Apple giovedì ha illustrato il quarto trimestre consecutivo di vendite in calo, citando “fattori sfavorevoli e un ambiente macroeconomico irregolare” (e i dati IDC confermano). Tuttavia i risultati complessivi sono risultati migliori del previsto. Questo perché le vendite record e il fatturato generato dalla vendita di iPhone è il più alto di sempre per un trimestre di settembre, sopperendo alle scarse vendite di iPad, Mac e wearable. Ecco i dati, forniti da Statista.
Le vendite complessive
Le vendite totali sono diminuite dello 0,7% per un totale di 89,5 miliardi di dollari anno su anno. Se si togliesse l’impatto positivo dei servizi in continua crescita della mela morsicata, il calo sarebbe stato consistente, ovvero pari al 5,3%. il direttore finanziario Luca Maestri ha sottolineato che le vendite complessive sono cresciute su base valutaria costante, ma ciò probabilmente non sarà sufficiente a placare Wall Street, che si aspetta di più da Apple, il che significa una crescita perpetua.
Diversamente, iPhone è ancora il core business di Apple. Le vendite sono cresciute del 2,8% per un totale di 43,8 miliardi di dollari nel trimestre di settembre, generalmente tra i più deboli in termini di vendite del melafonino, in quanto i modelli più recenti sono stati presentati proprio a settembre, alla fine del trimestre. Le vendite dei Mac in caduta libera, con -33,8% a 7,6 miliardi di dollari. Il calo viene imputato alle condizioni di mercato difficili, ovvero un rallentamento importante delle vendite di PC. Calo a due cifre anche per iPad e riflette la debole domanda dei tablet in seguito all’impennata in tempi di pandemia.
La crescita dei servizi, da iCloud allo streaming
Ma il business dei servizi Apple è in crescita, con un +16% per un totale di 22,3 miliardi di dollari, pari a circa il 25% delle vendite complessive dell’azienda statunitense. “Abbiamo raggiunto record di entrate di tutti i tempi su App Store, pubblicità, AppleCare, iCloud, servizi di pagamento e video, nonché il record di entrate del trimestre di settembre in Apple Music” riferisce Tim Cook agli investitori. “Abbiamo oltre 1 miliardo di abbonamenti a pagamento per tutti i servizi sulla nostra piattaforma, quasi il doppio del numero che avevamo solo tre anni fa“, ha aggiunto Maestri.
Le previsioni
Le previsioni vogliono un’ulteriore crescita dei ricavi dai servizi e dalle performance delle vendite degli iPhone. Il segmento Mac, da poco rinnovato in un evento del 30 ottobre, ci si aspetta possa migliorare su base annua, rispetto al trimestre corrente. Basse le aspettative verso iPad e wearable, cui sono destinati ad un probabile rallentamento, per via delle diverse tempistiche di lancio che rendono sfavorevoli i confronti anno su anno.
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