Gli Stati Uniti copiano l’Europa per l’obbligo USB-C

Secondo quanto riportato qualche giorno fa dai colleghi di GSMArena, anche gli Stati Uniti starebbero pensando ad una normativa come quella appena approvata in Europa (ne abbiamo parlato qui) che obbligherebbe nel prossimo futuro i produttori statunitensi ad adeguare i propri dispositivi allo standard USB-C.

L’iniziativa arriva da due senatori statunitensi indirizzata al Segretario del Commercio, in cui viene sollecitato una politica simile per gli Stati Uniti. Redatta dai senatori Edward J Markey ed Elizabeth Warren, indica come sia necessario adattare la porta di ricarica standardizzata e viene sottolineato il danno ambientale dei rifiuti elettronici, oltre al danno economico ai danni dei consumatori. Nella lettera viene inoltre menzionata l’obsolescenza pianificata da parte dei produttori.

I due senatori spiegano inoltre che il consumatore che affronta la spesa per ricariche “specializzate” può trovare un “onere finanziario“, mentre invece l’innovazione dovrebbe avvantaggiare gli acquirenti e non caricarli di spese con accessori incompatibili e “costringerli ad acquistare apparecchiature di ricarica diverse per ciascun dispositivo“. La lettera si conclude con un’esortazione al Segretario del Commercio affinché il proprio ufficio si coordini con le agenzie del Dipartimento del Commercio per sviluppare un piano completo, che possa proteggere consumatori e ambiente attraverso uno standard di ricarica anche negli Stati Uniti.

La missiva è stata da poco redatta, dunque i tempi in cui l’eventuale presa in considerazione della proposta e la eventuale approvazione non rendono possibile prevedere gli sviluppi dell’iniziativa dei due senatori. Certo è che se anche negli Stati Uniti si arriverà ad uno standard di ricarica per qualsiasi dispositivo, il passaggio che dovrà effettuare Apple alla USB Type-C sarà meno dolorosa per l’azienda, perché dovrà obbligatoriamente uniformare tutti i prodotti per tutti i mercati. Ma siamo certi che a questo Cupertino ci abbia già pensato.

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Giornalista pubblicista, SEO Specialist, fotografo. Da sempre appassionato di tecnologia, lavoro nell'editoria dal 2010, prima come fotografo e fotoreporter, infine come giornalista. Ho scritto per PC Professionale, SportEconomy e Corriere della Sera, oltre ovviamente a Smartphonology.