Gli utenti di iPhone Pro cambiano smartphone più spesso: l’impatto sul mercato

Un’analisi condotta da Counterpoint Research su un campione di 4.000 utenti in USA, Cina, Regno Unito e India evidenzia una tendenza chiara: i possessori di un iPhone Pro tendono a sostituire il proprio smartphone più frequentemente rispetto agli utenti dei modelli base. Questo comportamento ha un impatto significativo sul mercato, influenzando non solo le vendite di Apple, ma anche il settore della telefonia rigenerata e il panorama della concorrenza tra iOS e Android.

Gli utenti Pro rinnovano lo smartphone più velocemente

L’analisi mostra che un utente iPhone Pro cambia dispositivo in media ogni 2,75 anni, mentre chi possiede un iPhone standard lo utilizza per 3,15 anni prima di passare a un nuovo modello. Questa differenza, seppur apparentemente contenuta, riflette il fenomeno della premiumizzazione, che sta trainando la crescita delle vendite di Apple.

Negli ultimi anni, Apple ha spinto fortemente sui modelli Pro, dotandoli di specifiche sempre più avanzate come display ProMotion a 120Hz, comparti fotografici superiori con sensori dedicati e funzionalità esclusive come il chip A17 Pro. Questa strategia ha convinto molti utenti a scegliere direttamente i modelli di fascia alta, incentivando anche un ricambio più rapido. Inoltre, nei mercati emergenti come India e Sud-est asiatico, la crescente disponibilità di offerte di finanziamento ha reso più accessibili i modelli premium, spingendo la domanda di dispositivi high-end.

Innovatori ed early adopters spingono il ciclo di aggiornamento

Tra i possessori di iPhone Pro, il 45% si identifica come innovatore, ovvero utenti che acquistano il nuovo modello immediatamente dopo il lancio, indipendentemente dai miglioramenti rispetto alla generazione precedente. Un ulteriore 25% si considera early adopter, cioè utenti che influenzano il mercato grazie al loro entusiasmo per le nuove tecnologie.

Questo fenomeno di “reverse diffusion” significa che i modelli Pro vengono spesso adottati da utenti tecnologicamente più avanzati prima di diffondersi a una base più ampia. Con l’aumento del numero di utenti iPhone nel corso degli anni, è naturale che molti di loro vogliano accedere alla versione più performante, accelerando ulteriormente il ciclo di sostituzione. In altre parole, un utente che ha acquistato più volte un iPhone base nel tempo è molto propenso a passare a un modello Pro per migliorare la propria esperienza, specialmente ora che le differenze tra le due gamme sono sempre più marcate.

Il mercato della telefonia rigenerata e il ruolo dei modelli Pro

Un effetto collaterale del successo della serie Pro è l’impatto sul mercato della telefonia rigenerata. Con un numero sempre maggiore di dispositivi Pro in circolazione, l’offerta nel mercato secondario aumenterà nei prossimi due o tre anni, mitigando i problemi di approvvigionamento che il settore del refurbishing sta affrontando a livello globale.

Questo aspetto è fondamentale per gli utenti che desiderano acquistare un iPhone Pro a prezzo ridotto senza dover ricorrere ai modelli nuovi. La crescita dell’offerta nel mercato dell’usato potrebbe anche frenare la crescita di alcuni dispositivi mid-range premium, che attualmente si posizionano in una fascia di prezzo simile ai modelli rigenerati di iPhone Pro.

Il passaggio da Android a iPhone continua: Samsung e Google tra i più colpiti

Un altro aspetto rilevante emerso dalla ricerca è l’aumento degli switcher da Android a iOS. Secondo il report, il 48% degli utenti iPhone intervistati possedeva in precedenza uno smartphone Android, confermando che Apple continua a guadagnare terreno sui competitor.

I marchi più colpiti da questa tendenza sono Samsung e Google, con un numero crescente di utenti premium che stanno abbandonando i rispettivi ecosistemi per passare a iOS. La situazione è particolarmente critica per Samsung, che rischia di perdere una parte della base utenti della serie Galaxy S nei prossimi anni se il tasso di switching dovesse mantenere questo ritmo.

Per contrastare questa tendenza, brand come Samsung, OnePlus e vivo stanno integrando funzionalità di intelligenza artificiale generativa (GenAI), migliorando la fotografia computazionale e puntando su specifiche tecniche avanzate per rendere più attraenti i loro dispositivi di fascia alta. Tuttavia, Apple rimane in vantaggio grazie all’integrazione verticale tra hardware, software e servizi, che garantisce un’esperienza utente più fluida e ottimizzata.

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