come adottare un alveare per proteggere le api

Come adottare un alveare e proteggere le api (con il telefono)

Chi dice che tecnologia e sostenibilità non possono andare a braccetto? Gli ultimi smartphone sono sempre più attenti all’ambiente, Nokia ad esempio ha presentato da poco quello che definisce “il telefono più ecologico di sempre“. Ma gli smartphone o i tablet possono aiutare in molti modi a difendere la natura, persone e animali. Ad esempio la loro tecnologia e il supporto di altri strumenti, possono essere utili per adottare un alveare e proteggere le api. Questo è possibile grazie ad organizzazioni come 3Bee.

Le api sono essenziali per la biodiversità. Sono infatti l’anello fondamentale dell’intera catena alimentare. Sono instancabili nell’impollinazione e responsabili di circa l’80% del cibo che si trova a tavola quotidianamente. Non è facilmente calcolabile la cifra relative ai fiori che impollinano ogni anno le api, senza contare che grazie al loro lavoro, è possibile godere dei benefici della frutta, della verdura e anche gli stessi animali erbivori possono nutrirsi.

Nonostante il lavoro instancabile non sono esseri molto resistenti e temono pesticidi, cambiamenti climatici, parassiti, predatori, malattie e nubi tossiche. Ecco perché soluzioni come 3Bee permettono agli utenti che lo desiderano di aiutare il fondamentale lavoro delle api. Questo è possibile grazie alla tecnologia e ai telefoni che permettono di adottare un alveare e proteggere le api.

Dall’app è possibile monitorare tutte le informazioni sul proprio alveare.

Come scegliere un alveare da adottare

Da questa pagina 3Bee permette di scegliere alcuni alveari da adottare. Ogni alveare è protetto tecnologicamente dalle soluzioni dell’azienda; per ogni alveare è segnalato il numero di api protette, il miele prodotto e persino il nome dell’ape regina. Inoltre è ovviamente segnalato anche il costo, in cui è incluso un certificato di adozione e l’app che monitora la salvaguardia dell’alveare attraverso i sensori posizionati nei vari alveari utilizzati per proteggere le api. Inoltre è possibile selezionare anche gli alveari a seconda della regione. In alcuni piani è prevista anche la possibilità di ricevere a casa il miele prodotto dalle api che si proteggono attraverso i sistemi 3Bee.

Proteggere le api e creare un’oasi

Il servizio permette di creare un’oasi in cui è possibile vedere i propri alveari o quelli che sono stati regalati. Si tratta di uno spazio green virtuale in cui sono presenti tutti gli alveari adottati. L’oasi prevede una mappa arricchita inoltre dalle proprie foto e dagli alveari.

Monitorare tutto dall’applicazione

Gli utenti potranno monitorare da PC, Mac, Android o iPhone il proprio alveare e lo stato delle scorte. Inoltre è possibile consultare gli interventi dell’apicoltore per proteggere le api. Dall’applicazione si potrà guardare le foto delle api in primavera e addirittura sentire il suono delle stesse quando volano fuori dall’alveare per raccogliere il nettare e impollinare.

Non solo alveari: conoscevi le osmie?

Ci sono anche altre soluzioni per proteggere le api. Come ad esempio le casette per le osmie, le api solitarie. Si tratta di una specie di “cuccia per api”, che possono essere posizionate presso il proprio balcone o terrazzo. Le osmie sono innocue, non hanno un pungiglione in grado di far male, perché è morbido e flessibile. I maschi non sono datati di pungiglione, mentre le femmine sì. Non sono ancora stati registrati casi di puntura, ma che nel caso dovesse avvenire, è assimilabile alla puntura di una zanzara. Si possono acquistare casette in cui le api o le osmie possono trovare un confortevole alloggio, ma non va inserita in zone umide. Si possono anche acquistare bozzoli di osmia che possono popolarla. Le casette per osmie è realizzata con legno PEFC, assemblata da ragazzi con disabilità che vengono (ovviamente remunerati) e il tetto è stato stampato in 3D con materiale organico.

Una volta ricevuto il tutto (in genere le spedizioni partono da marzo 2023) sarà necessario posizionare subito le casette per non far morire le api. La popolazione iniziale sarà costituita da api muratrici rosse, come la Osmia Rufa, la bicornis, e la Sud Alpina. Le spedizioni non avvengono nel Sud Italia, perché questo tipo di api trovano un maggiore confort in città come Roma, Milano, Bologna e simili, perché la loro presenza è stata riscontrata prevalentemente al Nord e Centro Italia.

Aiutaci a crescere: lasciaci un like :)

Il mio colore preferito è il 9. La mia canzone preferita "Il Fu Mattia Pascal". E il mio film preferito è davvero "Catch me, if you can".