Era il 2008 quando Google ha annunciato il proprio browser. Inizialmente attorno alla curiosa proposta del motore di ricerca, ruotava un po’ di scetticismo, ma alla fine, data la sua popolarità, era uno scetticismo fuori luogo. Per chi si chiedesse fino ad allora come mai Google non avesse sviluppato ancora un browser, aveva già compreso che la chiave per il motore di ricerca era una soluzione simile. D’altronde, gli utenti che utilizzano e utilizzavano i servizi di Google, necessitano proprio di un browser. A distanza di quindici anni, la storia del browser è un esempio lampante di come un’ottima strategia e un prodotto di alta qualità possano portare alla rivoluzione un intero settore e una novità come colonna portante di un’ecosistema di servizi.
In realtà, i piani di Google erano di inserirsi nella mischia dei browser già da diversi anni, ma il CEO Eric Schmidt non considerava l’azienda pronta per entrare in competizione anche su questo fronte. Ma nel 2008 i miliardi di dollari fatturati da Google erano segnale di maturità dell’azienda tale per cui fosse possibile lanciare il guanto di sfida a Microsoft, che allora dominava la scena con Internet Explorer. Fu così dunque che nel 2008, precisamente il 2 settembre, venne rilasciata pubblicamente la prima release ufficiale di Google Chrome.
Nel terzo trimestre del 2009, Google aveva già raggiunto Safari, con il mirino puntato su Firefox. La resistenza della volpe è stata un po’ più intensa, infatti si è conclusa nel primo trimestre del 2011. Ma per arrivare al punto più alto del podio, è stato necessario attendere meno di un anno. Il sorpasso ai danni di Internet Explorer, che fino al lustro precedente era incontrastato nella sua posizione privilegiata. A subire il colpo maggiore proprio il browser di Microsoft, che con l’ingresso della futura Alphabet nel campo dei browser, ha portato Internet Explorer ad una quota di mercato del 25%, dopo una caduta verticale dal 65%. Diversamente, Chrome ha visto una crescita da 0 al 43%. Al giorno d’oggi Edge, successore di Explorer, detiene appena il 5% del mercato, con Chrome al primo posto con più del 60% delle quote. Ad agosto 2023, subito dietro, Safari, con il 20% delle quote.
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