Come funziona DALL-E 2 di OpenAI

Prosegue il nostro viaggio nelle potenzialità dell’Intelligenza Artificiale, prendendo in considerazione il lato creativo che la nuova frontiera tecnologica può proporre, benché ne abbiamo anche considerato gli aspetti negativi. Recentemente siamo andati alla scoperta di quel che si può fare con una IA in generale e che possa essere alla portata di tutti. Precedentemente abbiamo messo alla prova Stable Diffusion di DreamStudio AI, un’altra IA in grado di generare immagini partendo da un prompt, ovvero un testo con le indicazioni che il tool dovrebbe seguire per creare da zero la nuova immagine. In questo articolo invece prenderemo in esame una delle IA più evolute di sempre per creare immagini, e che proprio di recente è al centro di polemiche da parte di artisti e creator in seguito all’annuncio di Shutterstock di offrire “nei prossimi mesi” la possibilità di generare immagini proprio con il supporto di DALL-E 2, che sembra aver “imparato” a creare contenuti visuali dalle immagini già presenti sulla piattaforma. Ma come funziona DALL-E ?

Raggiungibile a questo link, da poco tempo si è rivelata disponibile e alla portata di tutti. Ci si può iscrivere gratuitamente senza più attendere la waitlist come in principio. Per iscriversi sarà necessario lasciare un e-mail valida e il proprio numero di telefono. Dopodiché si riceveranno 50 crediti e ogni immagine generata o modificata consumerà 1 credito. Una volta terminati i crediti, dopo un mese il sistema ricaricherà di 15 crediti automaticamente il profilo, ma si possono acquistare crediti extra. Con 15 dollari ad esempio, si possono acquistare 115 crediti.

Lasciati ispirare da DALL-E 2

Una volta effettuato l’accesso, si aprirà un pannello in cui sarà possibile dare sfogo alla propria fantasia. DALL-E non creerà esclusivamente immagini da zero: può anche editare immagini già esistenti, oppure estendere l’immagine reale (o di fantasia) caricata sul sito, seguendo le indicazioni del text-to-image inserito nel prompt e prendendo in considerazione l’immagine, lo stile e gli elementi della foto o del contenuto già esistente. Se serve un po’ di ispirazione prima di partire, sotto al prompt sarà possibile leggere le descrizioni di alcune immagini pre-esistenti, in modo da comprendere tutte le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale. Ad esempio si potrà scegliere lo stile, gli effetti, etc. Ad esempio potremo creare un’immagine realistica, una foto HDR, un’immagine che abbia lo stile delle opere di Van Gogh, pop art o cyberpunk, etc. Ovviamente sono attivi dei filtri tali per cui non si potrà chiedere di generare immagini controverse, sconvenienti, etc.

Creare un’immagine da zero

Una volta inserito l’input che si desidera nel box, si potrà premere su Generate per ottenere l’immagine desiderata. Si potrà anche premere su “Surprise me” per vedere i risultati di DALL-E 2 all’opera. Se si sceglie una descrizione, si potranno ottenere quattro varianti dell’immagine di partenza che verranno automaticamente conservate nella scheda My Collection. Se ne potrà scegliere una ed eventualmente crearne ulteriori variazioni, sempre indicando lo stile e altre descrizioni a proprio gusto.

DALL-E 2
Per ottenere queste immagini abbiamo chiesto a DALL-E 2 di mixare diversi stili, come cyberpunk, digital art e immagini realistiche di una città moderna come Londra, ma con strade blu, una Luna arancione e luci scure.
DALL-E 2
Qui invece abbiamo chiesto all’IA di creare una foto realistica di un cane nero che cammina in un parco in autunno con un cappello e una cravatta (anche se i colori non hanno seguito le nostre indicazioni).

Una volta scelta l’immagine, è possibile selezionarla, salvarla sul proprio dispositivo, condividerla, o inserirla nei propri preferiti. L’immagine sarà automaticamente inserita in My Collection, che prevede tutte le immagini generate, comprensive delle variazioni. Invece in Favorite, si potrà selezionare solo le immagini che ci piacciono per ritrovarle, salvarle o condividerle.

DALL-E 2

Outpainting: estendere o modificare un’immagine

Come detto, DALL-E 2 non è in grado “solamente” di creare contenuti da zero. Può anche prendere spunto da immagini pre-esistenti, che siano foto vere, immagini create da DALL-E 2 o da altre AI o contenuti propri ed “estendere” il mondo abbattendo i limiti dell’immagine. Ad esempio, siamo partiti dalle immagini sottostanti. La prima è stata scattata da noi con uno smartphone Samsung, la seconda è stata generata da zero attraverso le nostre indicazioni sulla piattaforma di OpenAI.

Abbiamo caricato le immagini singolarmente nella modalità Outpainting, raggiungibile facendo clic sull’icona con l’iniziale del nome inserito al momento della registrazione, posizionato in un’icona scura in alto a destra della schermata.

Una volta raggiunta l’area di Outpainting, sarà possibile caricare l’immagine scelta e proseguire nella modifica o nella creazione di altre porzioni di immagine che prima non esistevano, o che semplicemente non sono stati fotografati o immaginati dall’autore delle stesse. Una volta caricata la foto si potrà selezionare la porzione di immagine nel lato in cui si vuole proseguire. Per far sì che l’immagine sia omogenea, è bene selezionare una parte dell’immagine pre-esistente e dare indicazioni nel prompt. Una volta generata la nuova parte, è possibile cliccare sulle frecce a destra o a sinistra per scegliere una delle variazioni proposte da DALL-E 2. Ogni immagine proseguita in Outpainting, verrà consumato 1 credito.

L’immagine da zero creata da DALL-E 2 e proseguita in Outpainting.

Queste sono solo alcune delle prime potenzialità delle Intelligenze Artificiali, almeno in ambito creativo. Le applicazioni che ne verranno saranno illimitate e alla portata più o meno di tutti. IA come DALL-E 2, Stable Diffusion etc, sono solo dei “test” per far comprendere le potenzialità a quante più persone possibili, con limiti, pregi e difetti che esse comportano. Ma possono anche essere dei metodi alternativi per passare il tempo e dare sfogo alla propria fantasia, specie se non si hanno i mezzi per poter creare da zero fotografie, dipinti o immagini.

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Giornalista pubblicista, SEO Specialist, fotografo. Da sempre appassionato di tecnologia, lavoro nell'editoria dal 2010, prima come fotografo e fotoreporter, infine come giornalista. Ho scritto per PC Professionale, SportEconomy e Corriere della Sera, oltre ovviamente a Smartphonology.