Secondo quanto riportato da FoneArena, Kryptowire, azienda dedita di sicurezza alla fornitura di soluzioni di sicurezza e privacy mobile basate su cloud, avrebbe rilevato una grave vulnerabilità sui dispositivi che equipaggiano i telefoni con chipset UNISOC. La falla, se sfruttata, consentirebbe agli hacker di appropriarsi dei dati degli utenti e delle funzionalità del device.
Vulnerabilità sui device di fascia accessibile, i rischi
La vulnerabilità interesserebbe in particolar modo il SoC UNISOC SC9863A, che si trova su alcuni dei dispositivi Nokia recentemente presentati. I dati su cui i malviventi potrebbero concentrarsi, sarebbero i registri di sistema, le chiamate, gli SMS, i contatti e i dati privati. Inoltre i criminali potrebbero avere la facoltà di registrare il video dello schermo o utilizzare la fotocamera esterna, per acquisire video e foto. Da remoto potrebbero inoltre modificare, cancellare o prelevare dati.
Da quanto si apprende da FoneArena, Kryptowire avrebbe già segnalato a dicembre del 2021 le vulnerabilità a UNISOC, che però sembra non abbia ancora fornito una patch risolutiva o una soluzione alternativa. Secondo Tom’s Guide, i device Nokia ora sarebbero invece al sicuro, grazie all’intervento di HMD Global.
I device con il chipset UNISOC SC9863A
I device con a bordo il chipset afflitto dalla presunta vulnerabilità sarebbero diversi e tutti di fascia accessibile, ecco quali:
- Nokia C20, C20 Plus e C30
- Nokia C21 e C21 Plus
- Motorola E6i e E7i Power
- realme C11
- Samsung Galaxy A03 e A03 Core.
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