Il nuovo Wiko Y82 è stato tra i primi telefoni ad essere presentato in questo inizio di 2022, di certo non scoppiettante (almeno fino al Mobile World Congress…) per quanto riguarda le novità nel segmento mobile. Il nuovo prodotto della casa franco-cinese si rivolge ad un pubblico che predilige soluzioni accessibili e non troppo articolate. Inoltre come alcuni dispositivi di Wiko dello scorso anno, presenta caratteristiche “vintage”, come ad esempio la microUSB e la batteria rimovibile. Le prime sensazioni conferiscono un cambio di passo da parte del produttore, che su questo modello offre un upgrade nel comparto hardware rispetto ai telefoni precedenti. Nonostante il miglioramento delle performance, resta comunque un dispositivo “per chi non va di fretta”.
Confezione
La confezione del telefono è coerente con i piani dell’azienda che ha intrapreso una svolta più green e, come i dispositivi dello scorso anno, è 100% riciclabile. Al suo interno l’alimentatore, il cavo e un apprezzabile set di cuffie con il jack audio da 3,5 mm.
Costruzione e design di Wiko Y82
Come detto nell’introduzione, non è un telefono che si rivolge a chi cerca uno smartphone con design da urlo o le ultime innovazioni tecnologiche. Tuttavia propone un design curato, con una zigrinatura nella parte posteriore che favorisce un maggiore grip. Il device arriva nelle dimensioni di 155,5 x 73,3 x 9,3 mm e pesa 181 grammi. L’ingombro è impegnativo, anche per via dello spessore, e non appare come un oggetto leggerissimo, tuttavia non è impossibile l’utilizzo con una mano, anzi. La scocca posteriore è rimovibile, al fine di favorire la sostituzione la batteria interna senza il supporto dell’assistenza. Il design è realizzato in modo che non rimangano ditate e nel corso dell’utilizzo si è contraddistinto per non mostrare segni di residui di polvere o varia sporcizia, ulteriore segno della cura nell’aspetto del device.
Il profilo destro è interessato dalla presenza di un ridotto tasto di accensione, zigrinato come la parte posteriore, subito sopra il bilanciere del volume. Nel profilo superiore l’ingresso per il jack audio da 3,5 mm, la parte sinistra è liscia, mentre la parte inferiore presenta il microfono e la microUSB. Una scelta forse rivolta per un segmento di utenti senior, ma che nel 2022 incomincia a diventare anacronistica e desueta.
Wiko Y82 è dual SIM e presenta anche lo slot per la microSD, per espandere la memoria di ulteriori 256 GB. Bisogna però rimuovere la cover posteriore. L’estrazione della parte posteriore non richiede uno sforzo eccessivo, il meccanismo appare solido e robusto, ma per un utente senior, potrebbe risultare un po’ impegnativo.
Display e audio
Lo schermo ha una qualità accettabile per la fascia di prezzo in cui lo smartphone si colloca, anche se però è caratterizzato da una risoluzione contenuta. L’esperienza dunque non sarà sempre godibile al 100%, ma è anche vero che il prodotto non si rivolge a chi ha aspettative troppo elevate. Il pannello può essere dunque sufficiente per il target di utenti a cui vuole rivolgersi. Il display è IPS con diagonale da 6,1 pollici e risoluzione da 1.560 x 720 pixel. Caratterizzato da un evidente notch a goccia, la fotocamera però è nascondibile dalle impostazioni dello schermo; inoltre si può tarare le impostazioni a seconda del proprio gradimento.
L’audio è offerto da uno speaker posto nella parte posteriore. Soffre un po’ la posizione, quando posato su di una superficie viene naturalmente soffocato, ma il volume è sufficiente ad un ascolto agevole e chiaro del contenuto. Anche la capsula auricolare posta al di sopra della fotocamera anteriore, permette un ascolto chiaro e pulito dell’interlocutore.
