TCL è tornata nei mesi scorsi con una nuova rosa di smartphone, ovvero la Serie 30. Ben cinque di questi sono stati presentati nel corso del Mobile World Congress dello scorso febbraio, tra cui TCL 30+, oggetto di questa recensione. Il denominatore comune di questi smartphone è il posizionamento, quasi tutti infatti vengono venduti ad un prezzo inferiore ai 200 euro. Si tratta di device che offrono un ottimo display (figlio dell’esperienza del produttore nel campo delle TV) e un’ottima batteria. Non è da meno TCL 30+, telefono 4G venduto su Amazon a 209 euro, dopo un lancio iniziale di 229 euro circa.
Confezione TCL 30+
La confezione di TCL 30+ è piuttosto essenziale, oltre allo smartphone troviamo una cover trasparente, il caricabatterie da 18W, un cavo USB-A/USB-C.
Design
L’azienda ha abbandonato il design minimalistico della serie precedente, la quale prevedeva fotocamere disposte a semaforo che donavano un aspetto sobrio e anche troppo poco moderno. Ora l’isola della fotocamera è molto più elaborata, ma niente che non si sia già visto. Il design è caratterizzato da stampa serigrafica più levigatura. I materiali non sono pregiatissimi, è pur sempre un telefono entry level. Benché la costruzione sia in plastica, la lavorazione della parte posteriore è in netta contrapposizione rispetto alla cornice, che priva di personalizzazione appare quasi in metallo, ma solo all’aspetto. Le dimensioni sono di 164,5 75,2 x 7,7 mm e pesa 184 grammi. I profili soffrono un po’ la polvere e le ditate.
Nel complesso l’impugnatura è sufficientemente solida, la stampa serigrafica non rende il telefono scivoloso a dispetto dei profili che risultano più lisci. A proposito dei profili, nella parte inferiore abbiamo l’ingresso per il jack audio, l’ingresso per la USB Type C, uno dei due speaker. Nel profilo sinistro troviamo il tasto di accensione con il sensore di impronte integrato; il tasto è stato posizionato troppo in basso rispetto alla naturale posizione del pollice per i destrorsi, ma anche per i mancini l’indice non lo raggiunge naturalmente. Lo sblocco non avviene in tempi rapidi. Subito sopra in una unica soluzione, il bilanciere del volume. Nel profilo superiore troviamo quindi il secondo speaker; audio dunque stereo, quasi una novità su questo segmento. La qualità è buona, forse un po’ inconsistente sui bassi e il volume non elevatissimo, ma non si può essere troppo severi per una caratteristica rara su questa fascia. Nel profilo sinistro infine lo slot per due SIM o una SIM e una microSD.
Display
Anche il pannello è una caratteristica singolare su questo segmento, così come l’audio. Troviamo infatti uno schermo AMOLED di altissima qualità e non ci aspetteremmo altrimenti da un brand come TCL. Molto luminoso (900 nits) e dai colori fedeli e naturali, permette di essere consultato senza problemi sotto alla luce diretta del sole. Si avvale della tecnologia NXTVISION (una serie di personalizzazioni e miglioramenti lato schermo presenti su tutti gli smartphone del brand cinese), che interviene nello streaming, nel gaming e nella lettura. La diagonale è da 6,7 pollici, presenta inoltre un notch a goccia in cui è contenuta la fotocamera anteriore, utile per lo sblocco con il volto, che avviene in tempi più o meno simili del sensore di impronte digitali. La risoluzione dello schermo è da 2.400 x 1.080 pixel. Lo schermo è uno dei punti forti di questo dispositivo, insieme all’audio e l’autonomia. Sopra la fotocamera anteriore la capsula auricolare. Non sempre siamo riusciti a godere di un ottimo audio in capsula, pur con un volume sufficiente, ma una qualità non elevata. Il display infine soffre un po’ le impronte, in quanto non viene pre-applicata una pellicola protettiva.
