Il più recente prodotto di punta di Apple, l’iPhone 15, ha sollevato alcune preoccupazioni e dubbi nel settore. Secondo un’analisi dettagliata condotta da Nikkei Asia in collaborazione con Fomalhaut Techno Solutions, i costi di produzione del modello più avanzato, l’iPhone 15 Pro Max, sono aumentati di circa il 10% rispetto al suo predecessore. Questa tendenza all’aumento dei costi è stata evidente per il secondo anno consecutivo e potrebbe rappresentare un segnale che Apple potrebbe decidere di aumentare i prezzi al dettaglio nel 2024. O almeno, questo è quanto presumono gli analisti.
Il prezzo dell’innovazione (ma chi lo sostiene?)
La ragione principale di questo aumento dei costi risiede nelle nuove funzionalità tecniche integrate nel dispositivo. Il modello Pro Max dell’iPhone 15 è dotato di una fotocamera tele che supporta uno zoom ottico 5x e un chip costruito con una tecnologia di processo a 3 nanometri, entrambi particolarmente costosi da produrre. In cifre, stiamo parlando di un costo stimato di 558 dollari per produrre un singolo dispositivo, rispetto ai 498 dollari del modello 14 Pro Max del 2022.
Non tutti i componenti sono uguali, e nel caso dell’iPhone 15 Pro Max, alcune parti spiccano per il loro impatto sui costi. La fotocamera teleobiettivo, che ora supporta uno zoom 5x rispetto al precedente 3x, ha un costo di 30 dollari, che è quasi quattro volte superiore a quello del modello dell’anno scorso. Aggiungiamo a questo un telaio in titanio, leggero ma resistente, che costa il 43% in più dei telai in acciaio inossidabile tradizionali. E per finire, c’è il chip A17 Pro, il “cervello” del dispositivo, che costa 130 dollari, un aumento del 27% rispetto al chip A16 dell’anno precedente. Se osserviamo da dove arrivano la maggior parte dei componenti, vediamo che la Corea del Sud ha fornito il 29% del valore totale, in aumento del 5% rispetto all’anno scorso. Il Giappone mantiene la sua quota al 10%, mentre gli Stati Uniti forniscono il 33% dei componenti principali, grazie a Qualcomm e Broadcom.
Prezzi al dettaglio destinati ad aumentare?
In un periodo in cui i prezzi di beni e servizi stanno aumentando a livello globale, Apple ha sorprendentemente mantenuto invariati i prezzi di vendita negli Stati Uniti per tutti i modelli tranne il Pro Max. Tuttavia, questo equilibrio potrebbe rivelarsi insostenibile a lungo termine. Se Apple decide di non trasferire l’aumento dei costi ai consumatori, il margine di profitto della società potrebbe ridursi significativamente. Quindi, tutti gli occhi saranno puntati su Apple quando presenterà la serie iPhone 16 l’anno prossimo, in particolare per vedere come la strategia di prezzo si evolverà. Certo è che non sarebbe la prima volta che Apple trovi una strategia per aumentare i costi in modo “apparentemente” giustificato. L’ultimo caso ha visto la vendita del cavo USB a prezzi elevati; in precedenza ha sacrificato il mini in favore del Plus.
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