Hardware e Software di Wiko Y82
Rispetto alla linea PowerU del 2021, su Y82 si nota un comparto hardware un po’ più scattante. Abbiamo un processore octa-core Unisoc SC9863 da 1,6 GHz, 3 GB di RAM, 32 GB di storage. Nell’introduzione abbiamo spiegato come non si tratti di uno smartphone adeguato per chi va di fretta. Il telefono per le funzioni basilari, quali navigazione su Internet, i social media o le app di messaggistica, ma anche per giochi non troppo impegnativi, può essere uno strumento dall’utilizzo sufficientemente fluido. Non è adatto a chi scrive però troppo velocemente o chi ha un backup di WhatsApp corposo. Chi scrive ha notato dei rallentamenti nella scrittura con cui bisogna avere pazienza, ma chi non ha particolare pratica nella scrittura rapida dei messaggi, non avrà la medesima sensazione. Diversamente, i 32 GB potrebbero essere non sufficienti per chi ha uno storico delle conversazioni dell’app di messaggistica per antonomasia piuttosto importante. Per questo può essere interessante espandere la memoria via microSD, anche se ciò non toglie che lo spazio esiguo una volta riempito con il backup, potrebbe influire sulla fluidità del sistema.
A bordo Android 11; appare come una versione stock, pur non mancando le personalizzazioni di Wiko, come Wiko Health, l’Assistente Intelligente e la Simple Mode, un launcher che permette un utilizzo più semplice del telefono, con icone grandi e un layout più friendly per un’utenza più avanti con l’età. L’unico difetto è che si comporta come una comune app: quando si premono i tasti di Android o si chiude, bisognerà lanciarla nuovamente. Questo accade nel caso in cui non si imposti nel corso della configurazione la Simple Mode come launcher predefinito.
La batteria rimovibile è da 3.600 mAh, benché non sia un amperaggio elevato, offre un’autonomia tale per cui si arriva abbondantemente alla fine della prima giornata. Nella nostra esperienza siamo arrivati a metà della seconda giornata, ma chi fa un utilizzo del telefono blando, può puntare ai due giorni pieni. Chi scrive però non è arrivato oltre la giornata e mezza di lavoro. La durata della batteria è anche merito di una serie di caratteristiche non energivore.
Reparto fotografico
Benché nella parte posteriore l’isola della fotocamera suggerisce ci siano due obiettivi, la fotocamera è solo una, da 13 Mpixel, mentre l’altra è un elemento puramente estetico. La fotocamera anteriore è invece da 5 Mpixel ed è utile al riconoscimento del volto, unica funzione di riconoscimento biometrico presente su Wiko Y82. Lo sblocco non è scattante per via del comparto hardware, ma funziona bene.
Le immagini sono dignitose con entrambe le fotocamere e sono adeguate per chi desidera effettuare videochiamate senza particolari pretese. Un reparto che non mira di certo a scatti di autore, ma che è sufficiente per un target che non ricerca performance e soluzioni complesse. Se di giorno con una abbondante illuminazione sono buone, la sera la qualità si riduce sensibilmente, ma non vi è traccia di rumore digitale, anche perché la nitidezza e il dettaglio calano.
Le considerazioni finali su Wiko Y82
Wiko Y82, il cui claim scelto dall’azienda per descriverlo è “bello e possibile” è insomma un telefono che non offre né più né meno di quanto ci si possa aspettare su questa fascia. Soffre un po’ la scelta di alcune caratteristiche incomprensibili nel 2022, come la microUSB, mentre il prezzo è un po’ elevato, rispetto ad un’agguerrita concorrenza. Tuttavia è possibile trovarlo su strada ad un costo più contenuto. Ma è anche vero che porta con sé alcune caratteristiche che non sempre si possono trovare su altri dispositivi, come un’apprezzabile coppia di auricolari e un packaging riciclabile per i più sensibili al rispetto dell’ambiente. Da prendere in considerazione se non si hanno particolari pretese e non si cerca un telefono complesso, ma che offra una buona autonomia.
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