Disclaimer: la recensione che state per leggere è completamente diversa da quanto siete abituati a fruire su questo spazio. Un punto di vista personale, puro, onesto e noncurante dello stile che ho sempre voluto dare alla rivista. Mi scrollo di dosso la cravatta che tendo ad indossare quando scrivo un articolo, perché per questa simil-recensione, non serve.
Samsung Galaxy S24 Ultra è il miglior smartphone che possiate mai desiderare o provare. Fine. Potrei andare avanti ore, dilungarmi come solito fare nelle varie recensioni, ma non c’è molto da dire. Leggo già i commenti che mi additeranno come fan boy, o peggio che mi accuseranno di aver accettato profumatamente denaro da Samsung per pubblicare questa insolita recensione, ma no ragazzi, mi spiace deludervi. Samsung non mi ha mai regalato uno smartphone o dato un soldo per la pubblicità. Anche perché sono un giornalista e accettare regali o soldi per un articolo, potrebbe portarmi a spiacevoli conseguenze, e dunque anche no, grazie. Fanboy non lo sono nemmeno. Non sono più un cliente Samsung dai tempi del Galaxy S8. Questa volta mi limito semplicemente a dire quello che penso (come sempre) ma questa volta senza filtri, punto e basta. Non sarà dunque la solita recensione giornalistica, sarà una recensione da utente, onesta, sanguigna e senza peli sulla lingua. Perché è ciò che merita Samsung Galaxy S24 Ultra. Così è, se vi pare.
Samsung Galaxy S24 Ultra: design e confezione
Il nuovo top di gamma unisce tutto quello che si possa desiderare da uno smartphone. Un gran display, un design non stravolto, ma migliorato, come accade di anno in anno. Mi ricorda nelle linee i Lumia di Nokia, per via della squadratura. La serie Note prima e la Ultra dopo, ha sempre proposto dispositivi dalle misure e dal peso impegnative, sappiamo che è così, per cui inutile lamentarsene. Le performance, inutile parlarne. Sono al top. Ultra, mai nome fu più azzeccato. Molto bene anche lato fotografico. Trovo un peccato le sterili polemiche dello scorso anno relativo alle immagini della Luna, le cui immagini ora hanno perso quell’appeal perché accusate di utilizzare sistemi poco ortodossi per rendere le foto più appetibili. Prima di passare all’argomento che tutti state aspettando, ovvero l’Intelligenza Artificiale, parliamo di quello che non mi è piaciuto, perché sì, ovviamente c’è qualcosa che non mi è piaciuto.

Trovo poco comprensibile (e anche fastidiosa) la politica di tutti quegli smartphone che con un prezzo superiore ai 1.000 euro, rendono la confezione ridotta all’osso. I telefoni che costano appena 200 euro, dispongono di cover, alimentatore e anche pellicola per la protezione dello schermo. S24 Ultra, come molti top di gamma niente di tutto ciò, no, ed è assurdo. Il risultato? Lo schermo di S24 Ultra si sporca con una facilità seccante. Ma sarà necessario comprare una pellicola a parte. Il titanio del design è freddo e a tratti scivoloso. Va bene la resistenza, ma una cover non guasterebbe. E anche quella andrebbe comprata a parte. Ed ecco quanto non ho apprezzato di questa offerta. Ma parliamo dell’Intelligenza Artificiale, unica vera discriminante di questo dispositivo in un mercato di smartphone “copia e incolla”.
La costruzione di S24 Ultra
Dimensioni ovviamente generose, come da sempre la linea con il pennino. Misure di 162,3 x 79 x 8,6 mm e pesa 232 grammi. Il peso è ben distribuito, non sarà possibile utilizzarlo con una mano, malgrado le soluzioni software dedicate, inoltre è molto scivoloso. Certificato IP68, è costruito ambo i lati da vetro, nella parte posteriore Gorilla Glass e il già citato Gorilla Armor nella parte frontale. La scocca è invece in titanio. Sarà molto scivoloso, ma anche resistente, come ahimè ha confermato una involontaria caduta, risolta senza neanche un graffio.
Lo schermo
Per la prima volta su di uno smartphone troviamo la protezione Corning Gorilla Glass Armor, sul display da 6,8 pollici con risoluzione da 3.120 x 1.440 pixel. Il pannello è Dynamic LTPO AMOLED 2X, con luminosità fino a 2.600 nits, inutile dire che si vedrà sotto la luce diretta del Sole, ma anche all’interno di una supernova. Un pannello di grandissima qualità con un difetto enorme: si sporca facilmente con le ditate, ed è davvero seccante. Si dovrà acquistare una soluzione a parte come una pellicola. Il refresh rate è fino a 120Hz.

