I dati IDC riportano un calo del 5,1% nelle spedizioni di PC tradizionali a livello globale, tra desktop, notebook e workstation, nel primo trimestre del 2022. Tuttavia le previsioni sarebbero state superate. IDC ricorda comunque che la flessione nella spedizione dei computer arriva dopo un biennio di crescita a due cifre. Il dato dunque mostra un calo nel primo trimestre che però non significa necessariamente che il settore sia in discesa.
Tenendo presente i problemi relativi alla catena di approvvigionamento e le sfide logistiche, i produttori hanno comunque spedito 80,5 milioni di PC durante il trimestre. Per il settimo trimestre consecutivo, le spedizioni globali hanno superato cifra 80 milioni. Un dato che non si vedeva dal 2012.
Secondo gli analisti della casa di ricerca, l’attenzione non deve concentrarsi su un prevedibile calo anno su anno riguardante i volumi dei computer, ma sull’industria dei PC che riesce a spedire più di 80 milioni di dispositivi in un momento molto particolare, in cui logistica e catena di approvvigionamento non sono prive di ostacoli, tra pandemia, sfide geopolitiche e la guerra. Il rallentamento interessa il mondo consumer ma anche dell’istruzione, tuttavia gli indicatori mostrano che la domanda di PC Consumer rimane forte. Dovrebbe comunque vedersi una ripresa in un prossimo futuro.
La classifica dei principali attori del primo trimestre del 2022 rimane invariata rispetto al quarto trimestre del 2021. A condurre ancora Lenovo, con una quota di mercato del 22,7%, seguita da HP, Dell e Apple. In quinta posizione ASUS e Acer, mentre Dell, Apple e ASUS sono stati gli unici produttori che hanno visto una crescita delle spedizioni anno su anno. Le carenze dei chip i notebook hanno registrato un calo, diversamente dai desktop che hanno visto una lieve crescita.
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