Recensione realme C55: che salto di qualità!

Prima di essere lanciato in Italia, il realme C55 ha fatto la sua apparizione in Cina. Ora, finalmente, il dispositivo è disponibile anche in Italia da qualche settimana. Un telefono che fa parte della linea C (dove C rappresenta Champions, come l’azienda ha tenuto a sottolineare durante la presentazione) che presenta un sostanziale miglioramento rispetto al modello C33, che abbiamo recensito qui. Questo nuovo dispositivo mantiene due caratteristiche distintive della linea: un design sofisticato e un prezzo accessibile. Ma entriamo nel dettaglio.

Contenuto della scatola

La scatola del realme C55 contiene, oltre al telefono, una cover in silicone piuttosto rigida, forse eccessivamente. Questo perché, quando si tenta di sbloccare lo smartphone tramite il sensore di impronte digitali laterale con la cover, non sempre risulta essere reattivo o preciso, a differenza di quando la cover non è in uso. All’interno della confezione troviamo anche un cavo USB-A/USB-C e un alimentatore da 33W.

Design

Lo smartphone misura 165,6 × 75,9 × 7,8 mm e pesa 189,5 grammi. Pur essendo di dimensioni notevoli, è allo stesso tempo leggero. Non utilizza materiali particolarmente pregiati, ma come ci ha insegnato il modello precedente, è stata posta molta attenzione al design. Nonostante il prezzo competitivo, la qualità costruttiva è evidente. Il design piatto e le dimensioni ingombranti non precludono un utilizzo agevole con una sola mano.

Il lato inferiore del dispositivo ospita un ingresso per il jack audio da 3,5 mm, il microfono, l’ingresso per la USB Type C (finalmente!) e un altoparlante mono. L’audio è forte e di qualità adeguata per il suo prezzo, non di più. Sul lato destro del telefono si trova il pulsante di accensione con il sensore di impronte digitali, e poco sopra il controllo del volume. Il lato superiore è liscio, mentre il lato sinistro ha lo slot per inserire due SIM e una microSD, grazie allo slot triplo. Il retro del telefono è molto lavorato, con un design chiamato Rainy Night. Il colore di prova prende il suo nome dal design e, come il modello Sunshower, presenta un pattern che a prima vista sembra rappresentare la grana di un legno verniciato di nero. In realtà, l’azienda spiega che la parte posteriore presenta 500.000 particelle di luce che formano linee verticali microscopiche; l’idea è quella di emulare la pioggia. Attraente anche l’isola della fotocamera con i due obiettivi che sporgono dalla superficie, sottolineati da due anelli argentati che si distinguono rispetto al nero lucido e opaco del telefono. Quando poggia su una superficie, il telefono può oscillare, perciò è preferibile utilizzare la cover.

Complessivamente, il dispositivo presenta linee pulite ma un design affascinante, sia nella versione vistosa che in quella più raffinata. Non sempre i dispositivi in questa fascia di prezzo presentano un design curato, ma il realme C55 è un device versatile, che può attrarre sia un pubblico giovane, obiettivo da sempre dell’azienda cinese, che un pubblico un po’ più maturo. Inoltre, non è scivoloso, offre una buona presa e non lascia tracce di ditate.

Il display di realme C55

Un ulteriore miglioramento si riscontra nello schermo. Il display ha una diagonale da 6,7 pollici, con una frequenza di aggiornamento fino a 120Hz. Il pannello è LCD, ma rispetto alla generazione precedente, la risoluzione questa volta è di 2.400 x 1.080 pixel, Full HD+. Non è particolarmente luminoso, raggiunge un massimo di 680 nits, ma è sufficiente per garantire una buona leggibilità anche sotto la luce diretta del sole. Tuttavia, un po’ di luminosità in più non avrebbe guastato. Le immagini sono comunque di buona qualità, così come il pannello stesso. Il display ha un foro centrale, che sostituisce il notch a goccia del modello precedente. Questo dispositivo presenta la MiniCapsule, una caratteristica che ricorda la Dynamic Island sull’iPhone e che su realme C55 mostra dettagli sulla ricarica e una selezione di notifiche.

