Le spedizioni globali di device per la smart home sono diminuite per la prima volta nel 2022, con una diminuzione del -2,6% su base annua, per un totale di 871,8 milioni di unità, stando ai dati riferiti da IDC. Diverse le categorie di questo segmento, che in primis vede una diminuzione delle Smart TV; hanno infatti subito un calo del 4,3%. Difficile fare un confronto con gli anni passati. Il successo delle televisioni intelligenti è dovuto alle conseguenze legate al COVID degli anni precedenti. Ad ogni modo le previsioni per l’anno in corso vogliono un aumento di circa il 2,2% per i device della smart home, in concomitanza con la ripresa economica globale. La crescita dovrebbe durare fino al 2027, anno in cui la spedizioni di device per la smart home dovrebbe raggiungere quota 1,23 miliardi di unità.
Tuttavia le televisioni potrebbero andare incontro ad un altro calo nel corso del 2023, per via delle pressioni macroeconomiche e dei lunghi cicli di sostituzione, secondo quanto affermato dal responsabile dell’indagine di IDC, Jitesh Ubrani. Ma con l’ingresso in campo di marchi come Amazon e Roku, il prezzo medio di vendita potrebbe ulteriormente diminuire, con funzionalità premium a prezzi più accessibili. L’aumento delle spedizioni invece si vedrà nei prodotti per la sicurezza, come campanelli, telecamere di sicurezza, serrature e display smart, per via della ripresa dell’economia e all’ascesa dei mercati emergenti.

“Il mercato mondiale della casa intelligente è in un periodo di volatilità“, ha affermato Adam Wright , responsabile della ricerca presso IDC. “Le continue interruzioni dovute a problemi della catena di approvvigionamento, inflazione ed economie irregolari in tutto il mondo hanno avuto un impatto sulla crescita del mercato nel 2022 e si prevede che continueranno a esercitare pressioni al ribasso sul mercato per il prossimo futuro. Ma nonostante questi vincoli, la nozione di smart home è ora “mainstream” in molte parti del mondo e i consumatori si rivolgono sempre più a questi dispositivi per migliorare le loro esperienze digitali a casa e oltre“.
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