In passato non ho mai avuto l’opportunità di recensire prodotti a marchio Nothing, ma con grande sorpresa sono riuscito a mettere le mani su ben tre prodotti del sub-brand, ovvero CMF by Nothing. Ho avuto il piacere di mettere alla prova CMF Phone 1, CMF Watch Pro 2 e CMF Buds Pro 2. Il denominatore comune di questi prodotti è la qualità a prezzo non irrisorio, non onesto, oserei dire quasi sottocosto. La qualità offerta dalla triplice proposta è elevata e quasi inedita su questi rispettivi segmenti. Il brand sembra voglia emulare quanto proposto in passato (almeno all’inizio) dai primi brand cinesi i quali offrivano prodotti a prezzi modici, salvo poi cambiare filosofia. Ma Nothing e così CMF by Nothing dispongono di spavalderia e di una identità che nessuno dei brand è riuscito a imporre finora. Incominciamo dallo smartphone.

La recensione di CMF Phone 1: confezione
La confezione dello smartphone è scarna: troviamo un cavo a doppia estremità USB Type C e un distintivo pin per estrarre lo slot per SIM e microSD. CMF riesce a distinguersi anche in questi piccoli dettagli, non è cosa da poco.

Il design
A primo impatto si intuisce dalla costruzione che non è un dispositivo che si posiziona su un segmento dal prezzo elevato, tuttavia ha una sua grande personalità. Non c’è la tecnologia con glifo visto sui vari Nothing Phone, ma ha la peculiarità di essere intercambiabile. Le dimensioni sono generose, a primo impatto sembra di avere a che fare con un rugged. La parte posteriore è opaca, non soffre le ditate. Non è leggero: pesa 197 grammi, mentre le dimensioni sono corpose: 166 x 77 x 8 mm. Il telefono è certificato IP52. Abbiamo in prova la colorazione nera, basica, ma c’è anche quella arancione (audace, ma piacevole) e quella verde. La parte posteriore si può sostituire. Il telefono si maneggia quasi con fatica con una mano.

Il logo CMF by Nothing è appena percettibile, mentre in basso a destra si trova quella che sembra una manopola del volume, ma che in realtà serve, così come le altre viti (in acciaio inossidabile), ad aggiungere degli accessori. Come un sostegno per mantenere il telefono in orizzontale, un cordino per tenerlo al sicuro dalle cadute o installare un portacarte. Il profilo inferiore prevede uno slot per due SIM oppure per una SIM e una microSD per espandere la memoria fino a 2TB. Il microfono, l’ingresso per la USB Type C e uno speaker mono. Volume alto, qualità nella media. Il profilo destro prevede un tasto di accensione che sporge vistosamente. Liscia la parte superiore, il bilanciere del volume si colloca nel profilo sinistro.
Lo schermo e l’audio di CMF Phone 1
Il pannello è di tipo AMOLED con diagonale da 6,67 pollici e refresh rate fino a 120Hz. La qualità è elevata, può contare anche su di una luminosità molto elevata, che rende i contenuti visionabili anche sotto la luce diretta del Sole. Troviamo anche un sensore di impronte digitali, reattivo e performante. La fotocamera anteriore è utile anche per lo sblocco per il volto, molto ridotto e subito sopra, la capsula auricolare di buona qualità. Appare però troppo sensibile. Nonostante il blocco del telefono, si può accedere comodamente al pannello dei toggle, oppure se si è al telefono con gli auricolari e lo smartphone è in tasca, capita che si sblocchi e chiuda la chiamata da solo. Insomma sono solo dei piccoli (ma seccanti) esempi. L’audio è mono, di qualità congrua con il posizionamento e con un volume adeguato.

