Negli ultimi giorni un recente fatto di cronaca, che coinvolge una importante emittente televisiva e un cantante italiano, ha fatto tornare in auge le registrazioni delle chiamate. Viene lecito chiedersi come registrare una telefonata senza aver bisogno di una videocamera e mettere il telefono in vivavoce. Alcuni smartphone possiedono “di serie” questa possibilità, se integrata dall’interfaccia sviluppata dal brand, ma la maggior parte delle volte, sia per Android sia per iOS, è necessaria un’app di terze parti. Ne esistono molte, più o meno efficaci, ne abbiamo provate due che sono risultate le più efficaci ed efficienti.
Prima di procedere è bene rispondere a un dubbio che viene quasi spontaneo porsi. Registrare una telefonata, è legale? Registrarla sì; non è né una lesione della privacy, né reato. Diversamente, pubblicare o condividere con terzi parte della registrazione o tutta, costituisce un illecito punibile penalmente. Ora che conosci in maniera molto riassuntiva cosa puoi o cosa non puoi fare nel corso di una conversazione, vediamo come si può registrare una chiamata.
Registrare una telefonata su Android con Cube ACR
Per Android l’app che più ha convinto, sebbene non sia totalmente gratuita, è Cube ACR. Una volta installata e forniti i vari permessi necessari alla registrazione delle chiamate, non consente solo le registrazioni delle telefonate, ma anche le chiamate di WhatsApp, Telegram e delle varie app di messaggistica, persino Signal. Appare come l’app più completa e di utilizzo abbastanza intuitivo. La versione a pagamento, che può costare 9,99 euro l’anno o 1,99 euro al mese o 6,99 euro ogni sei mesi, permette il backup delle chiamate in Cloud, il blocco dell’app tramite PIN, nessuna pubblicità e altre opzioni.

Registrare una chiamata con su iOS
Una delle più app più conosciute per iPhone utili a registrare chiamate è TapeACall; sembra però non sia compatibile con l’operatore Vodafone. L’app è gratis per una settimana, dopodiché sarà necessario acquistare una licenza al costo di 4,99 euro mensili. Per utilizzarla è necessario inserire il proprio numero di telefono e inserire un codice di verifica ricevuto tramite SMS. L’utilizzo è molto più macchinoso e meno intuitivo delle app per Android. Le chiamate in entrata saranno registrabili rispondendo prima alla chiamata, aprire TapeACall e premendo il pallino rosso presente al centro del display. Una volta inviata al servizio di registrazione, bisognerà premere poi su “Unisci“. Le chiamate in uscita invece, bisognerà sempre aprire l’app, premere sul solito pallino rosso, selezionare il numero vicino alla voce “Chiama“, premere poi sul pulsante “Altra chiamata” e digitare il numero telefonico da chiamare, dalla sezione “Tastierino” (o dalla sezione Contatti). Quando la telefonata è avviata e la persona chiamata ha risposto, bisognerà premere sul tasto “Unisci“.

Se l’app non dovesse funzionare, è possibile che si debba richiedere al proprio l’operatore l’attivazione del servizio di conferenza, un’opzione che permette di parlare con più persone contemporaneamente.
Il Zenfone 7 dell’Asus, permette le registrazioni delle telefonate come da sistema. Mi spiego meglio… quando sto effettuando una telefonata, oltre alle opzioni del viva voce, c’è anche l’opzione registrazione, queste possono essere registrate o nella memoria dello smartphone o nella MicroSD.