maggiori esponenti rinascimento musica

I 5 maggiori esponenti del Rinascimento musicale e le curiosità, tra dipinti sospetti e animi fuori dalle righe

Il primo posto, tra i 5 maggiori esponenti del Rinascimento musicale, è occupato dal “Michelangelo della Musica”, all’anagrafe Josquin Desprez. Si forma presso la scuola franco fiamminga e a quei tempi è molto apprezzato anche in Italia, infatti è accolto, con le sue melodie e il suo stile, dalla corte milanese degli Sforza. Inoltre si sospetta che sia il soggetto del quadro “Ritratto di Musico” di Leonardo Da Vinci. Peccato non aver la possibilità di sapere se fosse realmente lui il protagonista del dipinto!

Personaggio poliedrico è John Dowland, non solo compositore, anche cantante e liutista d’origine inglese, e forse irlandese di nascita. Si racconta che per fare un dispetto alla regina Elisabetta I d’Inghilterra (appartenente al protestantesimo), che non lo accolse a corte, si convertì al cattolicesimo. Personalità talentuosa, forse anche un po’ permalosa?!

Tra i maggiori esponenti della musica rinascimentale, sicuramente più desiderato dalle corti è William Byrd, compositore molto attivo e creativo, che si è dedicato soprattutto alla composizione di mottetti in latino, musica liturgica cattolica e melodie per liturgie anglicane. Anche per questo molto conteso dalla regina Maria Tudor e dalla succedente Elisabetta I d’Inghilterra. A lui non son mancate di certo le attenzioni regali!

Maggiori esponenti del Rinascimento musicale: dal veneziano Gabrieli e lo chansonnier La Rue

Abile organista e italiano è Giovanni Gabrieli, veneziano d’origine e nipote di un già noto compositore, per il quale lavorò inizialmente curandone le composizioni. Riuscì ad esprimere in fretta il suo animo creativo, che fu apprezzato molto dal pubblico. Si occupò soprattutto della produzione di madrigali, messe e canzoni di uso profano.

Tra i maggiori esponenti della musica rinascimentale, dedito alle chansons è Pierre La Rue, che tendeva a scegliere voci basse per le sue musiche, e ciò che lo differenziava dai suoi contemporanei era soprattutto l’uso del cromatismo, ovvero delle alterazioni dei suoni naturali della scala musicale di riferimento. Questo ci racconta di quanto tendesse ad essere e procedere fuori dalle righe, molto di più rispetto ai colleghi del periodo.

Caratteri del genere sanno sempre distinguersi e lasciare un segno importante, dal quale prendere spunto e ripartire. In questo caso i 5 maggiori esponenti del Rinascimento musicale ci hanno regalato note, melodie e parole che è piacevole continuare ad ascoltare, se possibile, e ricordare.

Leggi anche: Lordi presenta “Made of Metal”: il nuovo singolo ispirato allo smartphone OnePlus Nord 4

Leggi anche: Canzoni in dialetto, storiche, popolari e significative: un elenco di cover che emergono dal sud

Leggi anche: Come trovare musica senza sapere il titolo: modi facili ed immediati

Aiutaci a crescere: lasciaci un like :)

Umanista-equilibrista nell’animo, con musica e scrittura nel sangue. Ideatrice e Redattrice di marmellataapezzi.it e SEO Specialist