La seconda generazione di realme GT è stata presentata in Cina il 4 di gennaio, mentre per l’annuncio europeo si è dovuto attendere il Mobile World Congress. Abbiamo già avuto modo di recensire qui realme GT2 Pro, che non abbiamo faticato a descrivere come il miglior realme in circolazione finora. Oggi tocca al modello “base” realme GT2.
Partiamo col dire che si discosta un po’ dalla versione precedente. Il design cambia sensibilmente, ora qualcosa di similmente aggressivo lo si può riscontrare su realme GT Neo2 e Neo3. Anche il prezzo ha visto un ritocco verso l’alto, ma di poco. Sono molte le caratteristiche in comune con il fratello Pro. Vediamo come si comporta nella nostra recensione.
Confezione realme GT2
Niente di diverso da quanto offerto dal fratello, troviamo la solita cover scura che si sposa con la colorazione Paper Green del telefono in prova. C’è il solito alimentatore da 65W, le istruzioni e il cavo. L’imballaggio è eco-responsabile. L’azienda attraverso una riprogettazione, ha ridotto l’utilizzo della plastica dal 21,7% allo 0,3%. Nel corso del processo di stampa del packaging è stato utilizzato inchiostro a base di olio di soia al 100%, un’opzione realizzata con una risorsa rinnovabile.
Costruzione e design
Anche in questo caso niente di diverso dal Pro. Come con Master Edition, il design è firmato dal designer giapponese Naoto Fukusawa. Realizzato con biopolimeri, garantisce un risparmio in termini di CO2. Il telefono conferisce una piacevole sensazione al tatto. Le dimensioni sono di 162,9 x 75,8 x 8,6 mm e pesa poco meno di 200 grammi. Ciononostante, il peso appare ben distribuito. Ottimo il grip, piacevole la trama ruvida nella parte posteriore, con l’isola della fotocamera e del logo che sporgono, ma possono essere livellati (ma non tanto da appianare il tutto) dalla cover contenuta nella confezione; cover forse troppo rigida, difficile ogni volta da estrarre e rimettere. L’aspetto e la sensazione al tatto del telefono, nonostante i materiali innovativi, sono piacevoli e da fascia premium.
Nella parte inferiore presenta lo slot per le due SIM, un microfono, la USB Type-C, uno speaker stereo che collabora con la capsula auricolare per un ottimo audio stereo. Nel profilo destro il solo tasto di accensione, in quello sinistro i tasti per il controllo del volume e nella parte superiore il telefono è liscio. Si impugna bene, ma potrebbe essere necessario alle volte utilizzare due mani.
Display e riconoscimento biometrico
Non si riscontrano sostanziali differenze rispetto al Pro, è sempre un pannello AMOLED E4 con refresh rate da 120Hz di alta qualità. Solo la diagonale è inferiore, con i suoi 6,62 pollici. Sempre molto luminoso, non si avrà alcun tipo di difficoltà nella visione dei contenuti sotto la luce diretta del sole. La risoluzione è Full HD+, ma leggermente inferiore rispetto al fratello maggiore, con i suoi 2.400 x 1.080 pixel, ma siamo proprio parlando di dettagli irrilevanti per chi non ha un occhio allenato. Cambia però la protezione: questa volta è Corning Gorilla Glass 5.
Il riconoscimento dell’utente avviene totalmente dal display. In alto a sinistra c’è il foro per la fotocamera anteriore, utile anche al riconoscimento del volto dell’utente. Lo sblocco in condizioni di luce favorevole, avviene quasi istantaneamente. Stesso discorso per quanto riguarda il sensore di impronte digitali posto sotto allo schermo. Anche in questo caso non vi è praticamente alcuna differenza rispetto alla versione Pro. Infine, come abitudine di realme, preapplicata sullo schermo c’è una pellicola protettiva.
