In USA l’IA minaccia il 25% delle professioni, ma il PIL?

L’intelligenza artificiale generativa potrebbe rivoluzionare il mercato del lavoro e aumentare la produttività globale, secondo un rapporto di Goldman Sachs. Il rapporto stima che questo tipo di Intelligenza Artificiale potrebbe sostituire fino a un quarto del lavoro attuale, esponendo potenzialmente l’equivalente di 300 milioni di posti di lavoro all’automazione.

Le professioni a rischio

Se l’IA generativa mantiene le promesse, il mercato del lavoro potrebbe affrontare significative perturbazioni. Utilizzando dati sulle mansioni professionali negli Stati Uniti e in Europa, si scopre che circa i due terzi dei lavori attuali sono esposti a un certo grado di automazione basata sull’IA, e che l’IA generativa potrebbe sostituire fino a un quarto del lavoro attuale. Estrapolando le stime a livello globale, l’IA generativa potrebbe esporre all’automazione l’equivalente di 300 milioni di posti di lavoro a tempo pieno. Un maggior rischio è previsto per le professioni amministrative (46%) e legali (44%) mentre un pericolo minore lo incorrono le professioni fisicamente intensive come l’edilizia (6%) e la manutenzione (4%).

Tuttavia, la perdita di posti di lavoro dovuta all’automazione è storicamente stata compensata dalla creazione di nuovi posti di lavoro, e il rapporto suggerisce che la combinazione di significativi risparmi sui costi del lavoro, la creazione di nuovi posti di lavoro e una maggiore produttività per i lavoratori non sostituiti potrebbe portare a un boom della produttività che aumenta notevolmente la crescita economica. Un boom difficile da prevedere, anche a livello temporale. Ad ogni modo le stime indicano che l’IA generativa potrebbe aumentare la crescita annuale della produttività del lavoro negli Stati Uniti di poco meno di 1,5 punti percentuali nel corso di un periodo di 10 anni successivo all’adozione diffusa. L’aumento della produttività del lavoro potrebbe essere molto più piccolo o più grande a seconda del livello di difficoltà dei compiti che l’IA sarà in grado di svolgere e di quanti lavori saranno effettivamente automatizzati.

Stime difficili

La dimensione dell’impatto dell’IA dipenderà in definitiva dalla sua capacità e dal suo calendario di adozione, e l’incertezza su entrambi questi fattori è sufficientemente alta da non essere incorporata nelle previsioni economiche di base di Goldman Sachs in questo momento. Si stima inoltre che l’IA potrebbe aumentare il PIL globale annuo del 7%, sottolineando l’enorme potenziale economico dell’IA generativa se dovesse mantenere le sue promesse. Nel frattempo, da una parte gli esperti di Intelligenza Artificiale hanno recentemente richiesto uno stop di sei mesi nello sviluppo di IA generative con modelli più potenti di GPT-4. Dall’altra lo spostamento dei posti di lavoro potrebbe portare a maggiori programmi di formazione in ambito IA, per formare i lavoratori del presente e del futuro.

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