Galaxy AI – L’IA arriva su smartphone
L’Intelligenza Artificiale che troviamo su Samsung Galaxy S24 Ultra, chiamata Galaxy AI, arriva per gentile concessione di Google, che ha offerto Gemini. Sono diverse le possibilità che impiegano l’IA. Quella che personalmente ho trovato tra le più utili è la possibilità di attivare una specie di segreteria telefonica, che permette di parlare con l’interlocutore senza rispondere direttamente. Ci sarà una chiamata “testuale“. L’IA convertirà in testo quanto detto da chi c’è dall’altra parte e leggerà quanto da noi scritto sul telefono. Niente più scocciatori, niente più perdite di tempo con spam e simili. Non vogliamo sentire la voce di qualcuno? Ci penserà il telefono. Questa è decisamente la funzione più utile. Ma andiamo avanti.




La traduzione con IA
Grande spazio è dedicato alle traduzione. Una funzione che è stata sbandierata ai quattro venti in tempi di presentazione, permette di tradurre in tempo reale le chiamate. Si può scegliere se far ascoltare all’interlocutore e ascoltare noi stessi prima la voce originale e poi quella dell’IA tradotta, oppure solo le traduzioni. In genere, non tutti amano ascoltare la voce robotica, perché temono si tratti di spam. Molto meglio partire solo con quanto tradotto, magari anticipando che si tratta di una traduzione e non una chiamata di spam. Molto piacevole inoltre la possibilità di tradurre intere chat.


Anche il registratore
Anche il registratore vocale si avvale dell’IA. Potrà trascrivere in testo quanto registrato, adattare il registrato in riepiloghi (ma bisogna attivare la corrispondente funzione) e si potrà anche scegliere una lingua di trascrizione. Oltre all’Italiano e Inglese, andranno scaricati nuovi pacchetti di lingua.
Cerchia e cerca
Presto appannaggio anche dei Pixel, cerchia e cerca è una modalità che permette di effettuare ricerche senza uscire dall’app in utilizzo. Va bene per ricerche visuali, ma anche per cercare prodotti e acquisti. Utile o no, può essere comoda, ma non so quanto potrebbe essere veramente utilizzata. Però c’è.



IA Generativa: foto e sfondi
Per quanto riguarda l’Intelligenza Artificiale Generativa, è funzionale, ma limitata. La precisione è molto elevata, ma non perfetta, Costruirà con dovizia le parti mancanti, qualora dovessimo rimuovere o spostare dei soggetti all’interno dell’immagine acquisita. Si potranno anche scontornare come già iPhone faceva prima di Samsung, ma questa volta si possono creare adesivi o inserire in un’altra immagine. Ovviamente ci sono dei limiti, come ogni seria IA che si rispetti. Persone, visi, parti sensibili etc, non saranno modificabili o generabili. Anche gli sfondi possono essere generati dall’IA, ma limitatamente. Si utilizzeranno dei prompt preimpostati, i quali possono essere modificati esclusivamente nella scelta di colori ed elementi. La qualità comunque è elevata e permette il tutto di personalizzare l’esperienza di utilizzo, almeno nei gusti di colori e immagini dell’utente.










La presa di note e appunti
Lato scrittura. Le note potranno essere riepilogate, formattate, corrette e migliorate dall’IA. Potrà anche interpretare quanto scritto con il pennino, ma a seconda della grafia dell’utente, potrà convertire il testo più o meno precisamente. Unica pecca e che non sembra possibile tornare indietro allo scritto originale, inoltre prima di effettuare qualsiasi modifica, il testo deve essere almeno di 200 caratteri. L’IA potrà anche editare il tone of voice di quanto scritto, aggiungere emoji, hashtag, utilizzare un tono educato oppure professionale.




Anche il browser Samsung
Infine Samsung trova un ottimo motivo per far utilizzare il browser proprietario. Oltre a tradurre le pagine Web, ma niente che Translate già non faccia, riepiloga in punti quanto contenuto in un articolo. Non che mi piaccia che le ore passate a scrivere un articolo vengano riassunte da un algoritmo, tuttavia se questo può servire per migliorare la comprensione a chi fatica leggere gli articoli, ma li commenta lo stesso (sì, mi riferisco agli analfabeti funzionali) sì, ben venga.



