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intelligenza artifiiciale che sogna cosa scrivo su dream studio

Il lavoro non ce lo toglieranno i robot, ma l’IA

La generazione dei Millennial ha una timorosa riverenza verso l’Intelligenza Artificiale, anche per via dei numerosi film (in genere degli anni ’80/’90, ma anche precedenti) che hanno avuto spesso risvolti catastrofistici, quando vedevano questo tipo di tecnologia come protagonista. Uno tra tutti è l’immortale Terminator, che ha unito l’IA (Skynet) e i robot, per controllare e decimare la popolazione umana. Ma è solo uno per fare un esempio, ce ne sono decine di film simili e anche cinematograficamente più rilevanti. Tuttavia il loro lascito al di fuori delle sale, è un timore e uno scetticismo verso questi applicativi che non sono ancora alla portata di tutti. Un’ altra paura riguardava la possibilità che l’automazione e l’utilizzo dei robot potessero “rubare” posti di lavoro. La realtà è che non saranno i robot a rubare il lavoro agli umani, ma l’Intelligenza Artificiale.

what if an artificial intelligence was human
Qui avevamo chiesto a Stable Diffusion di “immaginare” se fosse umana.

Basti pensare alle potenzialità di strumenti come Stable Diffusion, o il prossimo Microsoft Designer, che tanto farà paura a Canva. Sono solo due strumenti citati come esempio, ma che da qui a qualche anno, quando raggiungeranno una maggior popolarità, potranno mettere in difficoltà designer e grafici, con un semplice comando scritto in un box, per generare immagini, più o meno complesse. Ma non sono solo i creativi a temere l’arrivo dell’IA sugli schermi di tutti. Le potenzialità di DALL-E 2 potrebbero impensierire anche i fotografi. Per non parlare il mondo dell’editoria. Un settore in fermento da anni per via delle difficoltà economiche che la riguardano da tempo, online a prezzi accessibili si possono trovare servizi in grado di generare testi di ogni tipo con un paio di clic.

Mark The Hammer ha creato una canzone da zero con il supporto di diversi tool basati su IA.

E anche la musica non è esente. Molti strumenti online consentono di creare musica da zero, completamente personalizzabile secondo i propri gusti anche senza alcuna conoscenza musicale. Si può scegliere il genere e la durata. Altri siti inoltre permettono di stilare anche il testo di una canzone, inserendo nei comandi da inviare, le parole che si vogliono inserire. Non solo: anche articoli di giornale o contenuti divulgativi, possono essere stilati in pochi secondi dall’Intelligenza Artificiale. Insomma, giornalisti, scrittori creativi, designer e musicisti, già parte di una comunità piuttosto competitiva, dovranno pure fare i conti con l’Intelligenza Artificiale, spesso in grado di produrre contenuti a prezzi modici se non addirittura gratuiti. Anche il mondo dell’arte ha visto la prima polemica per via dell’Intelligenza Artificiale. Infatti lo scorso agosto, come ricorda Wired, un artista di nome Jason Allen ha utilizzato un’opera realizzata con l’IA Midjourney, che gli è valsa il primo posto un concorso d’arte in Colorado.

Quindi, creativi e professionisti di ogni genere dovranno preoccuparsi? Nì. Probabilmente chi non avrà budget per arricchire i propri progetti, proprio come è stato finora, continuerà a non ingaggiare professionisti e creativi e ad affidarsi a tool online gratuiti o a prezzi economici. Tuttavia con l’aumento della popolarità di questi strumenti, che attualmente sono accessibili gratuitamente o con piccoli pagamenti, verranno richieste sempre più risorse, con un probabile aumento dei prezzi per i consumatori che serviranno a mantenere la parte software e hardware che gli strumenti necessitano per poter soddisfare le richieste di tutti gli utenti online. Ma come ha ricordato un utente su YouTube, sotto ad uno dei video di Mark The Hammer in cui quest’ultimo mette alla prova l’IA nella creazione di un brano musicale, il futuro permetterà a tutti di creare ogni cosa. Il talento, però, è un’altra cosa. Come lo stesso Mark The Hammer, alias Marco Arata, ha dimostrato arricchendo il pezzo artificiale creato dall’AI con un umanissimo assolo, ispirato dalla bravura, dalla conoscenza, dall’ispirazione, dalla passione e, appunto, dal talento.

Giornalista pubblicista, SEO Specialist, fotografo. Da sempre appassionato di tecnologia, lavoro nell'editoria dal 2010, prima come fotografo e fotoreporter, infine come giornalista. Dopo le esperienze da NotebookItalia, PacoDigit e PC Professionale, ecco a voi Smartphonology.