Le notizie tech del 23 settembre: Nvidia spinge su OpenAI, TikTok US cambia volto e Oracle si riorganizza

L’inizio di questa settimana porta con sé aggiornamenti cruciali che intrecciano intelligenza artificiale, geopolitica e grandi manovre industriali. Dalla maxi-intesa tra Nvidia e OpenAI, che ridisegna l’equilibrio dell’AI globale, fino alle nuove regole per TikTok negli Stati Uniti e ai cambi al vertice in Oracle, le notizie riflettono il peso crescente della tecnologia nelle dinamiche politiche ed economiche mondiali. Allo stesso tempo, emergono novità in campo regolatorio, nella sicurezza informatica e nel settore dei semiconduttori, con ricadute che vanno dalle aziende fino ai consumatori.

Vediamo nel dettaglio i principali sviluppi di giornata.

Nvidia investe 100 miliardi in OpenAI

Nvidia ha annunciato un piano da 100 miliardi di dollari per supportare l’espansione di OpenAI, con l’obiettivo di fornire almeno 10 gigawatt di sistemi GPU dedicati alle sue infrastrutture. L’accordo prevede due fasi: l’acquisto da parte di Nvidia di azioni senza diritto di voto in OpenAI e, in parallelo, la possibilità per quest’ultima di reinvestire i fondi nell’acquisto di chip e piattaforme della stessa Nvidia.

Jensen Huang, CEO di Nvidia, ha spiegato che il progetto equivale a un dispiegamento di circa 4-5 milioni di GPU, con la prima tranche operativa nella seconda metà del 2026 grazie alla piattaforma Vera Rubin. Non mancano dubbi da parte di analisti, che vedono nell’operazione un intreccio di flussi finanziari tra OpenAI, Oracle e Nvidia, in un circolo che alimenta tanto entusiasmo quanto perplessità sulla reale tempistica di costruzione dei data center.

TikTok USA: algoritmo in leasing e controllo statunitense

La Casa Bianca ha chiarito che la nuova entità statunitense di TikTok non sarà costretta a un download ex novo per gli utenti, ma utilizzerà una copia dell’algoritmo di ByteDance in leasing, con Oracle incaricata di riaddestrarlo per adattarlo al mercato americano. Contrariamente alle indiscrezioni dei giorni scorsi, Washington non avrà né una quota di partecipazione né un “golden share” nella governance della piattaforma.

Il nuovo consiglio di amministrazione vedrà sei seggi su sette assegnati ad americani, con la promessa che i dati e la sicurezza degli utenti saranno gestiti negli Stati Uniti. Tuttavia, la scelta di “affittare” un algoritmo cinese invece di svilupparne uno indipendente continua a suscitare critiche sul reale grado di autonomia che TikTok US potrà vantare.

Oracle cambia leadership con due co-CEO

In parallelo al ruolo cruciale nel consorzio TikTok, Oracle ha annunciato un cambio al vertice: Clay Magouyrk e Mike Sicilia subentrano come co-CEO, sostituendo Safra Catz, che passa a ricoprire il ruolo di Executive Vice Chair. Magouyrk arriva dal settore Cloud Infrastructure, mentre Sicilia ha guidato Oracle Industries.

Il doppio incarico apre scenari interessanti: la presenza di due figure tecniche potrebbe rafforzare la strategia cloud dell’azienda in un momento di forte crescita, ma c’è chi vede nel modello co-CEO un rischio di governance poco lineare. Intanto, il titolo Oracle continua a beneficiare della corsa all’AI e delle partnership strategiche in corso.

La tassa H-1B da 100.000 dollari divide il settore

Il dibattito sulla nuova tassa da 100.000 dollari per i visti H-1B non si arresta. Il provvedimento non si applicherà ai rinnovi o ai possessori esistenti, ma solo ai nuovi richiedenti tramite la lotteria prevista per febbraio. Per Jensen Huang di Nvidia la misura è positiva, mentre Sam Altman la definisce un passo che “allinea incentivi finanziari”.

Molti osservatori però sottolineano che un simile costo rischia di penalizzare soprattutto le startup, che potrebbero spostare attività e talenti in Paesi come India e Canada, accelerando l’offshoring in piena corsa globale all’AI. Anche l’industria IT indiana, che vale 280 miliardi di dollari, vede nella tassa una seria minaccia alla sua presenza negli Stati Uniti.

La GSA approva Llama per le agenzie governative

La General Services Administration (GSA) ha incluso Meta Llama nella lista di strumenti AI autorizzati per le agenzie federali americane, accanto a quelli già approvati di Microsoft, Google, Anthropic e OpenAI. Si tratta di un riconoscimento importante per Meta, che punta a rafforzare la credibilità del proprio ecosistema AI dopo mesi di critiche.

Smart ring Oura a quota 11 miliardi di valutazione

Nel settore wearable, Oura sta raccogliendo un nuovo round da 875 milioni di dollari che porta la valutazione dell’azienda a 10,9 miliardi. Nell’ultimo anno ha venduto circa 3 milioni di anelli smart, confermandosi come uno dei player più dinamici in un mercato sempre più competitivo e diversificato.

L’Europa valuta meno banner cookie

Sul fronte regolatorio, la Commissione Europea sta considerando di semplificare le regole introdotte nel 2009 sui banner dei cookie, che hanno invaso i siti web di tutto il continente. L’obiettivo è ridurre i costi e le complicazioni burocratiche, pur mantenendo un adeguato livello di protezione dei dati personali. Una mossa che potrebbe segnare un cambiamento importante nell’esperienza online degli utenti europei.

Oltre 200 esperti chiedono “red lines” per l’AI

Infine, più di 200 personalità tra accademici, dirigenti e ricercatori hanno lanciato un appello per definire entro il 2026 delle vere e proprie “linee rosse” nello sviluppo dell’intelligenza artificiale. Secondo i firmatari, servono regole chiare e condivise per evitare che la competizione globale spinga verso applicazioni rischiose e non etiche.

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