Specifiche hardware

Iniziamo dal riconoscimento biometrico. Il sensore di impronte digitali non è sempre preciso, soprattutto quando si utilizza la cover. Ma una volta individuata la posizione corretta, lo sblocco avviene rapidamente, così come il riconoscimento facciale. All’interno del telefono troviamo il processore MediaTek Helio G88 e la GPU Mali-G52. Ci sono due configurazioni di memoria disponibili, la 6/128 GB (quella che abbiamo testato) e la 8/256 GB. Il telefono risulta abbastanza fluido e permette di utilizzare diverse app aperte senza problemi, anche se non è veloce come altri dispositivi realme, anche in fasce di prezzo più accessibili, come la serie Narzo. Ma è perfettamente utilizzabile, a patto che non si abbiano aspettative eccessive, anche per giochi più impegnativi, anche se tende a surriscaldarsi durante le attività più intense. La batteria ha una capacità di 5.000 mAh, con una ricarica da 33W; può durare un giorno, ma la nuova versione del sistema operativo tende a consumare un po’ di più, come è successo con altri dispositivi realme, quindi potrebbe non arrivare a due giorni di autonomia, a meno che non si utilizzi lo smartphone con moderazione.

Il comparto fotografico di realme C55

Il reparto fotocamere di realme C55 si compone di due fotocamere posteriori, una da 64 Mpixel e una da 2 Mpixel. Di giorno le foto sono di buona qualità, con colori abbastanza fedeli alla realtà, ma si riscontrano problemi quando la luce è scarsa o di sera. In questi casi la qualità diminuisce sensibilmente, il che è un peccato. Uno degli aspetti più enfatizzati da realme nella campagna promozionale del nuovo dispositivo è proprio la fotocamera, che si distingue per essere l’unica con un sensore da 64 Mpixel in questa fascia di prezzo. Sfortunatamente, di notte la qualità scende, la modalità Notte migliora, ma non fa miracoli e il risultato finale non rispecchia le promesse. I selfie e i ritratti, invece, sono di buona qualità, con un effetto sfocato molto piacevole sia con la fotocamera anteriore che con quella posteriore.

Conclusioni

Sono disponibili due configurazioni: la 6/128 GB, che abbiamo testato, e la 8/256 GB. I prezzi sono molto simili, 219,99 euro per la prima versione, 249,99 euro per la seconda, con uno sconto ulteriore di 20 euro. Le poche decine di euro di differenza tra le due versioni sono utili per attrarre anche coloro che cercano un telefono di buona qualità a basso costo, ma riteniamo che la versione con più memoria sia la più ragionevole, considerando la modesta differenza di prezzo tra le due versioni.

In generale, il dispositivo è gradevole, ma non perfetto, e compete direttamente con lo stesso realme 10, che ha subito un aggiornamento di storage (8/256 GB) e di prezzo (299 euro). In questo caso la differenza di prezzo è un po’ più significativa, e potrebbe oscurare il C55. La serie C si sta avvicinando alla serie numerica, la più importante per l’azienda cinese, creando una sorta di competizione interna. Sarà interessante vedere se i futuri aggiornamenti renderanno ancora più simili le due serie. A parte questo, il dispositivo si evolve e migliora sia nelle specifiche tecniche che nel design, ma non è sempre fluido e non offre scatti di alta qualità di notte. Tuttavia, può dare del filo da torcere alla concorrenza, non solo nella stessa fascia di prezzo, ma anche in quella appena superiore.

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Il mio colore preferito è il 9. La mia canzone preferita "Il Fu Mattia Pascal". E il mio film preferito è davvero "Catch me, if you can".