-C, estrattore e le istruzioni. Nel modello in prova non è stata inserita una cover di protezione, ma come per il fratello minore, è stato previsto un adattatore per collegare al telefono vari tipi di accessori. La cover di protezione sarebbe più che servita perché, nonostante il telefono sia ben bilanciato, è davvero molto scivoloso.
Il design
OPPO Reno8 Pro 5G è un po’ più corposo del Reno8. Molto liscio da essere davvero scivoloso, bisogna far attenzione a dove lo si posa e come. Se non si è attenti e lo si lascia inclinato, potrebbe cadere a terra in poco. Il telefono è un po’ scomodo da maneggiare, per via dell’isola della fotocamera che sporge; il design è stato studiato affinché la sporgenza della fotocamera sia comunque armoniosa rispetto al dispositivo e che resti comunque bilanciato se posato su di un piano. Quando si regge il telefono però, si sente l’isola ed è scomodo da impugnare. Bene però la disposizione dei tasti, agevoli da raggiungere sia per mancini, sia per destrorsi. Il telefono misura 161,2 x 74,2 x 7,3 mm e pesa 183 grammi. Non è uno dei telefoni più spessi, anzi e nemmeno uno dei più pesanti, ma il peso non è ben distribuito per via della sua conformazione nella parte posteriore. Il design del telefono viene battezzato Design Aerodinamico Unibody, nella scocca presenta alluminio, mentre nella parte posteriore troviamo il vetro. In quanto tale il materiale è sensibile alle ditate conseguite all’utilizzo, ma si vedono solo facendo attenzione e quando tenuto inclinato il telefono, anche per via della colorazione, nella versione Glazed Green.
Nella parte inferiore lo smartphone presenta uno slot per due SIM, un microfono, l’ingresso USB Type C, uno speaker che collabora con capsula auricolare per offrire un potente audio stereo di buonissima qualità; l’esperienza d’ascolto è lievemente personalizzabile, si può scegliere se delegare all’AI o se preferire una qualità orientata alla musica o alla riproduzione video, etc. Non è il miglior suono riscontrato su uno smartphone, ma si ascolta più che bene, così come in chiamata. Il profilo sinistro prevede il bilanciere del volume diviso in due tasti, il profilo superiore un foro per far fuoriuscire l’audio della capsula auricolare anche dalla parte superiore, mentre il profilo destro prevede il tasto di accensione con la linea verde che contraddistingue i tasti di accensione dei telefoni OPPO.
Nel complesso il design a primo impatto è piacevole, le forme e il look, nella colorazione Glazed Green della prova, offrono qualcosa di diverso rispetto al panorama proposto sul mercato. Anche la sensazione al tatto è piacevole, ma non è tra i telefoni più comodi da impugnare e la mancanza della cover si sente, anche per lo scarso grip del dispositivo.
Il display di OPPO Reno8 Pro 5G
OPPO Reno8 Pro 5G si avvale di un display AMOLED da 6,7 pollici, con risoluzione da 2.412 x 1.080 pixel. La frequenza d’aggiornamento è fino a 120Hz, mentre la protezione è Corning Gorilla Glass 5. Il pannello è di alta qualità, lo schermo è piatto e offre luminosità fino a 950 nits. Si consultano bene i contenuti sotto la luce diretta del Sole senza problemi. Dalle Impostazioni dello schermo si può scegliere e una resa più naturale o con colori intensi, impostato di default. Non c’è molto da dire sullo schermo, audio e display offrono una più che godibile esperienza multimediale, nel gaming e in riproduzione. A bordo una pellicola protettiva pre-applicata.
Lo schermo nasconde anche un rilevamento biometrico tramite impronta digitale, con uno sblocco immediato, così come la fotocamera anteriore, reattiva per lo sblocco con il volto. Ridottissima la capsula auricolare sopra la fotocamera, ma non causa nessuna difficoltà all’ascolto. La parte superiore dello schermo prevede anche un sensore di luce, nascosto ottimamente. Una protezione per lo schermo o altri accessori, si legge sul sito, potrebbero “bloccare il foro sensibile alla luce e compromettere il normale utilizzo del telefono“. Ecco dunque forse il motivo per cui non è prevista una cover in confezione.
