Il primo tablet di realme, ovvero realme pad, è stato presentato inizialmente per l’India (come spesso accade per i prodotti del brand) lo scorso settembre, per poi arrivare ufficialmente nel nostro Paese a fine novembre, insieme a realme C25Y, realme GT Neo2 (che abbiamo recensito qui) e realme C21Y. Il dispositivo ha subito fatto parlare di sé per via delle sue specifiche e del suo prezzo abbordabile. Diverse le configurazioni di memoria, quella della nostra prova è da 6/128 GB, nonché la più conveniente.
realme pad, la lungimiranza di proporsi in un momento florido
Il mercato dei tablet prima della pandemia non era un terreno così ospitale. Ma la DaD e lo smart working hanno fatto crescere l’interesse su dispositivi rivelatosi poi fondamentali per l’istruzione, l’intrattenimento e il lavoro, in un momento della storia dell’umanità che rimarrà ben impressa per decadi. In pochi hanno saputo cogliere per tempo l’opportunità commerciale nel proporre in un momento di forte domanda un supporto convincente e versatile, che si ponesse a metà tra uno smartphone e un notebook. Il realme pad è è tra questi.
I tablet in vendita sono diversi, non è un mercato saturo come quello degli smartphone, ma ogni fascia ha le sue proposte; spesso le specifiche tecniche sono diverse e non c’è un filone comune. Ci si può trovare con il tablet altamente performante a prezzi coerenti con la proposta, e tablet altrimenti dal costo di fascia media con un comparto hardware al di sotto delle aspettative. Altri arrivano con accessori più o meno utili, altri ne sono sprovvisti. Per quanto riguarda realme pad, a meno di 300 euro offre né più né meno che un tablet dovrebbe (o potrebbe) offrire. Un chipset non particolarmente costoso o prestigioso, ma concreto e performante. Lo storage più che sufficiente per conservare ricordi o documenti e la possibilità di connettersi in WiFi o LTE, per essere utile in mobilità, come dovrebbe essere un prodotto del genere.
Costruzione e audio
Il design di realme pad a dispetto del prezzo è molto curato. Per completezza, la versione in prova da 6/128 GB è in vendita al costo di 260 euro circa, sia sul sito ufficiale, sia su Amazon. Le dimensioni sono di 246,1 x 155,9 x 6,9 mm, ed è costituito in metallo; la colorazione in prova è la Real Grey. Pesa 440 grammi e appare solido e resistente, ovviamente in inverno il freddo della lega metallica si farà sentire. I profili vedono in uno dei lati più corti la presenza della USB Type-C che separa due speaker, mentre all’angolo in una posizione insolita, il jack audio da 3,5 mm. Nell’altra estremità troviamo altri due speaker e il tasto di accensione. Gli altri due profili, quelli più lunghi, uno è completamente liscio, nell’altro troviamo invece il bilanciere del volume, lo slot per la microSD e la SIM. A proposito di audio, gli altoparlanti sono Dolby Atmos e Hi-Res Audio Certified. I quattro speaker forniscono un suono molto piacevole, pieno, pulito e avvolgente. Questa caratteristica lo renderà perfetto per l’intrattenimento, per ascoltare musica o intrattenersi con un contenuto in streaming.
Lo schermo
La parte frontale equipaggia uno schermo LCD da 10,4 pollici con risoluzione WUXGA+ da 2.000 x 1.200 pixel, con luminosità da 360 nits. Soffre sì un po’ di ditate, ma si puliscono con il solito pannetto in microfibra. Se l’audio è notevole, lo schermo non godrà della stessa qualità dell’audio, ma non è un tablet costruito per eccellere in ogni reparto, ma per offrire il massimo possibile ad un prezzo contenuto. Dunque il display è ciò che si può richiedere su questa fascia di prezza, per un uso versatile, che può essere per lavoro o intrattenimento per tutta la famiglia.
Le specifiche tecniche di realme Pad
Come già detto sono diverse le configurazioni di memoria, ma a questa cifra l’unica che ha effettivamente senso, in virtù della minima differenza di prezzo allo stato attuale (scriviamo in data 20 febbraio 2022) è quella con maggior memoria, ovvero da 6/128 GB. La memoria è inoltre espandibile via microSD fino ad 1 TB. Il chipset è il MediaTek Helio G80, che non è di sicuro prodotto di compagini più prestigiose, ma non ha niente di meno e anzi, rende il tablet reattivo, molto per la fascia di prezzo in cui si colloca e permette un utilizzo prolungato della batteria da 7.100 mAh, con consumi minimi anche in stand-by. La batteria ha una ricarica da 18W. I tempi di ricarica sono però un po’ lunghi, ma del resto anche l’autonomia non è da meno.
Nell’utilizzo di tutti i giorni si riscontra una elevata reattività nella rotazione delle immagini quando si muove il tablet e ad una più che sufficiente velocità nella digitazione nelle sessioni di lavoro o apprendimento. A bordo troviamo Android 11 e realme UI for Pad; Android sarà aggiornato alla prossima versione, con alcuni necessari accorgimenti per l’utilizzo per i più piccoli. L’esperienza d’uso è simile a quella di Android Stock.
Il reparto fotografico
realme pad come tutti i tablet non nasce principalmente per scattare fotografie. Due le fotocamere presenti sul device, una frontale da 8 Mpixel con lente grandangolare da 105° e una posteriore da 8 Mpixel. Sono il minimo e indispensabile per videochiamate più che accettabili, che siano di lavoro, scuola o con gli amici. La fotocamera frontale viene impiegata come unico metodo di riconoscimento biometrico: non è fulminea, ma assolve bene il suo compito.
Conclusioni
Molte recensioni online lo accostano inevitabilmente al tablet di Xiaomi. Effettivamente viene naturale l’accostamento, ma si cade in errore. Benché si differenziano da una modesto delta di costo, il tablet di Xiaomi si rivolge ad un’utenza molto più esigente e con necessità profondamente diverse da chi prende in considerazione realme pad. Il punto di forza del tablet di questa recensione è infatti descritto appieno da un’unica parola: versatile. Ciò lascia intendere che non si sottrae a qualsiasi impiego, proponendo la massima resa al minimo sforzo, coerentemente con la fascia di prezzo in cui si colloca. I più puristi hanno dunque storto il naso in alcuni aspetti del dispositivo che probabilmente sì, potrebbero essere male interpretate come sbavature, quando in realtà sono inevitabili compromessi al fine di fornire la proposta più accettabile al costo più accessibile, senza mai scadere in una offerta che avrebbe potuto facilmente conferire una sensazione “cheap”. Non è il caso di realme pad, che ha l’aspetto e le performance di un premium, al netto di quanto detto finora, ed è adatto per tutta la famiglia ad un prezzo accessibile e congruo con la propria offerta.
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