In queste ultime settimane non si parla d’altro se non della possibilità di sfruttare la connessione ai satelliti per dire addio alle zone morte del globo in cui non è possibile connettersi se non tramite satellite. I primi a parlare della funzionalità Starlink e T-Mobile, poi Google con Android 14, HUAWEI in Cina con i nuovi Mate 50 e infine iPhone 14. In realtà qualche giorno prima della presentazione, anche Bullit Group ha riferito di voler arricchire i propri smartphone rugged della connettività satellitare.
Bullit Group, produttore inglese già licenziatario dei prodotti di Cat Phones, l’anno scorso ha permesso l’arrivo in Italia e anche in altri mercati, della versione successiva di Motorola Defy, a più di una decade di distanza dalla prima generazione. Pochi giorni fa, alla BBC, l’azienda ha riferito di avere in programma di lanciare sul mercato un nuovo dispositivo in grado di ricevere segnali satellitari all’inizio del 2023. Richard Wharton, co-founder del gruppo, ha dichiarato che spera di offrire un servizio migliore rispetto ai competitor, “capace di messaggistica bidirezionale“. Lo smartphone dovrebbe collegarsi in automatico a una delle due reti satellitari globali in aree prive di copertura mobile.
Secondo quanto si apprende sul sito Web dell’azienda, che ha annunciato la novità il 6 settembre scorso, l’azienda gestirà un servizio di messaggistica satellitare OTT, disponibile per chiunque utilizzi uno smartphone del produttore del Regno Unito. Questo indipendentemente dal proprio operatore, purché ci si iscriva ad un piano di servizio satellitare e che si utilizzi l’app di messaggistica proprietaria. Anche chi non acquisterà uno smartphone rugged del brand, potrà ricevere un messaggio inviato da satellite. Chi non utilizzerà un prodotto di Bullit Group, potrebbe ricevere un SMS, ma per rispondere dovrà installare l’app Bullit. Il prezzo dei messaggi sarà detratto dal piano dell’abbonato alla messaggistica satellitare, senza costi per il destinatario.
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