L’ultimo contatto con uno smartphone di TCL è stato all’inizio di gennaio, quando in prova avevamo TCL 20 5G (qui la recensione), seconda generazione di una linea che ha segnato il debutto del brand TCL lato smartphone. Una compagnia non nuova alla produzione e distribuzione di telefoni, ma non con il proprio marchio, più popolare per i televisori. Con l’avvento dei propri smartphone l’azienda ha portato la sua esperienza nei display anche sui dispositivi portatili; la linea 20 ha migliorato gli aspetti della precedente generazione e TCL 20 Pro 5G, recensito in questa pagina e presentato ad aprile, suggella invece la rapida maturazione di un nuovo player nel segmento smartphone, che può e dovrebbe dare filo da torcere anche alle compagini più agguerrite.
Tra le caratteristiche principali di questo device, non si può non menzionare l’ottimo display, la buona autonomia e le buone fotocamere. Difficile trovare difetti in questo prodotto (che ne ha, di certo) ma che nel complesso è molto equilibrato e di qualità.
Costruzione e Design
Il design è la parte forse meno originale del dispositivo, ma ciò non toglie che sia molto piacevole. Si tratta di una chiara evoluzione del TCL 20 5G, ma che può ricordare in qualche modo l’ultima fatica di LG dello scorso anno. Tuttavia non manca una certa personalizzazione. L’unità in prova è caratterizzata da una parte posteriore divisa in due parti, una molto contenuta e lucida e una opaca più spaziosa. Costruito in vetro, è però scivoloso e soggetto a ditate anche nella parte opaca. Rimane comunque la cover in silicone presente nella confezione. Il device è molto piacevole da tenere in mano, si impugna facilmente ed è semplice l’utilizzo con una mano, anche grazie alla curvatura dello schermo.
Le dimensioni sono di 164,2 x 73 x 8,8 mm per 190 grammi. Leggero e ben bilanciato, grazie alla curvatura, appare più longilineo di quanto sia. Nel profilo destro è presente il tasto di accensione (che se premuto due volte attiverà la fotocamera anche con il dispositivo bloccato) e il bilanciere per il volume. Nel lato inferiore è situato lo slot per due schede SIM o una SIM e l’espansione di memoria (fino ad 1 TB). Troviamo poi la USB type C e lo speaker di sistema.
Lo speaker riproduce un audio sufficientemente elevato, purtroppo non è elevata la qualità ed è solo mono. Si tratta dell’unico grande limite dello smartphone, l’altoparlante non affianca a dovere un ottimo schermo di cui andremo a parlare a breve. Nel lato sinistro un tasto, Smart Key, piacevolmente programmabile, posto in alto, che può essere utilizzato per attivare l’assistente di Google o altre app o funzioni. Nella parte superiore infine il jack audio, mentre c’è uno spazioso foro sullo schermo e un’ottima capsula auricolare molto ridotta subito sopra. Un problema che abbiamo riscontrato in chiamata, è la lentezza della connettività, che va in GPRS.
Riconoscimento biometrico
A disposizione dell’utente per il riconoscimento biometrico vi sono il sensore di impronte digitali posto sotto al display e il riconoscimento del volto dalla fotocamera anteriore. Bisogna ammettere che abbiamo impiegato del tempo prima di imparare bene la posizione del sensore di impronte, che è sì efficace, ma non proprio istantaneo. Necessita inoltre di una pressione un po’ più decisa del normale. Un fattore che aumenta sì la sicurezza, ma che richiede qualche tempo per capire come sbloccare il telefono in modo efficace. Bene anche il riconoscimento del volto, anch’esso non proprio istantaneo e che ha qualche incertezza quando c’è poca luce. Ma nel complesso è tutto più che sufficientemente veloce ed efficace.
Lo scherm: il punto di forza di TCL 20 Pro 5G
Uno dei punti di forza degli smartphone TCL è il display. Come già detto TCL porta sui telefoni la propria esperienza in campo di schermi. Il pannello di TCL 20 Pro 5G è un AMOLED con luminosità da 420 nits (non elevatissima, ma va bene anche sotto la luce del sole) e ha una diagonale da 6,67 pollici. Presente la tecnologia NXTVISION 2.0, già vista anche su TCL 20 5G. La qualità è elevata, il dettaglio anche, i colori naturali.
