Nothing Phone (1) prezzi e caratteristiche

Una cosa è certa, il numero (1) di Nothing, Carl Pei, sa bene come generare hype nel pubblico. Già da quando venne lanciata lo scorso anno la nuova azienda, molti tra appassionati e addetti ai lavori (tra cui anche noi) si erano fatti domande sulla concretezza del nuovo progetto. Dopo un po’ di tempo è stato lanciato il primo prodotto, ear (1) ovvero degli auricolari wireless, per poi annunciare ancora qualche tempo dopo, precisamente a marzo di quest’anno, un nuovo prodotto. Ovvero il primo smartphone, Nothing Phone (1). Il prodotto sarà assemblato e prodotto in India, a Tamil Nadu, ed è stato svelato ufficialmente quest’oggi.

Le specifiche tecniche di Nothing Phone (1)

Nothing Phone (1) arriva nelle dimensioni di 159,2 x 75,8 x 8,3 mm e pesa 193,5 grammi. Costituito in alluminio riciclato al 100%, e il 50% dei componenti in plastica sono stati realizzati con materiali biologici o riciclati post-consumo. La parte posteriore è trasparente, con un design composto da oltre 400 componenti. Parte posteriore e anteriore sono protette da Corning Gorilla Glass 5. Il telefono ha un’interfaccia Glyph, con schemi di luce composti da 900 LED, in grado di indicare chi sta chiamando, segnalare le notifiche, lo stato di ricarica, etc. I contatti possono essere associati ad una suoneria e un determinato glifo. Presente anche una funzione, la Flip to Glyph in grado di attivare le notifiche silenziose, ma di sole luci, posizionando Nothing Phone (1) con la parte posteriore verso l’alto.

Il telefono ha uno schermo OLED flessibile da 6,55 pollici, con refresh rate da 120Hz e supporto HDR10+. La luminosità è fino a 1.200 nits. Dispone anche del sensore di impronte digitali. Sotto allo schermo troviamo lo Snapdragon 778G+, GPU Adreno 642L e tagli di memoria da 8/128 GB, 8/26GB e 12/256 GB. Non è prevista l’espansione di memoria. Tra le altre caratteristiche, audio stereo Dolby Atmos, certificazione IP53 (resistente dunque agli schizzi), Bluetooth 5.2 e WiFi 6E, non manca l’NFC. La batteria è da 4.500 mAh, con carica da 33W, in grado di caricare il dispositivo fino al 50% in 30 minuti. La carica wireless è da 15W e la carica wireless inversa da 5W.

Software e sistema operativo

A bordo Android 12 e interfaccia Nothing OS, non vi sono app di terze parti preinstallate. L’azienda ha promesso fino a tre aggiornamenti del sistema operativo e quattro anni di patch di sicurezza, distribuite ogni due mesi. Nothing Phone (1) è in grado di controllare prodotti di terze parti, come le auto Tesla, per sbloccare porte, accendere l’aria condizionata, vedere i chilometri rimasti etc. Molte altre integrazioni di altri brand verranno presto annunciate.

Il reparto fotografico

Il reparto fotografico è composto da una fotocamera principale da 50 Mpixel con apertura f/1.88, un sensore Sony IMX766 e stabilizzatore ottico. C’è anche un sensore da 50 Mpixel grandangolare con lente da 114°, il Samsung JN1. L’apertura è da f/2.2, con possibilità di scattare foto macro da 4 cm. I video possono essere registrati a 4K a 30 fps. La fotocamera anteriore è da 16 Mpixel con sensore IMX471 di Sony e apertura f/2.25. La Glyph Interface alla massima luminosità può illuminare soggetti in primo piano con una luce delicata.

Disponibilità e prezzi

Nothing Phone (1) è disponibile al prezzo di 499 euro nella configurazione 8/128 GB nella sola colorazione nera. La versione da 8/256 GB è disponibile in bianco e nero al prezzo di 529 euro, mentre la 12/256 GB è disponibile, prossimamente, in entrambi i colori a 579 euro. In Italia le vendite inizieranno dalle 8.00 del 21 luglio, sul sito ufficiale nothing.tech, su Amazon e nei negozi e sul sito di WindTre. Il telefono con WindTre sarà disponibile nella sola configurazione 8/256 GB in entrambi i colori a rate da 4,99 euro al mese o in una unica soluzione da 529,90 euro. I preordini in questo caso partiranno dal 13 luglio.

Le offerte

Aiutaci a crescere: lasciaci un like :)

Giornalista pubblicista, SEO Specialist, fotografo. Da sempre appassionato di tecnologia, lavoro nell'editoria dal 2010, prima come fotografo e fotoreporter, infine come giornalista. Ho scritto per PC Professionale, SportEconomy e Corriere della Sera, oltre ovviamente a Smartphonology.