Un recente studio condotto da NordVPN, azienda specializzata in cybersecurity, ha esaminato il tempo necessario per leggere le informative sulla privacy dei siti web più visitati in Italia e in altri 18 paesi. I risultati mostrano che gli italiani dovrebbero dedicare quasi una settimana lavorativa, ovvero 47,5 ore al mese, per leggere tutte le informative sulla privacy dei siti che visitano regolarmente.
Lo studio
L’indagine ha rivelato che un’informativa sulla privacy in Italia è composta in media da 7.068 parole e richiede circa 24 minuti per una lettura completa. Adrianus Warmenhoven, esperto di cybersecurity di NordVPN, ha osservato che, nonostante le continue raccomandazioni di leggere tali documenti, un italiano su tre non consulta alcuna informativa legale online. Questo comportamento è comprensibile, dato che leggere tutte le informative richiederebbe un quarto del totale delle ore lavorative mensili. A livello internazionale, la Germania ha le informative sulla privacy più lunghe, con una media di 10.485 parole. Altri paesi dell’Unione Europea, come Polonia e Francia, mostrano anche informative piuttosto estese. Warmenhoven sottolinea che nei paesi con normative più dettagliate, come quelli dell’UE con il GDPR, è naturale avere informative più lunghe.
Lo studio ha anche valutato la leggibilità delle informative sulla privacy di vari siti web. Le piattaforme social controllate da Meta, come Facebook e Instagram, hanno le informative più lunghe, con 19.434 parole, ma anche una migliore leggibilità. Al contrario, Zoom e Netflix hanno ottenuto punteggi di leggibilità piuttosto bassi, sollevando preoccupazioni sulla chiarezza delle loro politiche. Warmenhoven suggerisce di prestare attenzione a determinati segnali di allarme nelle informative sulla privacy, come la menzione della vendita di dati a terzi. Consiglia inoltre di limitare le interazioni ai siti web affidabili e verificati per ridurre i rischi associati alla privacy.
Secondo quanto emerso dalla ricerca di NordVPN, è evidente la necessità per le aziende di creare informative sulla privacy più concise e comprensibili. Allo stesso tempo, sottolinea l’importanza per gli utenti di essere selettivi e attenti nel leggere tali documenti, data la notevole quantità di tempo richiesta per una completa comprensione delle politiche sulla privacy.
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