Hardware & Software di realme GT2
Gli amanti delle caratteristiche si divertiranno con le differenze. Qui troviamo lo Snapdragon 888, presentato la passata stagione, ma che non ha nulla che invidiare rispetto all’ 8 Gen 1 presente sul fratello maggiore. Le performance sono sempre molto reattive, con il solito surriscaldamento nei processi più impegnativi. Il telefono è venduto in due configurazioni di memoria, la 8/128 GB e la 12/256 GB, della versione in prova. La differenza in termini di costo è di 50 euro, e ha ovviamente più senso la seconda per un fatto puramente economico e di spazio. A bordo il solito Android 12 e realme UI 3.0.
La batteria è da 5.000 mAh, con carica rapida da 65W. Cambia il SoC, ma non i consumi, si arriva comodamente a sera con un utilizzo intenso, ma se si utilizza davvero molto il device, potrebbe essere utile intervenire con le soluzioni di risparmio energetico. A dire la verità, però, nella nostra prova siamo sempre arrivati a sera senza dover mai ricorrere a tali necessità, segno che il device è affidabile per completare la giornata lavorativa. Inoltre con questa configurazione hardware, non è mai stato messo in difficoltà da alcun utilizzo.
Reparto fotografico
La sostanziale differenza con il modello Pro la si può vedere nelle fotocamere. La fotocamera principale è sempre da 50 Mpixel con stabilizzatore ottico, ma quella grandangolare sulla carta è inferiore. Qui ne abbiamo una da 8 Mpixel con lente da 119°, mentre la terza fotocamera è macro, da 2 Mpixel. Anche la fotocamera anteriore sulla carta è “meno performante”, perché in questo caso è da 16 Mpixel.
Nell’uso di tutti giorni abbiamo in ogni caso ottime performance. Il calo della qualità vede sempre la fotocamera grandangolare più debole, ma nella realtà dei fatti, niente che faccia rimpiangere il modello superiore. La differenza inoltre tra la fotocamera macro del modello in esame rispetto alla microfotocamera del Pro, è un puro dato soggettivo. La macro di realme GT2 è buona, ma deve operare in ottime condizioni luminose e bisogna avere una mano particolarmente ferma, perché produrre scatti mossi è semplice. Chi scrive preferisce la microcamera del Pro, perché è qualcosa di diverso rispetto a quanto già visto e anche più divertente, benché in termini di qualità soffra un po’.
Nulla da riportare per quanto riguarda i selfie, gradevoli e di buona qualità. Una cosa che abbiamo notato, con la fotocamera standard che può essere utilizzata come zoom 2x, la tendenza a perdere il fuoco del soggetto quando si attiva lo zoom. Riprendere la messa a fuoco può richiedere qualche tempo, ma viene ripresa quasi istantaneamente quando si disattiva l’ingrandimento.
Conclusioni
Avevamo descritto il Pro come il miglior realme realizzato finora e non ci rimangiamo quanto detto. GT2 è però il miglior compromesso in termini di qualità prezzo. La versione in prova da 12/256 GB con i suoi 599 euro costa circa 250 euro in meno rispetto al Pro e nell’utilizzo di tutti i giorni non si notano quelle differenze tali per cui risulti determinante la scelta di uno rispetto all’altro. Le differenze più evidenti risiedono nel reparto fotografico, ma chi prevede un utilizzo basilare e senza particolari pretese ed è indeciso tra i due fratelli, non dovrebbe porsi troppe domande, ma acquistare realme GT2 seduta stante. C’è anche la versione più economica, con 8 GB di RAM e 128 GB di storage, ma per 50 euro di differenza, anche in questo caso non c’è bisogno di pensarci troppo e nel caso si possa sostenere lo sforzo economico, la versione con più memoria è quella consigliata. Anche in questo caso il device è convincente e si evince la qualità costruttiva e fotografica. Benché il Pro sia il miglior realme mai realizzato finora, realme GT2 è quello con il miglior rapporto qualità/prezzo e che dimostra di essere il giusto compromesso in tutto.
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