Quando si attiva l’opzione NXTVISION, chi ha un occhio non molto allenato non noterà evidenti differenze, diversamente si noterà un aumento di nitidezza e di brillantezza, che sarà sì gradevole, ma che si discosta un po’ dalla realtà. Ciò non influisce sulla qualità delle immagini, anzi, è uno strumento in più che arricchisce l’esperienza di visione, ma è anche trascurabile. Quanto proposto dallo schermo senza “boost” da parte del software, è più che sufficiente e di qualità. Giocare con questo dispositivo e usufruire dei contenuti in streaming è appagante. Le uniche pecche sono il già citato foro(su Netflix sarà una presenza ingombrante); in alcuni giochi come F1 Mobile invece la tacca e dunque il foro saranno nascosti, con una linea netta sulla sinistra in modalità landscape e bordi arrotondati nell’altra estremità, mentre l’audio non supporta a dovere le immagini. A parte questi dettagli, l’esperienza è più che positiva.
Le prestazioni
La scheda tecnica vede la presenza del SoC Qualcomm Snapdragon 750G, supportato da 6 GB di RAM e 256 GB di storage. La GPU è Adreno 619, a bordo Android 11 con interfaccia TCL UI che offre delle soluzioni ad hoc senza inoltrarsi in una personalizzazione pesante. Le performance sono accostabili ad un dispositivo di fascia alta, il dispositivo è scattante, sarà piacevole giocare anche con giochi impegnativi con una fluidità da top di gamma; non abbiamo mai riscontrato surriscaldamenti. Molto bene anche la batteria da 4.500 mAh, con ricarica da 15W. Con un utilizzo intenso siamo sempre arrivati fino a sera senza problemi; con un utilizzo moderato ci siamo spinti anche oltre, i due giorni pieni non sono mai stati toccati, ma a qualche ora della seconda giornata, ci si può arrivare. In definitiva comunque, la giornata piena la regge e anche bene. Tutte le specifiche tecniche, qui.
Il reparto fotografico di TCL 20 Pro 5G
Lo smartphone si avvale di ben quattro fotocamere. Quella principale è da 48 Mpixel di Sony con stabilizzatore ottico, una fotocamera grandangolare da 16 Mpixel con lente da 123°, una fotocamera macro da 5 Mpixel e una per il calcolo della profondità di campo da 2 Mpixel.
Tutto il reparto fotografico si comporta davvero molto bene, persino la fotocamera macro anche in condizioni di luce difficili produce scatti belli e definiti. Di giorno le immagini possono sembrare un po’ desaturate, mente non convince la modalità “Ritratto” con una sfocatura non omogenea e forzata.
Molto bene anche le immagini scattate in condizioni di poca luce o di sera, anche se quando andiamo a zoomare, si presenta del rumore digitale. Presente anche una modalità “Super Notte“, ma di cui in realtà non se ne sente il bisogno, perché le immagini sono buone e godibili anche normalmente. La fotocamera grandangolare non sembra distorcere più del dovuto, mentre per attivare i 48 Mpixel, bisognerà accedere al menù “Altro” dall’app della fotocamera e attivare la funzione “Pixel Elevati“.
Bene anche i video, con una buona stabilizzazione elettronica e immagini di qualità. Bene anche la fotocamera frontale da 32 Mpixel, per selfie di qualità anche con poca luce (il display si illuminerà per essere usato come flash) e ottime videochiamate.
Conclusioni
Il telefono è stato lanciato sul mercato al prezzo di 549 euro ed è attualmente in listino da MediaWorld a 100 euro in meno. Al lancio potrebbe anche sembrare un costo un po’ troppo elevato, ma in realtà non è poi così distante da un costo congruo. Certo a 100 euro in meno è molto più appetibile che al lancio. Però è un telefono completo, che per altro offre NFC, sensore a infrarossi e carica wireless.
TCL 20 Pro 5G ha tanti punti che lo promuovono a pieni voti, l’unico vero difetto è un audio non all’altezza del display. Per il resto è un telefono dal bel design, ottime performance, ottima fotocamera e ottimo display. Anche l’autonomia promette una giornata piena ed è una promessa mantenuta. Insomma, inizialmente non sarà stato a buon mercato, ma l’unico vero difetto che si può contestare al telefono è un audio non incisivo, ma a cui si può sopperire con una cassa Bluetooth o delle cuffie.
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