Daisy, l’intelligenza artificiale creata da O2, ha trascorso centinaia di ore al telefono con oltre 1.000 truffatori. Un esercizio che le ha permesso di raccogliere informazioni preziose sui metodi e le tattiche utilizzate per ingannare le vittime. Sviluppata per contrastare l’epidemia di frodi che colpisce il Regno Unito, Daisy non solo spreca il tempo dei truffatori, ma contribuisce anche a educare il pubblico sui rischi e le strategie da adottare per proteggersi.
Come operano i truffatori secondo Daisy
I truffatori, spesso organizzati in call center, seguono script ben definiti per convincere le vittime a condividere dati personali. Durante le sue conversazioni, Daisy ha notato che questi individui utilizzano frasi ricorrenti e tattiche professionali. In alcuni casi, la chiamata viene trasferita a presunti “supervisori” per aumentare la credibilità dell’inganno. Uno degli stratagemmi più frequenti è l’offerta di un iPhone 13 a un prezzo estremamente vantaggioso, utilizzata come esca per ottenere informazioni personali. Un altro metodo diffuso è fingere di rappresentare aziende affidabili come banche, Amazon, Microsoft o istituzioni governative. Una volta conquistata la fiducia della vittima, i truffatori adottano tattiche di pressione, come minacce di perdita di denaro, presunte intrusioni informatiche o addirittura azioni legali imminenti.
Il comportamento dei truffatori sotto stress
Un elemento distintivo dei truffatori è la loro reazione quando incontrano resistenza. Inizialmente amichevoli, diventano frustrati e aggressivi quando non ottengono ciò che vogliono. Daisy, pur essendo un’AI, ha sperimentato questo comportamento: i truffatori si arrabbiavano quando lei si allontanava dall’argomento o faceva domande sui suoi gatti. Questo comportamento evidenzia la pressione a cui sono sottoposti per chiudere le loro “trattative”.
L’importanza della vigilanza
Daisy invita i consumatori a essere sempre vigili. Chiamate a sorpresa, linguaggio minaccioso e tattiche di pressione sono segnali inequivocabili di una truffa. In caso di dubbi, è meglio riattaccare e contattare direttamente l’azienda tramite numeri ufficiali. Grazie al lavoro di Daisy e alle segnalazioni degli utenti, O2 è in grado di bloccare rapidamente i numeri utilizzati dai truffatori e migliorare continuamente i suoi sistemi di protezione. Per il pubblico, il messaggio è chiaro: evitare di rispondere a chiamate sospette e affidarsi agli strumenti messi a disposizione per segnalare frodi.
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