Reparto fotografico di Samsung Galaxy S24 Ultra

Non c’è molto da dire nemmeno lato fotografico. Non è il miglior camera phone, ma difficile trovare difetti anche lato video. Non ho amato i selfie di sera, anzi le immagini con la fotocamera anteriore non sono proprio all’altezza. La fotocamera principale può zoomare fino a 100x, ma diventa un esercizio di stile, le immagini sono accettabili anche fino a 30x, poi ovviamente, dipende sempre dai casi di utilizzo. La qualità delle foto è ottima anche di sera e in condizioni di scarsa luce. La Luna sarà fotografabile anche se manca purtroppo una modalità ad hoc come presente invece su S23 Ultra. Si potranno comunque rimasterizzare, ma non avranno lo stesso risultato. Peccato, ma pazienza. Nella parte posteriore troviamo quattro fotocamere: la principale da 200 Mpixel, quella per lo zoom da 50 Mpixel che offre 5x di zoom ottico, una da 10 Mpixel con zoom ottico di 3x e quella grandangolare da 12 Mpixel. La frontale è un’altra fotocamera (deludente da 12 Mpixel).
Le foto di sera a 200 Mpixel

Le foto di notte con Samsung Galaxy S24 Ultra a 12 Mpixel







Modalità Notte





Fotografare la Luna con Samsung Galaxy S24 Ultra

Le foto di giorno con Samsung Galaxy S24 Ultra














Modalità ritratto e selfie



La modalità ritratto prevede un’ottima sfocatura, con un’ottima definizione, ma in casi con luce artificiale, bisognerà accertarsi che il soggetto sia praticamente immobile per non ottenere immagini sfocate. I selfie sono un po’ deludenti. Bene di giorno, ma la sera non sono all’altezza di questo smartphone.
La S-Pen
Migliora di anno in anno. Se non sapessimo di scrivere su uno schermo con un pennino digitale, tutto scorre via con una semplicità unica. Il pennino, caratteristica discriminante della serie Note di una volta, ora è un’aggiunta, che danza con eleganza sullo schermo di S24 Ultra. Note e appunti si potranno scrivere a mano per poi convertirle con l’IA, ma bisognerà avere una calligrafia decente, per assicurare precisione nella trascrizione. L’anno scorso avevo scritto un tutorial per tutte le cose che si possono fare con questo accessorio. Ora è stato ancora migliorato, aggiunte funzionalità, gesture, si possono gestire più S-Pen e inoltre si potrà anche sbloccare il telefono, anche se non è certo un elemento che aggiunge sicurezza.




Le performance di Samsung Galaxy S24 Ultra
Inutile dire molto sulle performance. Il telefono è molto reattivo, scalda un po’ nei processi impegnativi, ma non esageratamente, molto bene la batteria. Un giorno di utilizzo è assicurato, ci si può spingere anche a qualche ora in più, ma non troppo. Un telefono dunque affidabile. A bordo troviamo lo Snapdragon 8 Gen 3 customizzato appositamente per S24 Ultra. Il device prevede, in questa configurazione, 12 GB di RAM, 256 GB di storage e 5.000 mAh di batteria. Il telefono si carica fino a 45W (solo?), 15W in wireless e 4,5W di carica inversa. A bordo Android 14 e una completa One UI 6.1. Ulteriori caratteristiche vedono Bluetooth 5.3, NFC, Adreno 750 come GPU, memorie di tipo UFS 4.0. Molto bene infine i sette anni di aggiornamenti software e di sicurezza promessi da Samsung.
Le mie conclusioni
Tutta questa IA mi ha dato una sola sensazione: velocità. Tutto è molto rapido, veloce, fruibile, come i tempi che stanno cambiando. Tutto è molto spedito e la maggior parte delle soluzioni sono votate alla produttività e non mi aspetterei niente di diverso da un telefono che è sempre stato rivolto ad un’utenza principalmente business. Le funzioni di IA non saranno forse dei game changer su S24 Ultra, ma aggiungono comodità, velocità, precisione e intelligenza ad un settore che stava diventando stantio. In futuro forse tutte queste soluzioni saranno a pagamento. Così dicono le clausole di Samsung, ma non è detto che ciò avvenga davvero.
Il prezzo è elevato, così come la qualità e le soluzioni software. Il brand Note non esiste più, non ha più senso guardare al passato, quando i primi smartphone di questo concept costavano al massimo 600 euro. Sono dispositivi completamente evoluti e la premiumizzazione del mercato, dà ragione a chi alza i prezzi. Il telefono in prova è nella configurazione 12/256 GB. Ha un prezzo di 1.499 euro. Per principio, non ho mai voluto spendere tanto per un telefono. Sono appassionato di tecnologia, ma per le mie necessità, un telefono di fascia media, va più che bene. O comunque tendo a non voler spendere di più di 600 euro, per l’appunto. Se avessi le facoltà economiche da impegnare S24 Ultra, non lo comprerei comunque. Ma diamine, sarei davvero tentato.
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