Recensione Samsung Galaxy S25 Ultra

Recensione Samsung Galaxy S25 Ultra: come cambia l’uso di uno smartphone

Samsung Galaxy S25 Ultra prosegue il cambiamento che il modello precedente aveva avviato l’anno scorso. I casi d’uso dell’AI sono sempre più approfonditi, con Galaxy AI che in questo caso può contare su una sinergia più determinate di Gemini, come in nessun altro caso. Oramai le recensioni, in particolare sui top di gamma, dovrebbero concentrarsi su questi aspetti, perché sono loro i promotori del cambio di paradigma nell’utilizzo di un dispositivo. Ma è altresì vero che sono le aziende che devono raccontare quello che hanno pensato per un device anziché un altro, in modo che lo si possa poi raccontare ai consumatori. E qui arriva la prima difficoltà.

La confezione

La lamentela è sempre la stessa. Un telefono così costoso non può essere così scarno. Nemmeno la pellicola pre-applicata. Perché i telefoni meno costosi hanno cover e cover pre-applicata e i dispositivi più costosi, no?

Introduzione alla Galaxy AI su S25 Ultra

Nel corso degli anni, nelle confezioni, sempre minor spazio è stato dato ai manuali di istruzione, perché non servivano più. Si accendeva il cellulare, si inseriva la scheda, si configurava l’account e il telefono era pronto all’utilizzo. Ma ora è tutto profondamente diverso e in continuo cambiamento. Su Samsung Galaxy S25 Ultra (e sulla linea S25 in generale) c’è molta AI, ma come per ogni dispositivo, non è necessariamente intuitiva. Tutto sta alla base di Gemini, che ha una profonda sinergia con la Galaxy AI. In fase di presentazione, ci è stato mostrato un caso d’uso che vede la possibilità di sincronizzare con il proprio calendario tutte le partite di una squadra di calcio, se richiesto a Gemini. Giusto per fare un esempio.

Oppure ancora, interrogando Gemini su YouTube, si potranno avere riassunti in breve tempo di un determinato video, ed è una funzionalità chiave per ottenere in breve le informazioni più importanti di un video che magari dura ore e che potrebbe costarci tempo. La filosofia alla base è provare a chiedere qualsiasi potenziale richiesta e scoprire se verrà soddisfatta. Molto bene invece l’interazione più semplice e diretta dell’AI quando si prendono note, con o senza S-Pen, o quando si generano ritratti con l’AI oppure ancora quando si ritoccano le foto. Now Brief è la funzionalità che impiega più tempo a raccogliere abitudini dalla routine dell’utente. Per ora non sembra un uso di impatto significante. Ad ogni modo, l’utilizzo gratuito dell’AI di Samsung è garantito fino al 31 dicembre 2025. Poi, chissà.

Tra le funzionalità più apprezzabili di certo la possibilità di gestire l’audio dei video catturati con lo smartphone. Le funzionalità di ritocco video direttamente dal telefono è un vero e proprio game changer, specie per chi crea video, che siano amatoriali o semi-professionali e per chi utilizza app di fortuna o meno. Sono diverse le funzionalità di rilievo, come la possibilità di creare disegni e bozze con la S-pen, oppure dare fiducia alla modifica generativa per sistemare in modo creativo le foto e gli elementi in galleria. Ma anche Interprete e tutte le altre funzionalità che avevamo provato su S24 Ultra.

Il design di Samsung Galaxy S25 Ultra

Il design è sempre quello. Viene migliorato di anno in anno, ma come sempre è una caratteristica soggettiva. Chi scrive lo apprezza abbastanza, perché le dimensioni tendono ad essere un poco più ridotte e l’aspetto più armonioso, rispetto al passato. Il problema è che è sensibile alle ditate, quando posato su di una superficie si sbilancia per via delle fotocamere sporgenti e la costruzione in inverno rende il device particolarmente freddo. Nel complesso un look piacevole, ma forse un po’ troppo fossilizzato, anche guardando un po’ il trend degli altri produttori. Per il resto è il solito Ultra. La parte inferiore prevede l’alloggio per la S-Pen, uno speaker, l’ingresso per la USB Type C e lo slot per due SIM. Il profilo destro vede il tasto di accensione e il bilanciere del volume, lisci i profili sinistro e superiore. Rispetto al modello precedente, troviamo dimensioni di 162,8 x 77,6 x 8,2 mm attuali contro i 162,3 x 79 x 8,6 mm. Anche questo è costruito in titanio ed è più leggero: 218 grammi contro i 232 del modello dello scorso anno. La certificazione è IP68 e la scocca è in titanio.

