L’Italia partecipa al CES di Las Vegas con 46 startup provenienti da 14 regioni, riunite sotto il padiglione nazionale organizzato da Agenzia ICE, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. L’evento, considerato uno dei più importanti appuntamenti globali del settore tecnologico, prevede la presenza di soluzioni che puntano a migliorare attività produttive, sistemi urbani e qualità della vita, facendo leva su tecnologie di intelligenza artificiale (AI), manifattura additiva, mobilità autonoma, cleantech e spazio.
Applicazioni per mobilità e industria
Alcune startup presentano sistemi per la mobilità intelligente, con robotaxi a guida autonoma e supercondensatori solidi per veicoli elettrici ad alte prestazioni. Altre soluzioni includono sensoristica avanzata per la manutenzione predittiva nelle fabbriche, con l’obiettivo di ridurre i costi energetici senza sostituire i macchinari esistenti. Il padiglione ospita anche progetti di computer vision, oltre a tecnologie per il monitoraggio ambientale finalizzate a rilevare incendi prima che si diffondano e a individuare gas inquinanti in aree estese.

Smart city, spazio e AI a supporto della diagnosi medica
La manifestazione presenta idee per la gestione intelligente dei rifiuti, nonché il progetto per la prima costellazione italiana privata di picosatelliti per le telecomunicazioni IoT, con satelliti di massa inferiore a 1 kg. Il panorama tecnologico include inoltre piattaforme basate sull’AI in grado di supportare la fase di anamnesi medica, assistendo i professionisti sanitari nelle diagnosi. Ulteriori proposte si concentrano sull’uso dell’AI per migliorare l’esperienza dell’utente in settori come l’hospitality, l’intrattenimento culturale e il wearable tech.
Clean-tech e sostenibilità
All’interno del padiglione italiano si trovano diverse innovazioni con focus sulla sostenibilità ambientale. La gamma di soluzioni comprende pannelli solari leggeri, portatili e pieghevoli, piattaforme IoT per ottimizzare i consumi energetici in ambito industriale e tecnologie di manifattura additiva pensate per superare i limiti della produzione in serie.
Area espositiva e formazione delle startup
Le 46 startup italiane occupano uno spazio in Eureka Park, l’area del CES dedicata alle imprese emergenti e alle delegazioni internazionali. La Regione Sardegna e la Regione Piemonte supportano la missione in veste istituzionale. Il Sud Italia è rappresentato da realtà provenienti da Campania, Sicilia, Molise, Puglia e Calabria.
In questa edizione, prosegue la collaborazione con Area Science Park, ente nazionale di ricerca che ha offerto un percorso di formazione dedicato alle startup per sfruttare al meglio le opportunità di visibilità e business fornite dal CES.
Presentazioni e networking
Il padiglione italiano dispone di un’arena per panel tematici e dibattiti con attori dell’ecosistema dell’innovazione nazionale e internazionale. Durante i quattro giorni della manifestazione, le startup presentano i propri progetti attraverso sessioni di pitching studiate per favorire il contatto con investitori, potenziali partner e clienti.
Elenco delle 46 startup presenti: 221e, 3dnextech, AI4IV, Apogeo Space, Certy, Coderblock, Èlevit, EMC Gems, Enphos, Eye2Drive, Friendz, Ganiga, GeniAi, Icarus, In Quattro, Innova, Kintana, Laika, Levante, Lieu.city, Mathclick, MIA, Novac, Planybuild, PopulaRise, Proke, Radoff, Rem Montenapoleone, SeismicGuard, Sensor ID, SLY, SnapAll, SpaceVerse, The Thinking Clouds, Tinental, TokNox, ToMove, Travel Verse, Truesense, TUC, Viber Alert, Viralba, Volumio, WiData, WhoTeach, Zephorum.
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