40 anni di Super Mario: l’icona videoludica che ha fatto la storia

Super Mario compie 40 anni. Il 10 marzo si è tenuto il Mar10 Day. Il personaggio simbolo di Nintendo, nato nel 1985 con Super Mario Bros., ha attraversato quattro decenni di evoluzioni, nel corso dei quali ha ridefinito il concetto di platform e si è imposto come uno dei protagonisti assoluti della storia dei videogiochi. Grazie al suo design iconico e alla sua capacità di adattarsi alle nuove tecnologie, Mario ha saputo conquistare generazioni di videogiocatori, diventando un’icona della cultura pop. L’influenza di Mario si estende ben oltre il mondo videoludico. Il suo impatto si riflette nei prodotti di merchandising, nelle serie animate e persino nei parchi a tema dedicati, rendendolo uno dei personaggi più riconoscibili e amati di sempre.

Gli inizi: Jumpman e Donkey Kong

La prima apparizione di Mario risale al 1981, quando Shigeru Miyamoto lo introdusse in Donkey Kong. All’epoca il personaggio si chiamava Jumpman, un semplice carpentiere impegnato a salvare la sua amata dalle grinfie del gorilla Donkey Kong. Il gameplay, innovativo per l’epoca, poneva le basi per quello che sarebbe diventato il genere platform, con salti precisi e ostacoli da superare. Solo nel 1983, con l’uscita di Mario Bros., il personaggio assunse il nome definitivo e divenne un idraulico. Il gioco introdusse il fratello Luigi e pose le basi per il multiplayer cooperativo, aggiungendo nuovi elementi come le tubature e i nemici da affrontare.

Il salto nel mito: Super Mario Bros. e il successo planetario

Il 1985 segna la nascita del mito con l’uscita di Super Mario Bros. per il NES. Il gioco rivoluzionò il genere platform con livelli scorrevoli, power-up iconici come il Super Fungo e la Stella dell’Invincibilità, e una struttura che ancora oggi influenza i videogiochi. L’esplorazione dei livelli, la possibilità di scoprire aree segrete e la colonna sonora indimenticabile contribuirono al suo successo mondiale. Oltre all’innovazione tecnica, Super Mario Bros. divenne un fenomeno culturale. La sua giocabilità intuitiva e la difficoltà progressiva lo resero un punto di riferimento per tutti i titoli platform successivi.

L’era 3D e le nuove frontiere

Con il passaggio al 3D, Mario si reinventò ancora una volta. Super Mario 64 nel 1996 segnò un’epoca introducendo la libertà di movimento negli ambienti tridimensionali, ridefinendo l’interazione tra il giocatore e il mondo di gioco. Il titolo offriva un’ampia varietà di livelli, ognuno con sfide diverse, introducendo un nuovo standard per i giochi d’avventura in 3D. Negli anni successivi, Nintendo sperimentò con nuove meccaniche. Super Mario Galaxy (2007) sfruttò la gravità per offrire un’esperienza unica, permettendo ai giocatori di esplorare piccoli pianeti con fisica variabile. Super Mario Odyssey (2017) riportò la formula esplorativa ai massimi livelli, introducendo nuove abilità e un mondo aperto vasto e ricco di segreti da scoprire.

La voce di Mario: il contributo di Charles Martinet

Super Mario non sarebbe lo stesso senza la voce che lo ha reso celebre in tutto il mondo. Dal 1996 al 2023, Charles Martinet ha prestato la sua voce iconica all’idraulico baffuto, contribuendo a renderlo immediatamente riconoscibile con espressioni come “It’s-a me, Mario!” e “Mamma mia!”. Il doppiatore ha interpretato Mario per la prima volta in Super Mario 64, dando vita a un personaggio entusiasta e giocoso, con una voce squillante che lo ha reso amato da milioni di fan. Martinet ha raccontato più volte che il suo provino per Mario fu del tutto improvvisato. Inizialmente, Nintendo stava cercando una voce più seria, ma Martinet decise di esagerare l’accento italiano, dando vita a un personaggio allegro e spensierato. Il suo contributo è stato così determinante che la sua voce è rimasta invariata per quasi trent’anni, accompagnando Mario in ogni sua avventura fino al recente passaggio di testimone nel 2023.

Un’icona senza tempo

Oltre ai videogiochi, Mario è diventato un’icona culturale, protagonista di serie animate, film e merchandising. La sua presenza si è estesa ben oltre le console Nintendo, diventando un punto di riferimento anche nel mondo cinematografico e televisivo. L’ultimo esempio è il film Super Mario Bros. Movie del 2023, che ha riportato il personaggio sul grande schermo con un enorme successo commerciale, dimostrando la sua popolarità anche tra le nuove generazioni. Nintendo ha saputo mantenere alta l’attenzione sul personaggio grazie a eventi dedicati, edizioni speciali dei giochi e iniziative come Super Nintendo World, un parco a tema in Giappone che permette ai fan di vivere un’esperienza immersiva nel mondo di Mario.

Il futuro di Mario

Dopo 40 anni, Mario continua a essere il volto di Nintendo, pronto a nuove avventure. Con Nintendo Switch e il futuro hardware dell’azienda giapponese, è probabile che vedremo ancora nuove iterazioni del personaggio, sempre all’avanguardia nell’industria videoludica. Le possibilità di evoluzione sono infinite: con l’integrazione della realtà aumentata, esperienze multiplayer sempre più interattive e l’espansione dell’universo narrativo di Mario, il futuro del franchise sembra più luminoso che mai. Mario non è solo un videogioco: è un pezzo di storia che continua a evolversi.

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