Hardware & Software
OPPO Reno8 Pro 5G è un telefono di fascia medio-alta, ma con performance da top di gamma. A bordo prevede 8 GB di RAM e 256 GB di storage, con memorie LPDDR5 e UFS 3.1. Il telefono è mosso da MediaTek Dimensity 8100-Max, mentre la GPU è la Mali-G610 MC6. Si avvale del MariSilicon X per le performance fotografiche e ne parleremo dopo, come prestazioni il telefono è scattante e reattivo, lo si evince sin da subito quando lo si sblocca o quando lo si utilizza anche nelle situazioni più estreme, come ad esempio il gaming, ma può percepirsi un moderato riscaldamento nella parte posteriore del telefono, nonostante il sistema di raffreddamento Ultra-Conductive. A bordo Android 12 e l’accessoriata ColorOS 12.1, in attesa di un prossimo arrivo di Android 13 e ColorOS 13.
La batteria è da 4.500 mAh, con carica rapida da 80W. Come già spiegato in introduzione, si avvale della tecnologia Battery Health Engine di OPPO. L’autonomia dura due giorni, il telefono è dunque molto affidabile e la carica completa avviene in tempi rapidi, cioè circa mezz’ora. OPPO promette fino all’80% della capacità della batteria anche dopo 1.600 cicli di ricarica o circa quattro anni di utilizzo, se il telefono venisse caricato una volta al giorno (ma con un utilizzo normale, è difficile). Della longevità della batteria potranno parlarcene solo gli utenti finali, il telefono nella prova ha dimostrato di offrire più volte autonomia fino a due giorni con un utilizzo normale o moderato. Performance elevate e tanta autonomia, rendono questo telefono prestante e affidabile. Supporta inoltre la ricarica inversa tramite cavo. Concludono le specifiche WiFi 6, NFC e Bluetooth 5.3.
Il reparto fotografico
Via il dente, via il dolore. Non siamo rimasti impressionati dalle performance fotografiche di OPPO Reno8 Pro 5G. Chiariamoci, le foto sono buone, c’è molto dettaglio e sono anche gradevoli alla vista. Tuttavia il chipset MariSilicon X non sembra portare a quella “rivoluzione” che OPPO promette nella presentazione del dispositivo. Il reparto fotografico è lo stesso di Reno8 5G, una fotocamera principale da 50 Mpixel (ancora niente OIS) una da 8 Mpixel con lente grandangolare da 112° e una macro da 2 Mpixel. I video sono a 4K a 30 fps e storciamo un po’ il naso. La resa video e fotografica è ben lontana da quanto ci aspettavamo dal MariSilicon X. Le immagini sono afflitte da un’esagerata saturazione che le allontana dalla realtà. Certo, dipende molto dallo scenario, in alcuni contesti le immagini sono più naturali, ma in alcuni casi nemmeno la disattivazione dell’AI migliora l’immagine.
Per certi versi, le immagini migliori si ottengono con OPPO Reno8 5G. Quando la quantità di luce è elevata, la saturazione aumenta esponenzialmente, diminuisce quando l’illuminazione è moderata, ma tende sempre ad essere più del naturale. Di sera le immagini sono buone e di buona qualità se scattate con la fotocamera standard. Se però si zooma anche se di poco, le immagini saranno afflitte da rumore digitale. Per niente male invece la grandangolare, anche se si avvisa il primo rumore digitale. Come le foto, così i video. Le foto macro di Reno8 non erano male, anzi. Anche questa volta, ma con un’adeguata distanza e illuminazione, anche le foto macro del Pro sono accettabili. Nel complesso il reparto fotografico è di buona qualità, ma purtroppo quel processore di immagini che dovrebbe migliorarle, in realtà non sembra così necessario. La versione base produceva buoni scatti, con un sistema fotografico condiviso con la versione Pro. Nella nostra esperienza abbiamo notato tanto rumore e tanta saturazione. Speriamo che un aggiornamento possa portare qualche significativo miglioramento, ma allo stato attuale non dimostra di avere quel quid in più.
Conclusioni
OPPO Reno8 Pro 5G (qui la scheda tecnica) è un telefono ingombrante, bello e performante. Promette tanta autonomia e mantiene questa promessa. Promette grandi performance fotografiche e anche questa promessa mantenuta, almeno in parte. Le immagini sono di buona qualità, bene le foto di notte, ma uno dei punti forti di questo telefono, ovvero il chipset condiviso con il modello di punta Find X5 Pro, non apporta miglioramenti tali per cui si riveli una discriminante che lo rende preferibile al modello base. I veri motivi per cui si può comprare il Pro anziché il base è per la maggior memoria e lo schermo più ampio. Ma paragonando il prezzo e le performance fotografiche, Reno8 vince a mani basse.
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