La crisi dei chip riduce del 6% le spedizioni di smartphone

Secondo quanto riferito da una ricerca di Canalys, le spedizioni globali di smartphone sono diminuite del 6%. Il motivo è presto detto. I produttori sono andati incontro a non poche difficoltà per soddisfare la domanda dei dispositivi, per via della crisi dei chip. Il terzo trimestre vede comunque al vertice delle spedizioni globali Samsung, seguita da Apple che è tornata medaglia d’argento scavalcando Xiaomi con un controsorpasso, con vivo e OPPO in coda.

La classifica delle spedizioni globali del terzo trimestre, secondo le stime di Canalys

Quelle riportate nella tabella sottostante sono stime preliminari sulle spedizioni globali da parte delle prime cinque case produttrici. Ciò vuol dire che potrebbero variare in una release finale. Da notare inoltre che OnePlus è inclusa nelle spedizioni di OPPO a partire dal terzo trimestre del 2021. Confrontando lo stesso periodo dello scorso anno, la classifica è rimasta immutata apparentemente, ma in realtà ci sarebbero alcune considerazioni da fare. Samsung rimane con la stessa quota al primo posto, almeno secondo le stime di Canalys. Anche Apple rimane al secondo posto con un incremento delle quote del 3%, ma in realtà ha scavalcato Xiaomi riottenendo la posizione dello scorso anno. Xiaomi rimane però subito in scia con un 14%. Inoltre, come riferito poc’anzi, OPPO rimane al quinto posto con un 10%, con vivo al quarto, ma in realtà ingloba anche le spedizioni di OnePlus. Questo in virtù della fusione, che porterà a OnePlus 2.0 e prossimamente ad una nuova interfaccia.

Una crisi quella dei chip sempre più avvertibile. Secondo il Principal Analyst di Canalys, Ben Stanton, “L’industria degli smartphone cerca di massimizzare la produzione dei device nel miglior modo possibile“. Di contro “I produttori di chipset stanno aumentando i prezzi per scoraggiare ordini eccessivi, per tentare di colmare il divario tra domanda e offerta“. Le carenze però, sembra non si attenueranno fino al 2022 inoltrato, secondo Stanton. Ciò ha portato ad un aumento dei prezzi al dettaglio degli smartphone da parte dei brand.

Preoccupazioni per il Black Friday

L’analista di Canalys esprime qualche preoccupazione anche in vista delle feste natalizie e le conseguenti promozioni, come ad esempio il Black Friday in Occidente, o il Single’s Day in Cina. Sempre secondo quanto riporta Stanton, “A livello locale, i fornitori di smartphone devono anche implementare modifiche dell’ultimo minuto nelle specifiche dei dispositivi e nelle quantità degli ordini. È fondamentale per loro fare questo e massimizzare la capacità di volume, ma sfortunatamente questo porta a confusione e inefficienza quando comunicano con i canali di vendita al dettaglio e di distribuzione“.

Le scorte di smartphone in esaurimento, secondo Canalys

Secondo il Principal Analyist di Canalys, le scorte di smartphone starebbero già esaurendo. Il motivo sarebbe riconducibile al fatto che i clienti stanno iniziando ad anticipare questi cicli di vendita. Una domanda quindi impossibile, secondo Stanton, da soddisfare. Ciò potrebbe portare dunque a sconti sugli smartphone di entità minore. Una soluzione, potrebbe essere quella di creare offerte ad hoc che uniscano anche altri dispositivi. Vedremo come si comporteranno le aziende in vista del Black Friday. In fondo manca solo un mese e poco più.

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Giornalista pubblicista, SEO Specialist, fotografo. Da sempre appassionato di tecnologia, lavoro nell'editoria dal 2010, prima come fotografo e fotoreporter, infine come giornalista. Ho scritto per PC Professionale, SportEconomy e Corriere della Sera, oltre ovviamente a Smartphonology.