Hardware, Software & IA
Partiamo dal software: a bordo Android 14 con Nothing OS 2.6. Due anni di aggiornamenti promessi e tre anni di aggiornamenti di sicurezza mensili. La Nothing OS 2.6 è molto piacevole e al passo coi tempi, è già pronta per l’Intelligenza Artificiale (altri brand più longevi ad esempio no) e addirittura si può contare anche su ChatGPT con dei widget dedicati. Però non è esente da limiti.
L’interfaccia di default è totalmente in bianco e nero con effetti pixellati, e a primo impatto può essere davvero disorientante, specie se si è da sempre abituati con le versioni Android stock o le interfacce più comuni. Siamo riusciti a resistere e mantenere quella di default, anche per rispetto al grande lavoro di personalizzazione non solo estetica esterna, ma anche interna. Ciò vuol dire che sì, si può comunque scegliere il design classico. Apprezzabile il fatto che non vi sia bloatware di alcun tipo; neanche una galleria e quello invece è un peccato. Da segnalare i Widget di Nothing, tra cui il Segnalatore di Notizie nella versione Beta, quelli di ChatGPT, il tempo passato allo schermo e così via. Molto piacevole la possibilità elevata di personalizzazione: Wallpaper Studio funziona con l’IA per la creazione di background che si possono salvare e che possono consentire tante combinazioni creative.



Sotto al cofano troviamo il MediaTek Dimensity 7300 5G. A bordo 8 GB di RAM (con 2 GB aggiunti di default), 128 GB di storage (espandibili come detto via microSD) e una batteria da 5.000 mAh con carica rapida da 33W. La particolarità di questa infinita batteria (abbiamo toccato i tre giorni in fase di test) è che supporta anche la carica inversa tramite cavo. Le prestazioni del telefono sono fluide, si possono utilizzare app impegnative e avere l’impressione di avere a che fare con un telefono di fascia superiore. Il telefono gira bene, è affidabile e va bene sia per l’intrattenimento sia per la produttività. La vera mancanza su questo dispositivo è l’NFC. Si tratta di una mancanza abbastanza clamorosa, considerando la fascia di utenti a cui è diretta. E questo è il primo difetto.
Il reparto fotocamere di CMF Phone 1
Ed ecco qui invece il secondo. Il reparto fotografico di CMF Phone 1 prevede una fotocamera da 50 Mpixel con apertura f/1.6. Presente anche una fotocamera (da 2 Mpixel?) per i ritratti. La fotocamera anteriore è invece da 16 Mpixel. Le foto acquisite di giorno sono gradevoli, ma la sera faticano molto. Non male la possibilità di registrare video a 4K a 30 fps, mentre è presente la stabilizzazione di immagini, ma elettronica. La fotocamera principale può supportare uno zoom digitale 2x, ma andrà a perdere un po’ di qualità, specie di sera. I colori sono abbastanza naturali, mentre i ritratti e i selfie soffrono di un’eccessiva quantità di dettagli. Nessuna fotocamera grandangolare, l’esperienza fotografica di CMF Phone è nel complesso sotto la media rispetto al segmento in cui si posiziona.











Conclusioni
Il telefono nella variante 8/128 GB costa 239 euro, 30 euro in più per la versione da 256 GB. Troppo? Poco? Difficile da dire: sono due le grandi mancanze: un buon reparto fotografico e il chip NFC, forse la più grave mancanza. Si rivolge a chi cerca un device low cost personalizzabile, con una sua personalità e quasi completo. Sono due le discriminanti di questo smartphone: l’interfaccia e il design, il resto lo fa l’IA, gli accessori e l’ecosistema. Difficile trovare performance simili su questa fascia di prezzo, ma ci sono. Anche con una fotocamera migliore e con NFC. Se lo si acquista con la consapevolezza che le fotocamere non sono di grandissima qualità e che non si possono effettuare pagamenti elettronici, allora è un telefono appetibile, con ottime performance e con una grande personalità. Diversamente, rimane un gran bel telefono, ma non è certo il best buy che molti colleghi acclamano.
Dove comprare CMF Phone 1


In breve

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