Hardware & Software
TCL 30+ non è un telefono che si contraddistingue per le prestazioni. Si avvale di un SoC MediaTek Helio G37, con 4 GB di RAM e 128 GB di storage. Le performance non sono certo fluide e reattive. Android 12 e la TCL UI 4.0 appaiono un po’ ingombranti su un comparto hardware non proprio scattante; 4 GB di RAM incominciano a diventare modesti. Nonostante ciò per l’utilizzo di tutti i giorni il telefono risponde normalmente, la digitazione è fluida, bene la messaggistica e i social, ma anche lo streaming. Dopo qualche minuto di utilizzo però tenderà a surriscaldarsi in modo importante nella parte superiore posteriore. Molto bene l’autonomia, la batteria è da 5.010 mAh, con carica rapida da 18W. Il telefono è progettato per offrire un’autonomia duratura, nella nostra prova con un utilizzo normale siamo riusciti ad arrivare fino a due giorni e mezzo. Questo ovviamente dipende da come si usa lo smartphone, ma per un utilizzo blando o nella norma, in media si arriva comodamente a due giorni di utilizzo. Non è un telefono pensato per attività impegnative, tuttavia siamo riusciti a giocare anche con Real Racing 3, con un’esperienza non certo pari ad un top di gamma, ma sempre piacevole, anche grazie all’audio e al video.
La TCL UI 4.0 si aggiorna, rimane sempre essenziale e molto ordinata, alle volte forse un po’ troppo. Il drawer viene organizzato in app recenti e poi per categoria, non sempre trovare l’app che si desidera è intuitivo. La tecnologia NXTVISION alle volte esalta la qualità del monitor, altre invece, come nelle immagini scattate dal dispositivo, esaspera un po’ i dettagli mostrando difetti che nella realtà non sono stati acquisiti. Qui tutte le specifiche tecniche.
il reparto fotografico di TCL 30+
Il telefono non ha un reparto fotografico elaborato. Prevede una fotocamera principale da 50 Mpixel, affiancata da due fotocamere da 2 Mpixel, una per le foto macro e una per il calcolo della profondità di campo, la fotocamera anteriore per i selfie è invece da 13 Mpixel. Di giorno la fotocamera principale posteriore produce scatti di buona qualità, per niente male per un dispositivo che si posiziona su questo segmento. Purtroppo la qualità cala la sera, con immagini con una presenza di rumore digitale, che viene esaltato dalla qualità dello schermo, ma che su PC ad esempio non appare così rilevante. La fotocamera macro invece, nemmeno di giorno, produce scatti di elevata qualità. Non è un telefono pensato per produrre scatti di rilevante qualità, anche se di giorno per il segmento sono sicuramente degne di nota. Anche in questo caso non si può essere eccessivamente severi, TCL 30+ non è stato pensato per eccellere nel reparto fotografico, ma non sfigura comunque nel suo segmento rispetto a telefoni di pari capacità.
Giorno o sera, bisogna avere una mano ferma o si rischia di scattare immagini mosse. Lo zoom di giorno non funziona affatto male, mentre le immagini possono essere di buona qualità anche al tramonto. In generale in qualsiasi contesto, i colori sono fedeli alla realtà, ed è un pregio per questo smartphone; alle volte nemmeno telefoni di prezzo più elevato riescono ad acquisire immagini fedeli alla realtà. I selfie sono senza infamia e senza lode.
Conclusioni
TCL 30+ è stato presentato a inizio anno al prezzo di 229 euro circa. Attualmente, viene venduto a poco meno più di 200 euro, per l’esattezza a 209 euro con in regalo gli auricolari TWS. Un prezzo onesto, il telefono li vale tutti per una serie di motivi. Offre uno schermo e un audio che non sono semplici da trovare su questa fascia, inoltre l’autonomia è davvero duratura. Adatto a tutti, per un utilizzo basilare, orientato all’intrattenimento quali social o streaming è un telefono ideale per chi vuole risparmiare pur ottenendo un telefono affidabile, ma senza pretese. Le prestazioni sono un punto debole per il telefono, ma è anche vero che se ci si limita ad un uso per cui il telefono è stato pensato, non ci si potrà lamentare.
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