Lo schermo

Non molto da dire sullo schermo, più che riportare le caratteristiche tecniche fuori dal comune. Rispetto ad S24 Ultra è lievemente più ampio, con i suoi 6,9 pollici. Medesima la luminosità, da 2.600 nits. Non è forse il più elevato della categoria, ma basta e avanza. La protezione è la Corning Gorilla Glass Victus 2 Ha un solo difetto, si sporca velocemente con le ditate, non essendoci una cover pre-applicata. Qualità elevata, massima personalizzazione. Davvero, non c’è molto altro da dire.

Hardware, Software & AI

Nel complesso il telefono è più performante del passato e di molto. La batteria è rimasta da 5.000 mAh benché il device sia stato snellito. Tuttavia non è duratura come S24 Ultra, ma ciò non vuol dire che ci lascerà a piedi. Anche con una giornata intensa, si porterà a casa l’intera giornata lavorativa, ma non regge il confronto con altri dispositivi sullo stesso segmento. Gli algoritmi di AI sono dispendiosi evidentemente, oltre alle altre caratteristiche. A bordo lo Snapdragon 8 Gen Elite, 12 GB di RAM, la nostra configurazione prevede 256 GB di storage, la batteria già citata, la Galaxy UI 7.0. E ovviamente la Galaxy AI. Per recensire in modo completo e soddisfacente Galaxy S25 Ultra, bisognerebbe avere a disposizione il device per almeno un mese, anche per consentire a Now Brief, una delle implementazioni che porta con sé la nuova versione dell’interfaccia, di imparare quanto più possibile dall’utente, in modo da offrire contenuti su misura, volta per volta. Elencare ogni funzionalità richiederebbe pagine e pagine e ore e ore di recensione scritta e video.

Le performance sono molto soddisfacenti, come con ogni dispositivo con a bordo lo Snapdragon, tende a scaldare e anche molto nelle situazioni più impegnative, come nei giochi oppure quando utilizziamo a lungo la fotocamera.

La S-Pen fa un passo indietro

Di volta in volta gli algoritmi verranno aggiornati e migliorati, per cui un top di gamma, oltre ad un’AI sempre più avanzata, avrà bisogno di differenziarsi, oltre al design. S25 Ultra, per esempio, si differenzia non solo dai fratelli, ma anche dagli altri smartphone top di gamma, grazie alla S-Pen. Che quest’anno perde l’introduzione della connettività Bluetooth implementata anni fa, quando la serie si chiamava ancora Note. Si tratta di un downgrade? Forse. Di certo si perde una funzionalità utile, come la possibilità di utilizzare un telecomando a distanza sia per le foto sia per le slide delle presentazioni. Se è stata tolta la connettività di certo un motivo ci sarà, ma rimane un downgrade e una possibilità in meno.

Il reparto fotografico di Samsung Galaxy S25 Ultra

Inutile dire che anche questa volta Samsung Galaxy S25 Ultra si comporta come un vero e proprio camera phone. Indistinguibili le differenze del reparto fotografico, in ambito nominale, rispetto al Galaxy S24 Ultra. Le foto sono di elevata qualità in qualsiasi contesto. In particolare, i ritratti sono di una qualità ragguardevole. Samsung non si fregia di alcuna collaborazione con alcun nome altisonante nel mondo della fotografia, ma i risultati sono comunque importanti. Tuttavia è bene notare che lo zoom digitale, da 30x e 100x è un puro esercizio di stile, perché le foto non sono di qualità. Molto bene anche di sera, la qualità è ottima, ma nel caso si voglia fotografare un cielo trapunto di stelle, bisognerà utilizzare le impostazioni manuali, perché potrebbe verificarsi lo star-trail, ma qui si parla di fotografia amatoriale. La qualità non si discute. Un altro elemento importante è che ogni fotocamera ha un bilanciamento del bianco omogeneo con le altre.

Conclusioni

Non è difficile trarre conclusioni su questo dispositivo. Finora è sempre stato che la gamma Note e ora la S Ultra, avesse un tassello in più e un miglioramento che avrebbe portato la dinastia sempre più in alto. S25 Ultra non trasgredisce a questa costante e rimane coerente a tutto, anche ai difetti (confezione scarna, design e display sensibili alle ditate) e la novità del downgrade della S-Pen. Per il resto è sempre il solito Ultra. Performance ineccepibili, anche se la batteria non è al pari degli altri top di gamma, ottime foto, ottimo audio. E poi ce l’AI ed è forse attualmente l’AI più concreta, affidabile e versatile disponibile sul mercato, almeno per ora. Un device completo, con un prezzo importante. Ma che vale ogni euro da impegnare. Ma, come un altro dispositivo top di gamma recentemente recensito, la sua uscita sul mercato rende molto appetibile il modello precedente, che presenta differenze minime.

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Giornalista pubblicista, SEO Specialist, fotografo. Da sempre appassionato di tecnologia, lavoro nell'editoria dal 2010, prima come fotografo e fotoreporter, infine come giornalista. Ho scritto per PC Professionale, SportEconomy e Corriere della Sera, oltre ovviamente a Smartphonology.